Su Facebook ricordano Pinna, Jovanotti: lavorava per costruire festa


Il mondo di Facebook si stringe attorno a Francesco Pinna, il ragazzo morto lunedì a causa del crollo del palco per il concerto di Jovanotti a Trieste. Sul social network sono nati alcuni gruppi dedicati alla memoria dello studente addetto al montaggio del palco, e in solidarietà alla famiglia, gruppi che hanno raccolto migliaia di adesioni. Si va dagli oltre 2.000 iscritti a "R.I.P. Francesco Pinna", ai 1.600 della comunità sorta nel nome del ragazzo. I messaggi sono tantissimi e si dividono tra quelli che ricordano il ragazzo e la sua morte assurda, e quelli che si stringono a Jovanotti, elogiato per la sua sensibilità e per la scelta di aver interrotto il tour. I gruppi sono solo il secondo tempo dell'ondata emotiva che ha investito lunedì i social network, da Facebook a Twitter, con migliaia di commenti lasciati dai fan sulla bacheca di Jovanotti e con tutti i messaggi di solidarietà e sgomento twittati da vip e colleghi del cantante. Intanto, Lorenzo "Jovanotti" Cherubini affida alla Rete il suo pensiero sull'incidente a Trieste. E nel post pubblicato sulla sua pagina Facebook, il cantante commenta anche le voci e le polemiche sulla condizione lavorativa degli addetti alle strutture dello spettacolo. "Francesco Pinna è morto costruendo una festa", scrive Cherubini, "La sua morte lascia un vuoto incolmabile nella sua famiglia che abbraccio con tutta la mia forza insieme a tutto il mondo dei concerti e dello spettacolo, che lui amava, come tutti noi. Il suo era un lavoro a giornata ed era assunto con contratto regolare. Io personalmente pretendo sempre che tutti quelli coinvolti anche indirettamente in un lavoro che riguardi la mia musica siano sempre tutelati in ogni forma e anche in questo caso era cosi".

Via: TG Com
Foto: Facebook

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