Sponsored Stories, nuova grana privacy Facebook sulla pubblicità


Nuovi grattacapi riguardo la privacy per Facebook, che rischia ulteriori problemi in seguito alla funzione 'Mi piace' (Like) che mostra le preferenze, quali prodotti piacciono o non piaccono, agli amici. Cioè le 'Sponsored Stories', ovvero le notizie sponsorizzate dalla propria rete di contatti.

Un giudice della California, riporta il Financial Times, ha rigettato il tentativo di Facebook di accantonare un caso in cui il colosso del social network viene accusato di violare la legge californiana in base alla quale vip e comuni cittadini hanno il diritto di controllare come i loro nomi e le loro immagini vengono usate per approvare e appoggiare pubblicità di prodotti. Con la funzione 'Like' si esprimono preferenze su prodotti pubblicizzati su Facebook e gli amici vengono messi a conoscenza delle preferenze espresse.

Con questa nuova soluzione Facebook sfrutta al massimo il potere del passaparola e porta all’attenzione quei brand ai quali gli utenti hanno già offerto il loro consenso. Secondo alcuni studi con questa modalità una pubblicità viene ricordata molto meglio e questo crea valore per i pubblicitarì sul Web e per Facebook che vende spazi pubblicitari sulle proprie pagine.

La decisione della corte di San José, California, arriva a tre settimane di distanza dall’accordo fra Facebook e la Federal Trade Commission per risolvere una disputa sulla privacy e mostra come il tema continua a creare problemi al social network che si preparara allo sbarco in Borsa. Il giudice Lucy Koh ha stabilito che i querelanti reclamano "logicamente" di voler essere parte dei guadagni pubblicitari per il sostegno anche involontario di una pubblicità.

Via: ANSA

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