Molestava l'ex fidanzata su Facebook, Cassazione: è stalking


Daniela, 20 anni, salernitana, dopo aver lasciato il suo fidanzato Mirko, 22 anni e' stata oggetto di ''ossessive e petulanti attenzioni e molestie'' da parte dello stesso, concretizzatesi in invii di decine di sms ed mms al giorno ed ancora continui messaggi di posta elettronica e scritte sulla bacheca del profilo Facebook della giovane donna, tanto che la ragazza e' stata costretta a denunciarlo per stalking. E cosi' il giudice delle indagini preliminari presso il Tribunale di Salerno con un provvedimento confermato dal Tribunale del Riesame, applicando le nuove disposizioni contemplate per i reati di stalking, ha sancito il divieto per il ragazzo di avvicinarsi alla propria ex fidanzata. Ma il giovane non c'e' stato e tramite i suoi legali ha deciso di presentare ricorso in Cassazione. La Suprema Corte, per la prima volta, con sentenza notificata qualche giorno fa ai difensori della ragazza Giancarlo Calzone e Loreno Attore ha confermato la decisione dei giudici dei precedenti gradi di giudizio stabilendo l'importante principio che e' legittimo il divieto di avvicinarsi al proprio ex ragazzo in caso di molestie consumate anche tramite il noto social network. Lo stalking è entrato a far parte del nostro ordinamento con il decreto legge 23 febbraio 2009, n. 11 (convertito in Legge 23 aprile 2009, n. 38), che ha introdotto all’art. 612 bis c.p. il reato di “atti persecutori”, espressione con cui si è tradotto il termine di origine anglosassone to stalk, (letteralmente “fare la posta”), con il quale si vuol far riferimento a quelle condotte persecutorie e di interferenza nella vita privata di una persona.

Via: La Stampa
Foto dal Web

Nessun commento:

Posta un commento