Alta Corte tedesca dichiara illegale funzione Trova amici di Facebook


Dopo aver festeggiato il traguardo degli 800 milioni mensili su Facebook Messenger, in Germania la Corte ha dichiarato illegale la funzione di ricerca amici sul social network. Trova amici, una funzione di Facebook che scava nelle informazioni dal vostro elenco di contatti e-mail e poi invita le persone che ancora non sono su Facebook ad unirsi, è stata dichiarata illegale dalla Corte più alta della Germania. Reuters ha riferito giovedì che la corte ha detto che Facebook non ha fatto abbastanza per informare gli utenti su come si stava usando i dati dei loro contatti.

Attualmente, Facebook offre un modo per importare i contatti di posta elettronica all'interno di una funzione denominata "Trova amici", con la seguente spiegazione: "Il Trova amici carica i contatti presenti sul tuo dispositivo e li memorizza sui server di Facebook, dove potrebbero essere usati per aiutare gli altri a cercare le persone o per generare suggerimenti di amicizia per te e per gli altri". In un caso archiviato nel 2010 dei paesi della Federazione delle organizzazioni dei consumatori tedeschi, la Corte federale di giustizia ha stabilito che la funzione trova amici è fondamentalmente pubblicità molesta - spam, se volete.

La funzionalità di Facebook invita gli utenti a concedere il permesso di "aspirare" gli indirizzi e-mail di amici o contatti nella rubrica dell'utente, che a sua volta consente al social network di inviare un invito agli utenti per aderire al servizio. La Corte ha concluso che questa era una pratica di marketing ingannevole, confermando le decisioni dei due Tribunali inferiori a Berlino nel 2012 e nel 2014, in quanto Facebook aveva violato le leggi tedesche in materia di protezione dei dati e pratiche commerciali sleali. La Corte federale ha anche detto che Facebook non informava adeguatamente i membri su come stava usando i dati dei contatti.

In una dichiarazione, un portavoce di Facebook in Germania ha detto di essere in attesa di ricevere la decisione ufficiale e che avrebbe studiato i risultati "per valutare l'eventuale impatto sui nostri servizi". La Federazione delle organizzazioni dei consumatori tedeschi (VZVB) ha accolto con favore la sentenza e ha detto in una dichiarazione che avrà implicazioni per altri servizi in Germania che utilizzano simili forme di pubblicità. In Germania, nel corso degli anni, ad esempio per il riconoscimento facciale, Facebook ha dovuto rinunciare a parte delle proprie funzionalità, ritenute in contrasto con le norme sulla privacy.



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