Cerchiamo Sergio Cicala e la moglie


A circa 72 ore dal rapimento in Mauritania di Sergio Cicala di Carini (PA) e della moglie Filomen Kabouree, originaria del Burkina Faso e dopo l'appello della figlia Alexia al Ministro degli esteri Franco Frattini, nasce su Facebook un gruppo dedicato ai due rapiti. Le dinamiche non sono ancora chiare, ma secondo gli inquirenti locali, una soffiata avrebbe tradito i nostri connazionali. Qualcuno deve aver informato i sequestratori dell'arrivo di un "biancno", indicando ora e percorso seguito dal camper dei due italiani. Secondo le forze di sicurezza mauritane, gli ostaggi sono stati portati in Mali verso "le basi di Al Quaeda" nel Maghreb islamico presente del Nord del paese africano. Nella descrizione del gruppo leggiamo: "Un mio concittadino Sergio Cicala e la moglie sono stati rapiti in Mauritania, mentre erano diretti in Burghina Faso tutte le ipotesi sono aperte, cerchiamo intanto di avere notizie,e cerchiamo di salvare la vita di questi ostaggi, se qualcuno dei miei amici può avere notizie informi subito le nostre Autorità". Il social network diventa in questo caso veicolo di solidarietà e strumento d'informazione privilegiata. La Farnesina sta seguendo la vicenda anche in stretto contatto con l'ambasciata italiana a Dakar.

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