Strage Firenze, indagini sul profilo del killer e amici Facebook


Facebook come soluzione nelle indagini sulla spietata esecuzione dei giovani ambulanti senegalesi. Gianluca Casseri - il ragioniere-killer cinquantenne malato di depressione e diabete ma anche, e soprattutto, di razzismo e neonazismo - aveva soltanto due amici sul suo profilo Facebook. Procura e investigatori stanno indagando su eventuali confronti prima della strage tra Casseri e i due amici, indottrinati di cultura xenofoba, che hanno in qualche modo potuto spingerlo a compiere gli omicidi. 

Sempre su Facebook è concentrat un’altra tranche dell’inchiesta. Riguarda i sostenitori del gesto folle del ragioniere simpatizzante di Casa Pound. Il procuratore capo Giuseppe Quattrocchi ha aperto un fascicolo per istigazione o agevolazione a delinquere. 

"Sono state avviate indagini - precisa - per identificare gli autori di questi messaggi. Si sta, cioè, verificando l’ipotesi della presenza di eventuali concorrenti nei due omicidi e nei tre tentati omicidi non solo sotto il profilo materiale, ma anche in forma di concorso morale sotto il profilo di eventuale istigazione o agevolazione dei reati". 

Resta da capire se da uno di questi due contatti Facebook è partita la suggestione - per non dire il suggerimento - sulla sparatoria di martedì. E il ruolo del social network, in questa drammatica storia di ordinaria follia, non finisce qui. Sempre sul computer recuperato nella casa della madre di Gianluca Casseri, a Pistoia, sono evidenti le tracce lasciate dalle chat e dai contatti con siti di estrema destra stranieri. Il computer, in realtà, appartiene al fratello dell’assassino, ferroviere in pensione. Ad usarlo, tuttavia, era prevalentemente Gianluca che raggiungeva la casa di famiglia ogni 4-5 giorni.

Via: La Stampa

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