Gruppo "shock" a favore delle maestre dell'asilo di Pistoia


Sono 133 i membri di un farneticante gruppo che si dichiara a favore di Anna Scuderi e Elena Pesce, la titolare e la maestra dell'asilo Cip Ciop di Pistoia accusate di aver maltrattato i bambini a loro affidati dai genitori. In seguito al loro arresto, la Rete aveva iniziato a interessarsi alla vicenda e i gruppi di condanna nei confronti delle due donne si sono rapidamente moltiplicati.
Il nome del gruppo pro-maestre è molto eloquente: "In difesa delle dolci maestrine di Pistoia - Nessuno provi a toccarle".  L'amministratore del gruppo si giustifica scrivendo che "l'Italia è uno Stato di Diritto e nessuno è colpevole in via definitiva fino al terzo grado di giudizio". Come immagine del gruppo un fotogramma del video "choc" che riprendeva la violenza sui bambini in presa diretta. Gli ultimi post in bacheca visualizzabili sono comunque di disprezzo, contro gruppo e amministratore (che nel frattempo ne ha abbandonato la conduzione).
Adesso Anna Scuderi ed Elena Pesce, in carcere a Sollicciano per maltrattamento su fanciulli, sono circondate dal disprezzo, dagli insulti, dagli sputi delle altre detenute. Il Comune di Pistoia si costituirà parte civile nel processo a carico della direttrice della società "Giardino dell'infanzia" e della sua collaboratrice. Restano le personali considerazioni sull'uso distorto che si sta facendo del social network più famoso del web.

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