Russia: Medvedev su Facebook promette inchiesta su violazioni


Il presidente russo, Dmitry Medvedev, ha ordinato una indagine sulle accuse di violazioni nelle elezioni per la Duma. Lo si apprende dal suo profilo di Facebook all'indomani delle manifestazioni di protesta avvenute in tutto il Paese. Medvedev ha pero' espresso il suo dissenso nei confronti dei manifestanti che in piazza hanno chiesto la ripetizione delle elezioni per la Duma.


"Secondo la Costituzione, i Cittadini della Russia hanno libertà di parola e di assemblea", ha scritto il Presidente russo sul suo profilo di Facebook, commentando per la prima volta le manifestazioni che hanno avuto luogo sabato in tutto il Paese. "Le persone hanno il diritto di esprimere la loro posizione che hanno manifestato ieri. Beh, questo diritto sarà garantito nel rispetto della legge. Non sono d'accordo con qualsiasi slogan o dichiarazioni fatte alle manifestazioni. Tuttavia, ho incaricato di controllare tutti i seggi elettorali per quanto riguarda la conformità della legislazione sulle elezioni", ha concluso. 

"Il 10 dicembre 2011 resterà nella storia come il giorno della virtù civica russa e della rinascita della società civile", ha detto l'ex vicepremier Boris Nemtsov, leader del partito liberale escluso dalle ultime consultazioni con il pretesto di irregolarità, arrestato e poi rilasciato per le proteste anti-brogli di lunedì scorso. "Dopo 10 anni di ibernazione, Mosca e tutta la Russia si sono svegliate. Siamo stufi della bugie, dei furti e del cinismo di Putin e Medvedev", ha aggiunto Nemtsov. Le proteste contro i brogli sono proseguite anche domenica, anche se in tono decisamente minore, in diverse città della Russia.

Fonti: AGI, Rai News 24
Foto dal Web

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