Facebook riunisce fratelli dopo 35 anni



Una donna indonesiana ha ritrovato il fratello scomparso da 35 anni grazie a Facebook. Nurlianti Dehi e il suo fratello maggiore Anton non si vedevano dal 1974, quando l'uomo aveva lasciato la casa dei genitori per andare a vivere in un'altra provincia indonesiana. Per i primi due anni la famiglia aveva ricevuto sue notizie, ma un giorno, improvvisamente, le comunicazioni si erano interrotte.
Nurlianti aveva ormai perso la speranza di rivedere suo fratello, ma la figlia di quest'ultimo l'ha rintracciata attraverso il social network e contattata. Quando la donna ha ricevuto la telefonata ha inizialmente dubitato che si trattasse del fratello, ma non ha avuto piu' incertezze quando l'uomo ha inziato a raccontarle storie della loro infanzia."Siamo stati separati per 35 anni e ora lui mi ha trovata grazie a Facebook", ha dichiarato la Nurlianti.
Fonte: Adnkronos

Facebook annuncia ulteriori migliormenti al Centro Assistenza


Il Centro assistenza di Facebook è una risorsa centralizzata per trovare le risposte alle domande più comuni e ulteriori informazioni sull'utilizzo del social network. Recentemente, Facebook ha introdotto un design più snello ed una serie di altri cambiamenti per il Centro assistenza, che lo ha reso più veloce nella ricerca delle risposte necessarie. Sul blog di Facebook vengono elencati i miglioramenti che comprendono: 

- una nuova interfaccia di ricerca che visualizza le relative pagine di aiuto;
- filtri sulla sinistra per selezionare i tipi di contenuti disponibili: domande frequenti, supporto agli utenti, pagine di sicurezza, applicazioni usate;
- supporto agli utenti, sia per chi vuole semplicemente risposte da altri utenti, così per coloro che vogliono rispondere alle domande di altre persone;
- indirizzi Web o URL unici per ciascun thread, in modo da poterli condividere con gli amici che sono in cerca di aiuto.

Ricordate che è possibile accedere al Centro assistenza passando il mouse sopra il menu Impostazioni nella barra di navigazione in alto su Facebook o facendo clic sul link "Centro assistenza" che si trova nella parte inferiore di ogni pagina. Il Centro assistenza è attualmente disponibile in arabo, ceco, danese, olandese, inglese, finlandese, francese, tedesco, ebraico, giapponese, coreano, norvegese, polacco, portoghese, russo e spagnolo. Facebook sta lavorando per ampliare il numero dei disponibili lingua il più rapidamente possibile. E' già possibile consultare il nuovo Help Center che esordirà ufficialmente alle soglie del 2010.

Trenitalia taglia i treni: la protesta su Facebook


Di gruppi che protestano contro i disservizi di Trenitalia ve ne stanno moltissimi su Facebook, ma stavolta approda sul social network un gruppo "più specifico", chiamato dei pendolari della tratta ferroviaria Teramo-Pescara (A/R): anche sul social network cresce dunque la protesta nei confronti di Trenitalia per le corse soppresse sulla costa.
Proprio ieri si è svolta davanti alla stazione di Ancona, una manifestazione promossa dalla Regione Marche, per protestare contro Trenitalia e le difficolta' che, ogni giorno, debbono affrontare i viaggiatori specialmente dopo i tagli dei servizi applicati con il nuovo orario ferroviario. ''Ci aspettiamo che Trenitalia ripristino i servizi preesistenti per i pendolari. Non e' piu' accettabile che le Marche, come l'Abruzzo e il Molise, siano considerate solo regioni di transito, dove non vengono fatti investimenti ne' offerta la qualita' dei servizi''. Lo ha detto l'assessore regionale ai Trasporti, Pietro Marcolini, spiegando le motivazioni della manifestazione.
Sono in tanti a scambiarsi opinioni, ad esprimere reciprocamente solidarietà, a lasciare sui numerosi gruppi la propria testimonianza fatta di disagi e ritardi. Sul gruppo leggiamo: «Ho provato con mano che cosa vuol dire declassare una stazione ferroviaria, quella di Giulianova. I treni Intercity ed Eurostar sfrecciavano verso nord senza fermarsi a Giulianova e soprattutto ad una velocità inaudita». Già nel mese di novembre era cominciata a circolare la protesta nei confronti di presunti aumenti di prezzi e diminuzione di corse dirette. Quando, con l'ingresso, il 13 dicembre, dell'alta velocità con i treni Frecciarossa nella tratta Roma-Napoli, tutto questo è divenuto realtà. Da due settimane, come se non bastassero il taglio delle corse e l'aumento dei prezzi sulla linea Milano-Giulianova, è stata soppressa la fermata locale dei treni Eurostar e posticipato di un'ora l'unico Espresso per il collegamento mattutino con Bologna e Milano.

Facebook & c. costano alle aziende 2,25 miliardi di dollari all'anno



Facebook, Twitter e gli altri social network costano alle aziende 2,25 miliardi di dollari all'anno in termini di mancata produttività. Il calcolo è della società di consulenza statunitense Morse, che rilancia il dibattito sull'opportunità di bandire o meno l'accesso ai social media dai computer aziendali.
Il magazine online americano NewsFactor ha rivolto questa domanda a rappresentanti di società e a giuristi, ricavandone risposte controverse. Molte aziende sfruttano Facebook e gli altri social network a scopi di business e marketing e bannarne l'accesso dagli uffici creerebbe quindi non poche difficoltà a quei dipendenti che li utilizzano per motivi di lavoro. Dal punto di vista legale è assodato che i datori di lavoro hanno il diritto di impedire ai dipendenti l'impiego dei pc aziendali per uso personale, inclusi il social networking.
"Il problema non è Facebook", dice Steve Balzac, presidente della società di consulenza 7 Steps Ahead". In ogni caso è difficile impedire l'accesso ai social network, vista la diffusione degli smartphone che possono accedere a siti come Facebook. Piuttosto, i dipendenti sanno cosa ci si aspetta da loro e come saranno valutati. Se non rientreranno negli standard, il datore di lavoro potrà prendere le misure appropriate.
Fonte: Affaritaliani

Polemiche sulla rimozione della fermata bus a Roma


La Prefettura di Roma ha deciso la cancellazione della fermata degli autobus in via del Plebisicito, di fronte a Palazzo Grazioli, residenza romana del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. La scelta di sopprimere la fermata di via scaturisce, quindi, da esigenze di sicurezza dopo quanto avvenuto a Milano e dal clima di scontro politico che si e' venuto a creare in questi mesi. E non poteva mancare la puntuale risposta su Facebook, dove è stato creato un gruppo per una raccolta firme che possa spingere la prefettura e l'azienda di trasporti romana a ripristinare l'importante fermata. Sulla bacheca del gruppo leggiamo dei post dai contenuti critici: "cosa vuole anche una corsia riservata al posto di quelle che ci sono per i bus!? ...o quando cammina in macchina non vuole dare precedenza neanche alle ambulanze!?". Oppure: "Roba da pazzi!!!! Adesso bisogna farsi tutta via del plebiscito a piedi dove c'è la più alta concentrazione di smog! Pensa le persone anziane...". Ed ancora: "Quella fermata esiste da che esiste Roma! Perché il presidente del consiglio non risiede a palazzo chigi, che è il luogo deputato?". Gli amministratori del gruppo promettono che a breve organizzeranno un tavolo di raccolta firme a Largo Argentina. Firme da inoltrare all'ATAC e alla Prefettura di Roma.

The Social Network: il film su Facebook, protagonista Jesse Eisenberg


Sara' Jesse Eisenberg il protagonista del prossimo film di David Fincher (autore anche di ''Benjamin Button'' e di ''Fight Club''), intitolato "The Social Network". L'attore ha ritirato a "Capri, Hollywood" il Breakout Award come rivelazione dell'anno dopo aver presentato in anteprima europea il film che lo ha reso famoso a Hollywood, "Solitary man", diretto da Brian Koppelman e David Levien, con Michael Douglas.

In quest'occasione Eisenberg ha spiegato che si tratta di "un film su Facebook, complesso e lungo tre ore, ma che non annoierà". Racconterà di come da bacheca universitaria Facebook è diventato un fenomeno mondiale del social networking. Sarà soprattutto un film di storie personali, confidenze, amicizie.

Il film e' uno spaccato sulla creazione di Facebook e anche sulle tante controversie, nonche' battaglie legali, di chi ne reclamava la paternita'. Le riprese sono avvenute tutte in California e sono durate ben cinque mesi. Non ha nascosto, ancora, l'importanza dell'esperienza professionale: "E' molto interessante per un giovane attore girare un film sul più famoso social network del mondo, Facebook".

Durante il film, i racconti del passato vengono interrotti dalle scene delle deposizioni stragiudiziali a cui Zuckerberg prende parte a seguito delle due azioni legali intentate contro di lui, una da parte dei gemelli Winklevoss e del loro socio Narendra ed una da parte di Saverin. Nella scena finale, al termine dell'ultima deposizione, una giovane avvocatessa del suo collegio difensivo consiglia a Zuckerberg di raggiungere una transazione con le varie controparti.



Via: Iris Press

L’amicizia al tempo di Facebook


Quest’anno si sono fatti meno auguri a voce e per telefono e anche per e-mail, ma tantissimi via social network. Ci sono stati meno incontri anche brevi per salutarsi. In compenso, nei momenti disponibili, si andava online. Per scambiare due chiacchiere con qualcuno che non fosse un cugino, per annunciare sul proprio status gli auguri di Natale. Poi magari ci si è visti con gli amici. I soliti. Non quelli, magari centinaia, che abbiamo su Facebook. E che stanno portando la parte più «evoluta» del pianeta, cioè i 350 milioni di Facebook, di Twitter e gli altri, a ridefinire il concetto di amicizia. Non più una frequentazione reale e continua fatta di serate, discussioni, reciproci scambi d'opinione. No, nel caso un dialogo virtuale fatto di battute tra individui che spesso non si conoscono realmente.  Le amicizie sono ridotte alle dimensioni di un post in bacheca. Se abbiamo 600 "amici", in che senso li abbiamo? Poi ci sono i ragazzini che stanno crescendo insieme ai social network. Meno tempo assieme e affinità, più dialoghi tra (quasi) sconosciuti.
Origine: Corriere della Sera

Un codice di autoregolamentazione per prevenzione reati su internet


I gestori delle reti internet e i rappresentanti di Facebook, convocati dopo la proliferazione sulla rete di gruppi e siti che istigavano alla violenza, hanno incontrato Martedì scorso il ministro dell'Interno Roberto Maroni. «La strada da seguire è quella di un accordo di responsabilità fra tutti gli operatori, definendo un codice di autoregolamentazione che coinvolga i soggetti interessati, evitando interventi d'autorità ma ottenendo ugualmente il risultato», cioè contemperare la tutela della libertà di espressione con la necessità di rimuovere da Internet «contenuti che integrino gravi reati».

Chiede riduzione a stato laicale su Facebook, docente di religione licenziato


Salerno, 27 dic. - E' stato licenziato alla vigilia di Natale il diacono di Agropoli (Salerno) che aveva chiesto la riduzione allo stato laicale pubblicandola su Facebook. Aniello D'Angelo, in una lettera inviata lo scorso 29 giugno a Benedetto XVI, aveva chiesto la riduzione allo stato laicale poiché ritiene che «la Chiesa voluta da Gesù non si riflette più nella Chiesa cattolica» e «non vi è differenza con i palazzi di potere politico ed economico».
Il vescovo Giuseppe Rocco Favale della diocesi di Vallo della Lucania, per tutta risposta, ha emesso il 23 dicembre scorso un decreto in cui viene ritirata l’ideoneità all’insegnamento perchè D’Angelo avrebbe continuato a «denigrare l’operato della Chiesa cattolica e di questa diocesi» e si sarebbe rifiutato di «accettare l’invito a recarsi presso la Curia diocesana per giustificare ed eventualmente rivedere il suo comportamento gravamente lesivo della comunione ecclesiale». In sostanza D’Angelo, che insegna religione in sei scuole del Cilento, dall’anno prossimo sarà dunque disoccupato. «Sono amareggiato - ha dichiarato D'Angelo - ma non sorpreso. Dal primo gennaio mi metterò alla ricerca di un lavoro».

Dopo il caso Tartaglia, ecco i gruppi pro-Maiolo


Dopo il caso Tartaglia, su Facebook scoppia anche il caso Maiolo. Come era già accaduto subito dopo l'aggressione a Silvio Berlusconi, quando sul social network sono spuntati gruppi a favore dell'autore della violenza, anche oggi alcuni utenti hanno aperto su Facebook delle pagine italiane e straniere dedicate al gesto di Susanna Maiolo che ieri sera, durante la messa di Natale nella Basilica di san Pietro, si è gettata contro Benedetto XVI. "W Susanna Maiolo" è il titolo di uno dei gruppi apparsi questa mattina su Facebook, che ha già centinaia di iscritti. Sulla bacheca leggiamo: «susanna....perche' hai sbagliato??!?!?!?!? la prox. volta piu' precisa ehhh????mi raccomando!!!». E qualcuno risponde: «l'italia ha bisogno urgente di una riforma psichiatrica! la legge 180 ha fatto danni enormi! i manicomi vanno riaperti! i primi ad essere ricoverati coattivamente saranno coloro che su Facebook solidarizzano con pazzi e violenti!». Ci sono però anche pagine che attaccano la donna che ha tentato di aggredire il Papa, una delle quali intitolata: "Deportazione per Susanna Maiolo". E così si riaccende la polemica tra coloro che chiedono un forte intervento del governo per chiudere pagine web e social network che inneggiano agli aggressori e chi li considera soltanto pagine satiriche.

La maratona Telethon anche su Facebook


La prima television marathon (Telethon) nacque nel 1966 negli Stati Uniti su iniziativa dell'attore Jerry Lewis con il fine di raccogliere fondi per la ricerca sulla Distrofia muscolare. Telethon è composto da due associazioni senza scopo di lucro: il Comitato Telethon Fondazione ONLUS e la Fondazione Telethon. Quest’anno Telethon ha aperto a tutti gli utenti della rete la possibilità di correre sul web tutti insieme la prima maratona digitale della storia. Non solo facendo una donazione, ma soprattutto promuovendo la causa di Telethon sul proprio sito o social network, attraverso il  Widget della donazione virale e i Banner della campagna. Con l’obiettivo, anche sul web, di far conoscere le malattie genetiche e le storie delle persone che ne sono affette, di raccontare gli importanti successi della ricerca finanziata e, soprattutto, di farsi aiutare da chi sta investendo su internet la sua professione e la sua passione. Anche su Facebook è presente la Fan Page Ufficiale, dove potete commentare le singole iniziative, conoscere i partecipanti, vedere le anteprime, dare suggerimenti e sostegno. Inoltre potete seguire la campagna e commentare le iniziative sulle pagine del nuovo blog Internet for Telethon.

Rage Against the Machine batte X-Factor


Grazie a una campagna lanciata sul social network, i Rage Against the Machine sono riusciti nell'impresa di vendere più copie dell'ultimo vincitore del talent show. Attraverso una campagna pubblicitaria organizzata su Facebook, sono riusciti a convincere centinaia di migliaia di utenti a rovesciare l'ormai consueto dominio di X-Factor nella classifica delle canzoni più vendute in Gran Bretagna nella settimana prima di Natale. Al primo posto troviamo dunque la canzone scelta dai signori Morter per la loro particolare iniziativa. La vecchia hit dei Rage Against in the Machine Killing in the Name, a quasi vent'anni dalla sua prima pubblicazione (1992), ha ottenuto circa 500.000 download. The Climb di Joe Elderry, brano d'esordio del vincitore dell'edizione 2009 del talent show, invece ha dovuto accontentarsi del secondo posto, con 450.000 copie vendute su Internet. L'operazione si presta a qualche considerazione e chiave di lettura. Per esempio, un uomo-marketing ha comprato qualche migliaio di download, inserendo la spesa alla voce "investimento promozionale", facendo salire così il nome dei suoi protetti in alto nelle chart di iTunes o della Nielsen.

Intossicati da Facebook


San Francisco, 22 dic. - Ogni giorno 350 milioni di persone passano su Facebook 10 miliardi di minuti, leggendo e scrivendo sulla bacheca, sfogliando, taggando e commentando le fotografie. Per molti è un passatempo scacciapensieri, ma per alcuni è una dipendenza, un’intossicazione cui rinunciare è impossibile. «Come tutte le dipendenze, è difficile liberarsene», spiega al New York Times la psicologa Kimberly Young che dirige il Center for Internet Addiction Recovery di Bradford, in Pennsylvania. Nel mese di ottobre Facebook aveva tra i suoi membri il 54,7 per cento degli americani tra i 12 e i 17 anni, quasi il doppio rispetto a un anno fa secondo l’istituto di ricerca Nielsen. Per questo un gruppo di teenager di San Francisco ha fondato un gruppo di sostegno per rendere consapevoli gli internauti del fatto che il social network si mangia troppe delle loro ore e delle loro energie, e che studiare e rispettare gli impegni diventa quasi impossibile. L’obiettivo finale del gruppo è quello di "disintossicare" gli utenti della Rete, arrivando alla cancellazione dell'account cominciando, in una prima fase, col limitare i login ad una volta alla settimana, poi una volta al mese e così via. Ma secondo esperti come la Young, non basta staccare la spina: «Per molti è come un disordine alimentare. Non puoi eliminare il cibo, così come non puoi eliminare internet, ma devi fare scelte migliori su quello che mangi: in questo caso su quel che fai online».
Fonte

Wind lancia il servizio Facebook sms


Roma, 21 dic. - Wind e' il primo operatore italiano di telefonia mobile a proporre ai suoi clienti il servizio Facebook Sms, che permette di ricevere gratuitamente via sms le notifiche di Facebook e di utilizzare le principali funzioni del sito con qualunque tipo di telefonino, anche non collegato a Internet. Per ricevere e rispondere alle notifiche, aggiornare lo stato, aggiungere amici o scrivere sulla bacheca, basta associare all'account di Facebook il proprio numero di telefonino. Facebook SMS permette di ricevere le notifiche SMS anche degli aggiornamenti di Stato dei vostri amici. I clienti Wind, sia con Sim ricaricabile sia in abbonamento, possono ora comunicare con la propria rete di amici su Facebook in modo semplice e veloce, inviando SMS al numero 4132665, al costo del proprio piano tariffario.Per maggiori informazioni sul servizio visitate la pagina Facebook Mobile oppure andate alla pagina del Centro Assistenza di Facebook.

Cerchiamo Sergio Cicala e la moglie


A circa 72 ore dal rapimento in Mauritania di Sergio Cicala di Carini (PA) e della moglie Filomen Kabouree, originaria del Burkina Faso e dopo l'appello della figlia Alexia al Ministro degli esteri Franco Frattini, nasce su Facebook un gruppo dedicato ai due rapiti. Le dinamiche non sono ancora chiare, ma secondo gli inquirenti locali, una soffiata avrebbe tradito i nostri connazionali. Qualcuno deve aver informato i sequestratori dell'arrivo di un "biancno", indicando ora e percorso seguito dal camper dei due italiani. Secondo le forze di sicurezza mauritane, gli ostaggi sono stati portati in Mali verso "le basi di Al Quaeda" nel Maghreb islamico presente del Nord del paese africano. Nella descrizione del gruppo leggiamo: "Un mio concittadino Sergio Cicala e la moglie sono stati rapiti in Mauritania, mentre erano diretti in Burghina Faso tutte le ipotesi sono aperte, cerchiamo intanto di avere notizie,e cerchiamo di salvare la vita di questi ostaggi, se qualcuno dei miei amici può avere notizie informi subito le nostre Autorità". Il social network diventa in questo caso veicolo di solidarietà e strumento d'informazione privilegiata. La Farnesina sta seguendo la vicenda anche in stretto contatto con l'ambasciata italiana a Dakar.

Facebook non sarà mai a pagamento e per sempre gratuito


Dopo il falso gruppo "No a facebook a pagamento nel 2010, servono 10.000.000 iscritti!" che conta oltre 1.800.000 iscritti ed il cui amministratore è stato recentemente bannato, ecco arrivarne un altro (appartenente al circuito-truffa "Ricevi una notifica quando qualcuno visita il tuo profilo").

Quest'ultimo promette, seguendo una fantomatica procedura indicata in bacheca, di evitar la trasformazione nel 2010 del proprio account facebook da gratuito a pagamento o addirittura la sua disattivazione. 

Nulla di più falso! Al gruppo sono già iscritti oltre 85000 membri ai quali è inibita, tra l'altro, la possibilità di scrivere sulla stessa bacheca del gruppo. Stavolta, a differenza di altri gruppi simili, nelle le info troviamo il sito di riferimento che rimanda ad una pagina di lotterie on-line, descritta come la "lotteria natalizia ufficiale di Facebook"e che promette un guadagno fino a 1.500 euro! 

Cliccando sul banner pubblicitario presente nella pagina veniamo rimandati alla pagina ufficiale della lotteria, dove siamo invitati ad inserire la nostra mail e, successivamente, in nostri dati anagrafici «indispensabili per partecipare all'estrazione on-line» . 

Oltre alla possibile(?) vincita in denaro si potranno ricevere vincite in punti (convertibili in fantomatici premi), che aumenteranno nel caso in cui inviterete altri ad iscrivervi. Insomma, una catena infinita da considerare vero e proprio spam!


Fonte: Inside Faccialibro

Il popolo di Facebook dice 'no' a Schifani e Maroni


Roma, 19 dic. - Il popolo del web si mobilita attraverso Facebook contro le misure annunciate dal governo per contrastare i delitti di istigazione a delinquere e di apologia di reato commessi per via telematica. Su Facebook nasce il gruppo "No a Schifani e Maroni su oscuramento e censura del web. Mai!" che ha già superato i 60mila iscritti. "Dobbiamo Essere almeno 100000 entro Domenica! Siamo contro ogni tipo di censura e violenza, il web è libertà!" si legge nella descrizione del gruppo. "Questo gruppo è per la libertà. Questo gruppo è contro la violenza, gli insulti, le minacce. Chi non è in sintonia con queste affermazioni, non si iscriva" aggiungono i promotori del gruppo. Ma, all'interno del gruppo, c'è chi si trova d'accordo con l'iniziativa del governo, scrivendo sulla bacheca che Facebook è un bellissimo mezzo di comunicazione ma, come tutto del resto, da usare con intelligenza e moderazione. E qualcuno và oltre, scrivendo che è giusto controllare queste 'bande' di violenti che creano stupide pagine e seminano odio.

Facebook risponde a Schifani, Allen: incontriamoci e discutiamo


Il giorno dopo le critiche di Schifani a facebook, Richard Allen, responsabile delle politiche Ue di facebook ha inviato una lettera distensiva da Londra al presidente del Senato, nella quale si mette a completa disposizone per eventuali delucidazioni e per chiedere un incontro di persona a Roma o anche una videoconferenza per studiare insieme tutte le misure necessarie per evitare episodi di violenza.

Berlusconi ferito a Milano: nasce il gruppo che insinua la messa in scena


Dopo il video apparso qualche giorno fà su YouTube, nel quale vengono riportate alcune "stranezze" sull'aggressione subita dal premier al termine del comizio svoltosi a Milano, non poteva mancare la nascita su Facebook d'un gruppo dal nome eloquente: "tutto preparato???storico scandalo italiano???". Come specificato anche all'interno del filmato non si accusa nessuno, ma la dinamica dell'aggressione, a quanto dichiara l'autore del video, rivela che vi sono alcuni punti oscuri e che la questione non è del tutto chiara. Ci riferiamo alla ventilata ipotesi che dietro l'aggressione ad opera del Tartaglia, vi sia una messa in scena creata ad hoc da qualcuno.
Sulla bacheca del gruppo, che conta oltre 300 iscritti, leggiamo: Perchè c'era solo la telecamera di La7 e basta...dove erano la Rai e Mediaset??? Perchè il volto di Berlusconi quando sale in macchina è oscurato???". Ed ancora: "Labbro inferiore???ma se è completamente sano!!!puzza sempre di più questa storiella. Non ce la raccontano giusta!". Ma c'è chi ribatte scrivendo che sarebbero stati degli stupidi a non curare i particolari della vicenda.

Adolescenti stregati da Facebook, sempre più in cerca di amicizie


Gli adolescenti italiani sono sempre piu' cybernauti ed in cerca di amicizie on-line: il 97% ha un computer in casa (il 16% ne ha addirittura piu' di due), il 51% naviga online tutti i giorni - il record spetta alle ragazze - e il 16,7% lo fa per piu' di tre ore al giorno. Il social network Facebook è incoronato fenomeno dell'anno, chat e messenger sono usati da oltre il 75% degli adolescenti e l'80% ha dimestichezza con YouTube. Il 41%, poi, ha un suo blog, nel quale inserisce prevalentemente foto e musica.

Le femmine, molto piu' dei maschi, pubblicano anche riflessioni sulla famiglia, le amicizie, l'amore, facendone una sorta di 'diario online'. Questa la fotografia che emerge dall'indagine su 'Abitudini e stili di vita degli adolescenti' 2009, che la Societa' italiana di pediatria (SIP) realizza ogni anno dal 1997. Si tratta di un lavoro svolto annualmente su un campione nazionale di 1.300 studenti delle scuole medie inferiori tra gli 12 e i 14 anni. Dopo due anni di calo (essenzialmente dovuto all'erosione praticata da Internet), torna poi a crescere il 'consumo' di televisione da parte degli adolescenti italiani. A guardarla più di tre ore è il 23% del campione (25% dei maschi).

Un risultato ottenuto non a discapito della Rete, rilevano i pediatri. Inoltre sono proprio gli appassionati di televisione ad essere anche i più assidui frequentatori del web. Più del 7% degli adolescenti intervistati ha dichiarato di passare oltre tre ore al giorno sia davanti alla tv che in Internet. C'è quindi una significativa percentuale di giovanissimi che passa, in media, 4-5 ore al giorno davanti a un monitor. Il computer è anche diventato sempre più 'personal', nel senso che oltre il 54% lo ha nella propria camera e il 21,7% naviga in Internet la sera tardi prima di addormentarsi.

Fonti: Adnkronos | Adnkronos Salute

Picchiata in taxi crea un gruppo e pubblica le sue foto choc



Londra, 17 dic. (Sun) - Sarah Walsh, studentessa 21enne inglese al Mid Kent College, cercò di difendere la sua migliore amica dall'aggressione violenta del suo ragazzo, ma ebbe la peggio, finendo in ospedale con naso, collo, mascella rotti ed un timpano perforato, dopo essere stata presa a pugni da Terry Day, 40 anni, compagno della sua amica Chelsea. Sarah, intervistata dal Sun, ha ricordato: "Eravamo su un taxi, lui si infastidì perché l'autista non aveva girato in tempo e stava sbagliando strada - iniziarono a litigare. Io cercai di difenderla, ma lui si girò verso di me e mi diede un pugno in faccia". Il suo aggressore se l'è cavata con tre mesi di carcere (pena sospesa), 200 giorni di servizi sociali, 100 sterline di spese legali e 750 sterline di risarcimento. "Quest'uomo mi ha quasi ucciso, è incredibile che sia già fuori. Dov'è la giustizia?", ha detto Sarah, che per sensibilizzare tutti, ha aperto un gruppo su Facebook e lo ha chiamato "Battered and bruised, where's the justice", nel quale ha pubblicato le sue foto di quando si trovava nel letto di ospedale, appena ricoverata.

Google e Facebook «tagliano» le Url


Google e Facebook hanno lanciato le rispettive tecnologie di Url shortening, adeguandosi alle nuove modalità di fruizione di Internet Mobile. Il motore di ricerca e il social network hanno infatti «accorciato» gli indirizzi web per rendere più agevole il loro accesso e uso attraverso la telefonia mobile. L'Url Shortner consente di ridurre a pochi caratteri gli indirizzi internet che sono sempre più lunghi. I servizi sono messi a disposizione da TinyUrl e Bit.ly,  ma questi due sono solo i più famosi: ormai i gli accorciatori sono centinaia.
Goolge mette a disposizione Googl.gl e Facebook FB.me, che serve a ridurre gli indirizzi sulla versione mobile del social network. Inoltre, per accedere ad una pagina personale del sito si può digitare fb.me al posto di facebook.com, sempre seguito dal nome o dai caratteri che identificano la pagina dell’utente. Molti altri social network hanno scelto di creare dei propri sistemi di short url. E' il caso ad esempio di Flickr con fli.kr, di FriendFeed con ff.im o di Delicious con icio.us.

Il popolo di Facebook contro l'iniziativa del ministro Maroni


"No al decreto Maroni su oscuramento e censura dei siti". E' questo il titolo di un nuovo gruppo nato su Facebook, creato subito dopo le affermazioni del governo e che conta già oltre 3000 iscritti. «Dobbiamo essere 1 milione entro giovedi. Siamo contro ogni tipo di censura, il web è libertà!» è ciò che leggiamo tra le info del gruppo. Mentre la proposta del ministro dell'Interno Roberto Maroni di «oscurare siti che istigano a delinquere» provoca un'onda di dissensi sul web,  Facebook fà sapere in una dichiarazione ufficiale che esaminerà molto attentamente tutte le richieste di intervento con contenuti relativi al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e che reagirà tempestivamente per rispondere, eventualmente cancellando ogni tipo di contenuto che minacci direttamente una persona. Da ieri mattina sono infatti già spariti da Facebook i gruppi pro e contro Massimo Tartaglia. Ed intanto riprende vigore il gruppo: "Nessuno tocchi la rete!!!", che conta oltre 62000 membri.

Auguri al Papa tramite Facebook



Città del Vaticano, 15 dic. - Da oggi sarà possibile mandare gli auguri di Natale a Papa Benedetto XVI tramite Facebook. A riferirlo è Don Paolo Padrini, il coordinatore del progetto web Pope2You, che spiega come il Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali abbia aperto un canale di comunicazione all'interno dell'applicazione Pope2You, che servirà per mandare velocemente al Papa dei biglietti natalizi. Una volta inviate, le mail di auguri (alle quali si potranno anche allegare delle foto) verranno recapitate nei sistemi informatici del Vaticano, stampate e consegnate personalmente al Santo Padre. Le lettere piu' belle verrano poi pubblicate all'interno della pagina Pope2You su Facebook o direttamente sulla bacheca elettronica del sito www.pope2you.net. Potrete così incontrare il Papa su Facebook, vedere le sue foto, ricevere i suoi messaggi di auguri sotto forma di "cartoline virtuali". Le cartoline potranno essere inviate ai vostri "amici" su Facebook e l'applicazione potrà essere condivisa con chiunque.

Gran Bretagna, 14enne ritrova il padre su facebook


Londra, 15 dic. (The Sun) -Dopo anni di ricerca, quest'anno finalmente potrà passare le feste di Natale con suo padre, dopo averlo rintracciato su Facebook. Protagonisti di questa storia una quattordicenne gallese, Jess Broadley, di Colwyn, e suo padre Kevin, 43 anni. L'uomo, che si è da poco separato da sua moglie, stava vivendo un momento difficile ed ha deciso così di iscriversi al noto social network, per riallacciare vecchie amicizie. Jess gli ha così inviato una richiesta d'amicizia, scrivendogli: "Ciao, credo che tu sia mio padre. Ti sto cercando da tanto tempo e penso che sia il momento di incontrarci, dato che ormai ho 14 anni. Spero che mi risponderai presto". Quando Kevin ha visto la foto, ha capito subito che Jess era sua figlia, nata da una breve relazione con sua madre, Helen, nel 1995. "Appena l'ho visto, ho pensato che lo avrei immaginato più giovane. Ma sono felice di averlo rivisto", ha detto al Sun Jess, che ha incontrato Kevin in compagnia della madre e del marito di lei, Peter.

"Truffa" su facebook: il gruppo pro Berlusconi anti Tartaglia


Molti utenti facebook si sono ritrovati iscritti a "Sosteniamo SILVIO BERLUSCONI contro i FAN di massimo tartaglia", ma tutto questo è un falso, una "strana" macchinazione per far risultare un gran numero di iscritti ed ottenere numerosi click sui siti di riferimento. Questo gruppo, che conta oltre 380000 membri, è un gruppo che esiste già da tempo e fino a ieri si occupava di difesa degli animali. Qualcuno degli amministratori gli ha cambiato nome e obiettivi per far risultare questo straordinario risultato pro-premier, ma non solo. Accanto ai commenti di chi ha creduto risultano infatti le denunce di chi si era iscritto a un gruppo in difesa degli animali e ora si ritrova a sostenere il premier. Ricordiamo comunque che Facebook manda una notifica a tutti gli iscritti ad un gruppo, quando gli amministratori ne cambiano il nome. Lo stratagemma applicato a questo, viene denunciato anche da altri gruppi presenti su Facebook.

I regali di Natale? Adesso li porta Babbo Facebook

Milano, 14 dic. (Maxblog) - Quest'anno i regali oltre che Babbo Natale li porta Facebook. Se anche voi siete affetti da facebookmania e non riuscite a staccarvi dal pc nemmeno per fare i regali, niente panico: lo shopping natalizio si può fare attraverso Facebook. I regali sono veri: libri, cd e dvd che potete far recapitare al domicilio del fortunato. Il sito che consente di fare tutto questo si chiama Tigerbow e il suo funzionamento è semplice: da un catalogo che comprende centinaia prodotti, basta scegliere quale potrebbe piacere di più al vostro “facebook friend” e pagarlo con carta di credito. A spedirlo ci penserà il team di Tigerbow ed il postino recapiterà il regalo reale all'indirizzo dell'amico virtuale. Per ora solo libri e dvd, ma presto sarà possibile inviare molto altro, anche fiori freschi.

Tartaglia su Facebook diventa fan page


Milano, 14 dic. - Dopo l'aggressione subita dal premier Silvio Berlusconi, su Facebook sono nati gruppi e pagine inneggianti all'episodio di cui è rimasto vittima il Presidente del Consiglio. Alcuni sono dedicati a Massimo Tartaglia, il 42enne accusato di aver colpito al volto il Cavaliere. "Grazie Massimo Tartaglia", si legge in una foto in un gruppo creato sul social network. E ancora: "Chi ha aggredito Berlusconi Santo Subito". Tra i gruppi troviamo: “Massimo Tartaglia fan club“, oppure “Già arrivata, la letterina per Babbo Natale?“. La più numerosa fan page a favore di Massimo Tartaglia, allo stato attuale conta quasi 37000 fans ed il numero aumenta in maniera vertiginosa minuto dopo minuto. Fra i commenti che inneggiano a Tartaglia spiccano quelli che ne lodano "il coraggio" e quelli che suggeriscono "una colletta per gli avvocati". Oltre ai post dei sostenitori del Presidente del Consiglio, che ovviamente condannano il gesto, arrivano anche le pagine contro i fans di Tartaglia.

Mark Zuckerberg si mette in piazza con le sue foto


Anche Mark Zuckerberg cade nella "trappola" delle nuove impostazioni sulla privacy. Un politica non troppo chiara che non ha risparmiato, forse, nemmeno lo stesso fondatore del social network. Per un paio d'ore sono state rese pubbliche circa 290 foto di Mark con la fidanzata, di Mark e il suo orsacchiotto, di Mark e i suoi viaggi, di Mark e le sue sbronze in compagnia, commentate dai maggiori bloggers.

Gruppo "shock" a favore delle maestre dell'asilo di Pistoia


Sono 133 i membri di un farneticante gruppo che si dichiara a favore di Anna Scuderi e Elena Pesce, la titolare e la maestra dell'asilo Cip Ciop di Pistoia accusate di aver maltrattato i bambini a loro affidati dai genitori. In seguito al loro arresto, la Rete aveva iniziato a interessarsi alla vicenda e i gruppi di condanna nei confronti delle due donne si sono rapidamente moltiplicati.
Il nome del gruppo pro-maestre è molto eloquente: "In difesa delle dolci maestrine di Pistoia - Nessuno provi a toccarle".  L'amministratore del gruppo si giustifica scrivendo che "l'Italia è uno Stato di Diritto e nessuno è colpevole in via definitiva fino al terzo grado di giudizio". Come immagine del gruppo un fotogramma del video "choc" che riprendeva la violenza sui bambini in presa diretta. Gli ultimi post in bacheca visualizzabili sono comunque di disprezzo, contro gruppo e amministratore (che nel frattempo ne ha abbandonato la conduzione).
Adesso Anna Scuderi ed Elena Pesce, in carcere a Sollicciano per maltrattamento su fanciulli, sono circondate dal disprezzo, dagli insulti, dagli sputi delle altre detenute. Il Comune di Pistoia si costituirà parte civile nel processo a carico della direttrice della società "Giardino dell'infanzia" e della sua collaboratrice. Restano le personali considerazioni sull'uso distorto che si sta facendo del social network più famoso del web.

Borgetto: il primo comune italiano ad ufficializzare il profilo su Facebook


Borgetto (Palermo), 12 dic. - Il primo Comune d'Italia a ufficializzare il profilo Facebook e' Borgetto, un piccolo centro di 6240 abitanti del palermitano. Il Consiglio comunale ha approvato un regolamento ufficiale che stabilisce le modalita' di accesso e fruizione alla pagina istituzionale già presente dallo scorso Aprile sul social network. L'accesso al profilo Facebook del Comune di Borgetto e' e rimarra' libero, ma presuppone il rispetto di alcune norme comportamentali espressamente indicate nel documento approvato ieri in consiglio comunale. Un’apposita commissione di vigilanza, composta da un consigliere comunale di maggioranza e uno di minoranza, garantirà il rispetto delle regole di accesso e fruizione tra gli utenti, anche al fine di mantenere elevato il livello delle discussioni aperte sul profilo. I regolamenti sono consultabili integralmente nelle note sul profilo Facebook del Comune.

Violenza sessuale, stupratore scoperto con Facebook


Un operaio 20enne e' stato arrestato nel Milanese, accusato di aver stuprato una donna russa alla quale aveva dato un passaggio in auto. La donna stava tornando a casa dopo una serata passata con amici. Il 20enne le si è avvicinato in auto e le ha detto: "L'accompagno io a casa, non e' sicuro girare a quest'ora da queste parti". Ma poi, dopo alcuni minuti, lui l'ha portata in una strada isolata dove l'ha violentata.

Si finge agente di polizia e abusa di donna


Catania, 12 Dic. (TgCom) - Aveva conosciuto una giovane su internet e gli aveva detto di essere un poliziotto "in cerca dell'amore". Così un catanese di 38 anni è riuscito a entrare nell'abitazione della ragazza e ha abusato di lei. E' l'accusa contestata all'uomo, con precedenti penali per stalking nei confronti di altre donne, che è stato denunciato in stato di libertà da agenti del compartimento polizia postale e delle comunicazioni della Sicilia orientale.
L'indagato, collegandosi su Facebook ed altri noti social network in rete, si era creato dei profili con falso nome e, spacciandosi per poliziotto, tentava di conoscere e incontrare donne dicendosi "desideroso di innamorarsi". In particolare, l'indagato è riuscito a contattare virtualmente una donna catanese e, dopo lo scambio dei numeri telefonici, ha carpito la sua buona fede, e ha fissato un appuntamento. Con una scusa era riuscito a entrare nella casa della sua vittima e ha abusato sessualmente di lei.

Privacy semplificata? Forse...

Nel "nuovo Facebook" le impostazioni di privacy vengono semplificate: spariscono i "network regionali" e restano quattro opzioni di base per la visibilità delle informazioni, che diventano accessibili agli amici, agli amici di amici, a tutti o a chi soddisfa un criterio personalizzato. La privacy diventa inoltre regolabile secondo queste opzioni per ogni singolo elemento pubblicato. Tra le opzioni di default vi è la possibilità di condividere le proprie informazioni con chiunque, questo però avverrebbe anche nel caso in cui fossero state definite in precedenza delle limitazioni per il proprio profilo sul social network. Facebook spinge così gli utenti a condividere pubblicamente più informazioni che in passato. Se i suoi contenuti sono accessibili soltanto a gruppi ristretti di utenti anziché a tutti (come avviene su Twitter), non sono accessibili ai motori di ricerca e quindi non sono monetizzabili. Secondo le stastistiche recentemente diffuse, solamente il 15-20% degli utenti di Facebook porrebbe attenzione nel regolare le impostazioni legate alla privacy. Con le modifiche appena apportate, tuttavia, tutti dovranno rivederle. Chi non ha mai modificato le proprie impostazioni sulla privacy è completamente visibile a tutti.

Polemica sulle nuove regole per la privacy


Gli utenti di Facebook sono stati accolti ieri da un messaggio che presenta loro le nuove opzioni per modificare secondo le specifiche esigenze e che li indirizza verso una semplificata pagina di visione d'insieme di tutti i setting sulla privacy personale. I sostenitori della privacy si sono concentrati sul fatto che Facebook ora chiede che certe informazioni personali, come il genere e la città di residenza, siano visibili a tutti, invece che soltanto ai membri di propria scelta.

Veltroni richiama Facebook per far chiudere gruppo contro Falcone e Borsellino


Walter Veltroni ha chiesto all'amministrazione di Facebook di chiudere una pagina che inneggia all'odio per Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. In qualità di membro della commissione Antimafia, Veltroni ha ribadito anche sulla propria pagina del social network la necessità di oscurare una pagina "Falcone e Borsellino falsi eroi", che conta 198 iscritti e viene gestito da due "misteriosi" amministratori (troll). 

Tra i post sulla bacheca del gruppo leggiamo alcuni degli stessi aministratori: "Giù le mani dai beni di questa povera gente mafiosa", "in Sicilia solo la mafia funzionava, e questi si mettono in testa di smantellarla". Non mancano inoltre insulti allo stesso Veltroni. Nel frattempo non poteva farsi attendere, naturalmente, come nello stile del popolo di Facebook, la nascita di un gruppo con lo scopo di far chiudere il gruppo contro i due simboli della lotta alla mafia, dal titolo: 

"Segnaliamo e facciamo chiudere il gruppo 'Falcone e Borsellino falsi eroi'", che conta ben 2164 membri. Sulla bacheca leggiamo: "Facciamoli parlare e dire quel che gli pare. I nomi PAOLO E GIOVANNI resteranno sempre nella mente e nei cuori dei cittadini onesti!! Ma non fermiamoci solo a ricordare... Divulghiamo tutto ciò che di buono, questi due grandi UOMINI, hanno fatto!!".

"Ragazzi, il gruppo avrà ormai vita breve perché la sua presenza è segnalata ovunque in rete. Speriamo soltanto che chi di dovere non si limiti a chiudere il gruppo, ma riesca anche a scovare i responsabili (che sono talmente coraggiosi da non usare i loro veri nomi e cognomi...) e assicurarli alla giustizia."

Google in tempo reale con Facebook e Twitter


(ASCA-AFP) - Mountain View, 8 dic. - Per la prima volta un motore di ricerca aggiungera' ai suoi contenuti anche gli aggiornamenti in tempo reale di social network come Facebook, Twitter e MySpace. La novita' e' stata annunciata in un incontro con la stampa presso il quartier generale del gigante di Internet a Mountain View, in California. Google progetta di incorporare le ricerche ''real time'' anche in lingue diverse dall'inglese a partire dall'inizio del prossimo anno. I feed di Twitter compaiono gia' da ieri, mentre per gli altri network bisognera' attendere febbraio. ''Gli utenti di MySpace e Facebook possono decidere quali dei loro contenuti rendere visibili su Google'', ha detto il vice presidente dei prodotti di ricerca, Marissa Mayer.
Per quanto riguarda Facebook, Google diffondera' solo i contenuti della pagine di personaggi pubblici e si sta lavorando ad un software specifico di interfaccia. MySpace consentira' ai suoi iscritti di inserire commenti, foto e video in un apposito profilo da inserire su Google. Digitando la propria stringa di ricerca, Google andrà a ravanare in tutti i principali network sociali, Facebook e Friendfeed, Myspace, Twitter, il suo Orkut e i blog, presumibilmente per ora quelli ospitati su piattaforme condivise come Wordpress. com e Blogger. Google dichiara che a questi nuovi ritmi, il motore di ricerca indicizza circa un miliardo di nuovi record al giorno.

Trovato scomparso grazie a Facebook


(Il Secolo XIX) - Roma, 8 dic.- Scomparso da 22 anni, viene ritrovato grazie a Facebook da `Chi l’ha visto´, che ieri sera ha raccontato la straordinaria storia di un ragazzo (oggi ha 28 anni) di cui non si avevano più notizie dopo che era sparito alle porte di Roma. La trasmissione, condotta da Federica Sciarelli, ha raccontato la storia di un bimbo di sei anni che 22 anni fa scomparve dalle parti di Guidonia. Se ne persero le tracce finché lui - che si chiama Anfuso di cognome - non decise tramite Facebook di fare una ricerca con tutti coloro che sono nella rete che hanno il suo stesso cognome. Gli rispose e gli chiese amicizia Pino Anfuso, un telecineoperatore della sede Rai della Calabria, e da lì è partito il reportage che è andato in onda ieri sera con il ritrovamento del ragazzo, che oggi vive in Egitto.

Facebook crea comitato sulla sicurezza online


(Reuters) - New York, 7 dic. - Facebook ha annunciato di aver istituito un comitato di consulenza, di cui fanno parte cinque organizzazioni per la sicurezza su Internet, che verrà ascoltato su questioni relative alla cosiddetta "online safety". Il social network punta a consultare regolarmente i membri del comitato per rivedere gli attuali strumenti di sicurezza che fornisce ai propri utenti, per sviluppare nuovi materiali e chiedere il parere sulle migliori pratiche relative alla sicurezza. Primo compito del comitato sarà quello di supervisionare la verifica dei contenuti relativi alla sicurezza nel centro di assistenza di facebook. Del nuovo board fanno parte Common Sense Media, ConnectSafely, WiredSafety, Childnet International e The Family Online Safety Institute. Facebook e il rivale MySpace, di cui è proprietaria la News Corp, hanno stipulato accordi con i procuratori generali di alcuni stati Usa al fine di aumentare l'impegno a proteggere gli utenti più giovani da possibili abusi.

Quasi tremila fans per la pagina "Squadra Catturandi"



Palermo, 7 dic. - Dopo gli ultimi successi della Polizia di Stato, con l'arresto dei boss latitanti Giovanni Nicchi e Domenico Raccuglia, la pagina dedicata al reparto mobile di Palermo sezione «Catturandi», nata nelle scorse settimane, conta ad oggi quasi tremila fans. Sulla pagina foto e video degli arresti ma anche i nomi di poliziotti che hanno fatto la storia della lotta alla mafia. Tra i commenti degli iscritti ai post leggiamo: "siete la speranza di noi italiani, i governi cambiano voi rimanete! coraggio ragazzi, i vostri sacrifici sono l'unica certezza!". "Congratulazioni, lavorare oggi e soprattutto in queste condizioni rappresenta per voi un encomio ancora più grande!". Ma c'è pure chi scrive un commento tecnico da "vecchio del mestiere", consigliando delle maschere che rendano meno riconoscibili il volto dei nostri eroi.

Su Facebook col profilo del marito, scopre il tradimento e chiede il divorzio



Roma, 5 dic. - Una donna ha finto di essere suo marito su Facebook per scoprire, grazie alla rete degli amici, il suo passato. La donna sarebbe venuta a sapere così che il marito aveva assunto droghe leggere e che avrebbe partecipato a un incontro con un transessuale durante un addio al celibato di un amico, quand'era già sposato. Conseguenza delle rivelazioni, la richiesta di divorzio da parte della donna. Il coniuge si è così rivolto a una associazione dei consumatori, l'Aidacon, e ha avviato un procedimento giudiziario nei confronti della moglie e del social network.
«L'uomo, che non ha un profilo su Facebook, - racconta l'avvocato Carlo Claps, segretario della associazione - ha scoperto che la moglie ha attivato un account con il suo nominativo, esponendo una sua foto. Nel giro di due mesi, la moglie ha instaurato contatti con diversi amici di vecchia data del marito e, spacciandosi per lui, ha ottenuto informazioni personali, facendosi rivelare aneddoti e racconti relativi al passato». Secondo l'Aidacon, «il caso di specie rappresenta una grave violazione della privacy, aggravata dal fatto che un soggetto ha dolosamente creato un profilo utente di altra persona per sostituirsi ad essa ed entrare nella sfera personale più intima». Inoltre il social network, si sarebbe «rivelato troppo vulnerabile e privo di adeguate barriere di sicurezza volte a garantire i propri utenti».

Il popolo di Facebook chiede l'ergastolo e si costituisce parte civile contro le maestre di Pistoia


Firenze, 4 dic. -  Le due maestre dell'asilo nido 'Cip e Ciop' di Pistoia, arrestate mercoledi' con l'accusa di maltrattamenti su minori, si trovano insieme in una cella per due nell'area isolamento del penitenziario fiorentino. Nel frattempo non poteva mancare la puntuale mobilitazione del popolo di Facebook, con la nascita di vari gruppi contro le due maestre. Uno di questi, che conta già oltre 21.000 iscritti, chiede l'ergastolo per le maestre. Un altro lancia un messaggio agli utenti del social network: «Aderite al gruppo che si costituirà parte civile contro le maestre di Pistoia, non appena verrà celebrato il processo a quelle donne che hanno osato tanto». Sulla bacheca dei gruppi è possibile leggere decine e decine di post degli iscritti: "è uno schifo.... confido nella legge italiana...ma ho i miei seri dubbi...se le condannano poco e le mandano in un centro d riabilitazione xkè " incapaci d intendere e volere" giuro che le aspetto fuori casa...". Ed ancora: "La pena di morte...a queste persone????? Ma certo! e basta parole...passiamo ai fatti...chi tocca gli indifesi...deve morire!". Ma c'è anche qualcuno che fà  un'analisi psicologica: "I gesti di queste maestre sono dovuti come sempre al fatto di essere state maltrattate a loro volta. Questo non giustifica di fronte alla legge, ma è sempre il dolore e la violenza che generano a loro volta dolore e violenza. Le maestre devono incorrere nella punizione di legge, che deve servire a riscoprire il loro bambino interno maltrattato e noi tutti dobbiamo domandarci quanto c'è di sofferenza anche dentro di noi. Altrimenti non cambierà mai nulla".

Ragazzina strazia un gatto e mette le foto sul profilo Facebook


Zerrin S., una 15enne di Yalova, nei pressi di Instanbul, ha postato sulla sua pagina di Facebook le foto di una gatto squartato scatenando un vero e proprio caso, non solo in Turchia. Nelle immagini, infatti, la ragazzina con divisa da scolaretta, munita di guanti da chirurgo e di coltello da cucina, mostra orgogliosamente i resti del cucciolo che ha ucciso e fatto a pezzi. In tutto una ventina di foto che mostrano gli arti e gli organi dell'animale e la stessa Zerrin con in una mano la metà superiore del corpo del micio.

I primi a sollevarsi contro l'orribile gesto della quindicenne sono stati gli utenti di Facebook, che hanno cominciato a scambiarsi messaggi di condanna e ribrezzo e a creare gruppi per prendere posizione contro il gesto crudele. La notizia è giunta anche in Italia, dove si contano già due gruppi anti-Zerrin. La polizia, spinta dalla protesta sul web, si è recata a casa della ragazzina, la quale, oltre ad ammettere la paternità del gesto, messa sotto pressione, ha anche confessato di far parte di una setta satanica, fornendo come prova la foto del corpo martoriato del gattino al centro di un simbolo di satana. Non si hanno notizie di provvedimenti contro la 15enne, ma il suo profilo è scomparso da Facebook.


Fonte: AdnKronos

Facebook e YouTube i termini più ricercati dagli italiani nel 2009


Italiani sempre di piu' nel mondo dei social network, con Facebook e YouTube in cima ai loro interessi. E' quanto emerge dall'annuale ''Google Zeitgeist 2009'', ovvero lo ''spirito dei tempi'', il compendio di tendenze della community italiana che delinea il profilo dei loro interessi in base alle parole piu' cercate su google.it e a quelle che hanno dimostrato il maggiore trend di crescita rispetto al 2008.

Spopola su Facebook Nonja, l'orango con la «passione per le digitali»


Roma, 3 dic.  (Ign) - Nonja è una femmina di orango che vive nello zoo di Vienna, ha 33 anni, tre compagni di gabbia, oltre 9mila fans su Facebook e da alcuni giorni la sua passione è diventata la fotografia. Ed è proprio grazie a una fotocamera digitale, offertale dalla Samsung, che l'orango ha raggiunto la sua notorietà sul social network. Gli esperti dello zoo di Vienna hanno infatti consegnato la macchina fotografica a Nonja nell'ambito di uno studio comportamentale e disposto un meccanismo che dispensa quantità di uvetta per ogni foto scattata. Gli ammiratori di Facebook lodano le doti artistiche di Nonja sulla pagina personale creata dai gestori dello zoo, ma come spiegato dal portavoce del parco, Gerhard Kasbauer, le fotografie «sono solo un prodotto collaterale del tutto casuale» dell’attività dell’orangutan, poiché quello che realmente interessa a Nonja non è certo la fotografia, bensì la dolce ricompensa che riceve ogni volta che pigia il bottone sulla fotocamera.

Facebook, Twitter, MySpace: il social network è dominato dalle donne


La maggior parte degli utenti dei social network è donna. Un sondaggio effettuato prendendo in esame 19 social network ha dimostrato che le donne, in quanto ad utilizzo, superano di gran lunga i loro colleghi maschi. La composizione varia da sito a sito e in alcuni casi la maggioranza è quasi schiacciante.

Su MySpace ad esempio quasi due utenti su tre sono femmine. Anche Facebook e Twitter non sono da meno. Su Facebook i maschi iscritti sono infatti poco più del 40%. Pingdom, la società che ha condotto la ricerca, ha preso in considerazione social network più frequentati come appunto Twitter, Facebook e MySpace e contemporaneamente gli ultimi nati nel mondo del web: Digg, Reddit, Slashdot e altri ancora.

Secondo l’analisi, nell’84% dei casi esaminati, sono proprio le donne a farne l’uso maggiore. I maschi sembrano essere invece più attratti dai siti nuovi: su Slashdot ad esempio superano abbondantemente l’80%.

Pingdom monitora l'affidabilità e le prestazioni di siti web e servizi Internet, richiamando l'attenzione dei gestori dei siti su eventuali problemi. Il servizio offre piani gratuiti e a pagamento e ha decine di migliaia di utenti in tutto il mondo. Tra i clienti figurano Twitter, Spotify e Last.fm.

Via: Il Sole 24 Ore

Lettera di Mark Zucherberg agli utenti di Facebook: via le reti geografiche

Palo Alto, 2 nov. - Facebook ha appena raggiunto i 350 milioni di utenti e tra breve verranno apportate alcune modifiche per offrire un servizio migliore alla sempre crescente community. Nella pagina ufficiale di Mark Zucherberg su Facebook troviamo una nota che da stamani è possibile leggere anche sulla home di tutti i profili utente. Una lettera aperta con la quale il fondatore del social network ha deciso d'informare direttamente i propri utenti delle modifiche imminenti.
La prima versione di Facebook, lanciata cinque anni fa, che gravita intorno alle “reti" (comunità scolastiche, aziendali o geografiche) funzionava bene quando il social network era utilizzato principalmente da studenti. Adesso che Facebook è usato da un numero così consistente di utenti in tutto il mondo e dopo le critiche sulle modalità di gestione della privacy degli iscritti, i suoi sviluppatori hanno previsto un aggiornamento del sistema che prevede l’eliminazione delle reti geografiche e la creazione di un modello semplificato per il controllo della privacy, dove ciascuno potrà decidere a chi rendere disponibili i propri contenuti. Qui potete leggere l'intero contenuto della lettera.

Pedobear: il tenero orsacchiotto terrore di tutti i bambini


Nato in Giappone, copiato dagli americani, proprio come uno dei tanti film horror sulla falsariga di The Ring; PedoBear è un tenero orsacchiotto e, contemporaneamente, il terrore di tutti i bambini del mondo. Le bambine in età prepuberale sono la fissazione di PedoBear ed il suo obiettivo ultimo. L'orso è pronto a qualsiasi cosa pur di raggiungere il suo obiettivo e non si fa scrupoli a ficcarsi nelle situazioni più improbabili per portarlo a termine. La sua presenza molesta da diversi anni l'intera rete e non poteva mancare anche su Facebook con un gruppo  dal nome che non lascia spazio ad equivoci: "yo tambien apoyo la pedofilia", cioè tradotto: "Sono a favore della pedofilia" e che conta già 400 utenti.  Sulla bacheca del gruppo si possono leggere numerosi post in che non riportiamo per il loro contenuto esplicito.