Il popolo di Facebook dice 'no' a Schifani e Maroni


Roma, 19 dic. - Il popolo del web si mobilita attraverso Facebook contro le misure annunciate dal governo per contrastare i delitti di istigazione a delinquere e di apologia di reato commessi per via telematica. Su Facebook nasce il gruppo "No a Schifani e Maroni su oscuramento e censura del web. Mai!" che ha già superato i 60mila iscritti. "Dobbiamo Essere almeno 100000 entro Domenica! Siamo contro ogni tipo di censura e violenza, il web è libertà!" si legge nella descrizione del gruppo. "Questo gruppo è per la libertà. Questo gruppo è contro la violenza, gli insulti, le minacce. Chi non è in sintonia con queste affermazioni, non si iscriva" aggiungono i promotori del gruppo. Ma, all'interno del gruppo, c'è chi si trova d'accordo con l'iniziativa del governo, scrivendo sulla bacheca che Facebook è un bellissimo mezzo di comunicazione ma, come tutto del resto, da usare con intelligenza e moderazione. E qualcuno và oltre, scrivendo che è giusto controllare queste 'bande' di violenti che creano stupide pagine e seminano odio.

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