Bug su Facebook espone ad app terze foto private di 6,8 mln utenti


Facebook ha informato i propri iscritti di un potenziale bug che potrebbe aver esposto le foto private di quasi 7 milioni di utenti ad app di terze parti. Il difetto che ha permesso l'intrusione in Photo API è rimasto aperto per 12 giorni a settembre, ma la notizia è stata data il 14 dicembre. Il bug consentiva agli sviluppatori esterni di accedere inavvertitamente a immagini condivise su Facebook Stories o Marketplace e, cosa più preoccupante, a quelle caricate ma mai pubblicate. Normalmente, le applicazioni possono accedere soltanto alle foto che le persone condividono sulla loro Timeline.

Antitrust sanziona Facebook per 10 milioni su finalità uso dati utenti


Multa a Facebook Irlanda per non aver adeguatamente informato gli utenti circa per l’uso dei dati degli utenti a fini commerciali. Non si è fatta attendere la replica di Facebook: “Le persone hanno il controllo dei dati personali”. Codacons: “Valuteremo azioni risarcitorie per gli iscritti”. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm) ha chiuso l’istruttoria, avviata nel mese di aprile 2018, nei confronti di Facebook Ireland Ltd. e della sua controllante Facebook Inc. per presunte violazioni del Codice del Consumo, irrogando alle società due sanzioni per complessivi 10 milioni di euro.

Soros, email di Sandberg ai funzionari FB? Indagine era già in corso


Il direttore operativo di Facebook, Sheryl Sandberg, avrebbe chiesto via email al suo staff di indagare sul miliardario George Soros, a causa delle dure dichiarazioni all'inizio dell'anno riguardo al social network. La società ha ammesso l'esistenza del documento, ma ha precisato che le ricerche erano iniziate già da tempo. Fino ad ora la manager aveva affermato di non essere a conoscenza del lavoro svolto da Definers Public Affairs, una società di comunicazioni che Facebook ha assunto per le relazioni pubbliche e la ricerca di oppositori, tra cui il ricco imprenditore ungherese.

Facebook firma accordo con Agenzia Entrate e versa oltre cento mln


Facebook Italy pagherà al Fisco italiano oltre cento milioni di euro. L'Agenzia delle Entrate e il colosso di Internet hanno infatti siglato l'accertamento con adesione per chiudere la controversia relativa alle indagini fiscali condotte dalla Guardia di Finanza e coordinate dalla Procura della Repubblica di Milano, relative al periodo 2010-2016. La cifra che Facebook Italia dovrà ora pagare corrisponde al totale delle imposte non versate e delle relative sanzioni che erano emerse proprio da questa inchiesta. È il primo accordo del genere del social media a livello europeo.

Proventi di Facebook in aumento ma utenza e ricavi sotto previsioni


È stata una buona notizia e una cattiva notizia per il rapporto sui guadagni del terzo trimestre di Facebook. Mentre la società di social media ha battuto le aspettative sugli utili, non è riuscita a generare entrate. Il profitto sale a 1,76 dollari per azione nel 3° trimestre terminato a settembre, da 1,59 dollari di un anno fa e contro una stima di 1,47 dollari. Le entrate sono state di 13,73 miliardi di dollari, meno delle speranze degli analisti di 13,78 miliardi di dollari. Il numero di utenti giornalieri nel Q3 si è ridotto a 1,49 miliardi e i visitatori mensili sono diminuiti a 2,27 miliardi contro i 2,29 miliardi attesi.

WhatsApp testa funzione Account Collegati, Vacation Mode e Silent


L'integrazione tra WhatsApp, Instagram e Facebook continua a ritmo serrato. Nel corso delle prossime settimane, con un aggiornamento all'applicazione per Android e iPhone, gli utenti potranno collegare il proprio account a quelli attivi sui due social network gestiti dall'azienda di Mark Zuckerberg. Lo riporta WaBetaInfo, un sito di appassionati dedicato all'app di messaggistica, che ha trovato alcuni riferimenti alla funzionalità "Linked Accounts" in una versione beta di WhatsApp riservata agli sviluppatori. Non è ancora chiaro a quale scopo sarà possibile collegare i diversi account.

Facebook rende disponibile la funzione foto 3D in VR e Feed Notizie


Facebook ha iniziato a lanciare una funzionalità che trasforma le riprese 2D scattate con un telefono a doppia fotocamera in foto 3D. Nel proprio feed di notizie è possibile scorrere, eseguire panoramiche e inclinarle per vedere le immagini tridimensionali. Tutti sono in grado di vedere le foto 3D nei loro feed di notizie ora, e la possibilità di crearle e condividerle uscirà nelle prossime settimane. In realtà non si tratta di vere e proprie foto 3D, ma scatti opportunamente modificati in modo che il soggetto dello scatto sembri in rilievo rispetto allo sfondo, una sorta di foto con effetto sfocato o bokeh.

Facebook scopre violazione dati che ha coinvolto 50 milioni di utenti


Una violazione dei dati di Facebook che ha visto la compromissione di 50 milioni di account è stata attribuita a un problema di codice legato alla funzione anteprima del profilo. Questo per ora sembra essere stato disabilitato, anche se la portata del problema che la circonda non è ancora chiara. A causa del difetto circa 90 milioni di utenti sono stati disconnessi dai propri account e hanno dovuto accedere nuovamente. In aggiunta agli account interessati dal bug, circa 40 milioni di persone che utilizzavano semplicemente la funzionalità sono stati disconnessi in via precauzionale.

Facebook Dating, al via servizio per incontri online: test in Colombia


Facebook ha attivato ufficialmente "Facebook Dating", il servizio di matchmaking annunciato la scorsa primavera, con un test nazionale in Colombia. Gli utenti colombiani del social network possono adesso creare profili per gli appuntamenti. Una volta che l'azienda pensa di aver raccolto un numero sufficiente di account, inizierà a far incontrare persone con interessi simili. Facebook non ha rivelato esattamente quanti profili vuole inizialmente in circolazione o la cronologia per la corrispondenza. Inoltre, non ha detto quando il suo servizio di incontri verrà aperto ad altri mercati.

Molti utenti abbandonano Facebook e altri rimuovono la app mobile


Quote significative degli utenti di Facebook hanno preso provvedimenti nell'ultimo anno per riformulare la loro relazione con la piattaforma di social media. Un gran numero di americani ha fatto un passo indietro da Facebook sulla scia dei recenti scandali sulla gestione dei dati degli utenti da parte del social network. Secondo una recente ricerca, nel corso dell'ultimo anno il 42% degli utenti statunitensi ha preso una lunga pausa da Facebook, abbandonandolo per parecchie settimane o anche di più, mentre il 26% ha ammesso di aver cancellato l'applicazione dal proprio dispositivo mobile.

WhatsApp, vecchi backup saranno cancellati: come salvarli su Drive


Ci sono buone notizie e cattive notizie per tutti gli utenti Android di WhatsApp. A partire da novembre, i backup di WhatsApp non verranno conteggiati rispetto alla quota di spazio di archiviazione di Google Drive, tuttavia bisogna agire ora per salvare i vecchi messaggi. La società di proprietà di Facebook ha annunciato la sua partnership con Google, e la politica entrerà in vigore dal 12 novembre 2018 per la precisione. L'app di messaggistica istantanea ha anche affermato che i backup non aggiornati da più di un anno verranno automaticamente rimossi dal cloud storage.

Facebook chiude 652 account fake di cybercrime e disinformazione


Facebook ha preso provvedimenti per combattere ciò che definisce "Coordinated Inauthentic Behavior" (Cib) dopo aver chiuso centinaia di pagine e profili falsi che erano stati creati allo scopo di diffondere disinformazione e influenzare opinioni politiche. La decisione del social network, annunciata martedì, arriva dopo dopo la vicenda di Cambridge Analytica e il tentativo di influenzare le elezioni presidenziali Usa del 2016. La massiccia operazione di rimozione ha avuto inizio in seguito all'indagine condotta da FireEye, società specializzata nella cybersecurity.

Ricavi in crescita per Facebook ma sotto aspettative e titolo tracolla


Il CEO e co-fondatore del social network, Mark Zuckerberg, ha perso circa 16 miliardi di dollari rispetto al suo patrimonio di 78 miliardi di dollari. Ricavi trimestrali in rialzo annuo del 42% ma sotto le stime. Utili in aumento del 31%, appena sopra le previsioni. Utenti cresciuti meno del previsto. Si è chiuso così il secondo trimestre del 2018 per Facebook, che si aspetta una decelerazione della crescita del fatturato nella seconda parte dell'esercizio a causa degli ingenti investimenti in sicurezza resi urgenti dallo scandalo Cambridge Analytica e dalle nuove norme Ue volte a tutelare la privacy.

Facebook testa iscrizione di gruppi a pagamento per contenuti unici


Facebook a breve potrà distribuire iscrizioni per gruppi a pagamento. Il social network ha appena annunciato un programma pilota per i gruppi di Facebook che consente agli admin di creare un'opzione a pagamento per le proprie comunità. Questa funzione è mirata a supportare gli amministratori dei gruppi che sono alla ricerca di modi per guadagnare denaro mentre costruiscono comunità sicure e solidali sulla piattaforma di social media. La nuova funzionalità è ancora in fase di sperimentazione negli Stati Uniti e include alcune tipologie di gruppi, tra cui quelli di genitori, cucina e casa.

ESET, Facebook semplifica 2FA: supporto per app di autenticazione


ESET Italia consiglia di controllare anche le altre impostazioni su privacy e sicurezza. Secondo quanto riportato dal responsabile della 2FA di Facebook Scott Dickes, sulla piattaforma non sarà più necessario registrare un numero di telefono per impostare l'autenticazione a due fattori (2FA), nel tentativo di spingere il maggior numero di utenti possibile ad aggiungere un ulteriore livello di sicurezza ai propri account. Per autenticare gli accessi, il social network ora consente agli utenti di utilizzare un’app di terze parti come Google Authenticator o Duo Security su desktop e dispositivi mobile.

Facebook rende pubblici per errore post riservati di 14 milioni utenti


Facebook ha inavvertitamente reso visibili pubblicamente i post privati ​​di circa 14 milioni di utenti sulla sua rete, l'ultima battuta d'arresto della società dopo le vicende Cambridge Analytica e quella legata ai dati condivisi con i produttori di smartphone. Il nuovo problema è stato provocato da un bug interno che ha interessato lo strumento di selezione dell'audience e che ha comportato la condivisione di un post su Facebook non solo con gli amici ma con tutti. Il social network ha chiesto agli utenti interessati di rivedere tutti gli aggiornamenti effettuati durante un periodo di nove giorni a maggio.

Facebook replica a nuove accuse su privacy: nessun abuso dei dati


Facebook replica alle accuse del New York Times di avere stipulato accordi con 60 produttori di smartphone e tablet trasferendo informazioni su migliaia di utenti senza esplicito consenso. Tra le società con cui il colosso di Mark Zuckerberg negli ultimi dieci anni avrebbe siglato intese ci sarebbero Apple, Amazon, BlackBerry, Microsoft e Samsung. Dopo la vicenda di Cambridge Analytica, che ha riguardato il "furto" di decine di milioni di dati personali di utenti Facebook utilizzati per scopi politici, questo nuovo caso rischia di sollevare l'ennesimo polverone sul più grande social network del mondo.

Facebook cancella 583 milioni di account fake e 837 milioni di spam


Facebook ha rimosso 583 milioni di account falsi nel primo trimestre del 2018. Quei profili falsi rappresentavano circa un quarto dell'intera base di utenti del social network. Secondo il vice presidente della gestione prodotti di Facebook, sono stati creati 6,5 milioni di account falsi ogni giorno durante i primi tre mesi del 2018. Ma la maggior parte di questi account è stata disattivata in pochi minuti dopo essere stata contrassegnata come spam. Facebook stima che il 3-4% dei suoi 2,2 miliardi di account non siano utenti reali, il che implica che la sua piattaforma abbia 66 milioni di account falsi.

GDPR, WhatsApp si conforma: vietato ai minori di 16 anni in Europa


WhatsApp, il popolare servizio di messaggistica di proprietà di Facebook, sta alzando l'età minima degli utenti da 13 a 16 anni in Europa per aiutarla a conformarsi alle nuove regole sulla privacy dei dati che entreranno in vigore il mese prossimo. La società ha affermato di aver agito in questo modo per rispettare l'imminente GDPR (General Data Protection Regulation) dell'Unione Europea che entrerà in vigore il prossimo 25 maggio. La normativa non prevederà però l'esibizione di un documento d'identità da parte degli iscritti e non obbligherà a WhatsApp una procedura di verifica.

Facebook potrebbe lanciare versione a pagamento senza pubblicità


Come la maggior parte delle cose su Internet, Facebook è sempre stato gratuito per gli utenti, supportato da pubblicità mirata. Tuttavia, per quanto riguarda la raccolta dei dati, molti utenti hanno manifestato interesse per una versione a pagamento e senza pubblicità del social network e Mark Zuckerberg non sarebbe contrario all'idea. Nel corso di un'audizione davanti al Congresso degli Stati Uniti, cui era stato invitato per rispondere direttamente sul caso Cambridge Analytica, il Ceo di Facebook sembra aver lasciato aperta la possibilità di una versione a pagamento del social media.

Instagram, algoritmo del feed si aggiorna: tasto nuovi post in arrivo


Instagram, acquisito da Facebook nel 2012 per un miliardo di dollari, ha comunicato importanti cambiamenti al feed degli utenti. Con le modifiche, il social fotografico non ha riportato il feed cronologico, bensì ha rivalutato la priorità cronologica di pubblicazione. Quando Instagram aveva annunciato che i post pubblicati sul social network non sarebbero più stati ordinati cronologicamente, ma in base alle valutazioni dell'algoritmo (come avviene su Facebook), si era scatenata una piccola rivolta tra gli utenti, abituati a una modalità che garantiva di vedere sempre i contenuti più recenti.

Agcom richiede a Facebook informazioni su impiego Data analytics


Facebook nel mirino dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom), dopo lo scoppio della vicenda Cambridge Analytica che, durante la campagna elettorale statunitense, avrebbe usato i dati di 50 milioni di utenti per influenzare la decisione sul voto. L'Agcom ha inviato al social network una specifica richiesta di informazioni circa l'impiego di data analytics per finalità di comunicazione politica da parte di soggetti terzi. Anche la Federal Trade Commission (Ftc) accusa Facebook di aver violato i termini del decreto 2011 che regola la condivisione di dati con terze parti.

Facebook conclude test Explore che divide contenuti nel News feed


Una controversa caratteristica su Facebook che ha diviso in due il feed delle notizie degli utenti è stata abbandonata dalla società. La funzione divide un flusso con annunci e post originali degli amici e un altro con contenuti degli editori. Gli utenti dovevano fare clic sul pulsante "Explore Feed" per accedere ai post non sponsorizzati dei publisher. A ottobre, Facebook ha iniziato a testare Explore Feed con gli utenti in Sri Lanka, Guatemala, Bolivia, Cambogia, Serbia e Slovacchia. Era anche disponibile come opzione per gli utilizzatori in altri paesi. Non era pertanto una buona idea.

Portale di arrampicata Climbook vince scontro legale con Facebook


Un piccolo portale online italiano per alpinisti Climbook ha vinto la battaglia contro Facebook. Il gigante dei social network aveva chiesto la sua chiusura a causa dell'utilizzo della parola "book" nel nome. Tuttavia, è stato riconosciuto che non vi è alcun rischio di confusione tra questi due portali. Climbook potrà continuare ad esistere e a usare il suo nome, nonostante l'opposizione da parte di Facebook. Il ministero dello Sviluppo economico (Mise) ha decretato che non c'è alcuna possibilità che il pubblico confonda il grande social americano con il sito degli arrampicatori italiani.

Segnalare commenti inappropriati su Facebook con tasto Downvote


Facebook sta testando una nuova funzionalità, molto vicina al tasto "Non mi piace", che consente agli utenti di assegnare un voto negativo ai commenti inappropriati sul social network. L'obiettivo rientra nella più complessiva strategia di lotta alla diffusione dell'hate speech sulla piattaforma. Si tratta del nuovo pulsante "Downvote", disponibile solo per alcuni utenti negli Stati Uniti, che nasconde il commento in questione e permette di segnalarlo ai moderatori di Facebook. Secondo un portavoce di Menlo Park il nuovo pulsante è progettato come un modo per fornire feedback a Facebook.

Facebook darà precedenza alle news provenienti da fonti attendibili


Nelle scorse settimane, Facebook ha annunciato importanti modifiche al News Feed che sono progettate per aiutare ad avvicinare le persone, incoraggiando connessioni più significative sul social network. Come risultato, la gente vede meno contenuto pubblico, tra cui news, video e messaggi dei brand. Si tratta del cambiamento più grande apportato all'algoritmo della sezione Notizie negli ultimi anni. Adesso arriva il secondo importante aggiornamento che il social network sta facendo quest'anno per assicurarsi che le persone vedano news meno complesse e di alta qualità.

Gestire casa via Facebook Messenger con Netatmo smart home bot


Il CES 2018 è attualmente in corso a Las Vegas, dove i produttori lanciano i loro nuovi prodotti per l'anno appena iniziato. Netatmo presenta oggi il suo nuovo Smart Home Bot, un assistente personale che può essere controllato facilmente tramite Facebook Messenger. Il bot segna una svolta nel settore della smart home: utilizzando, infatti, gli algoritmi di elaborazione del linguaggio naturale (NLP - Natural Language Processing), Netatmo Smart Home Bot comprende le domande degli utenti, risponde alle loro richieste e controlla ciascun dispositivo connesso Netatmo presente in abitazione.

Zuckerberg vuole migliorare Facebook e riparare agli errori nel 2018


Il più grande social network al mondo è alle prese con problemi che rischiano di lederne non solo la reputazione ma anche la redditività. In un post il Ceo di Facebook ha ammesso che il suo social ha dei problemi di community. Ma ha parlato anche della perdita di fiducia verso la tecnologia e di criptovaluta come protocollo in grado di mettere le cose a posto. Mea culpa di Mark Zuckerberg, che nei suoi buoni propositi di inizio anno si ripromette di riparare ai "troppi errori" di Facebook in relazione al rispetto delle sue politiche e alla prevenzione del cattivo uso dei suoi strumenti.