Facebook anche in ufficio e c'è chi spia la bacheca del collega


Nonostante l'utilizzo del social network sia tassativamente vietato in gran parte degli uffici (sia essi pubblici o privati), il 34% (20% donne, 14% uomini) degli italiani risulta essere sempre collegato al proprio account, anche se offline, in modo da essere aggiornato in tempo reale sulle notifiche in bacheca, restando però al riparo da sguardi indiscreti.

Ma se il 29%, di cui il 19% sono donne, non teme di aggiornare il proprio status la fetta più diligente (15%) degli intervistati dichiara di collegarsi solamente in pausa pranzo, senza sacrificare così le ore dedicate agli impegni lavorativi. E c'è chi confessa di curiosare ogni tanto nel profilo del proprio collega d'ufficio. Nonostante le ultime tendenze, c’è chi ancora ritiene che i social network siano un costo diretto che influisce sulle aziende riducendo la produttività: da una parte le ore perdute in chat e in 'Mi Piace', dall’altra la distrazione del dipendente che ferma il normale flusso lavorativo per controllare la propria bacheca. 

Così, il 22% degli utenti rinuncia a commentare lo status degli amici e pubblicare le foto della serata, dal momento che l’azienda ha disposto un blocco degli accessi. Ma la risposta degli hacker non si è fatta certo attendere: basta digitare, si legge sulla ricerca Euroffice, su un qualsiasi motore di ricerca 'sblocca Facebook' per ritornare online. Secondo il sondaggio di Euroffice, il 17%, probabilmente per paura di eventuali operazioni di spionaggio, sceglie di tenersi alla larga dagli account del proprio capo.

Fonte: AdnKronos

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