Esulta su Facebook dopo accoltellamento, tre fermi a Milano


Ha esultato su Facebook per l'accoltellamento di un coetaneo di una gang rivale, e cosi' e' stato scoperto e bloccato dalla polizia. In stato di fermo sono finiti in tre, due minorenni e un maggiorenne, tutti ecuadoriani, con l'accusa di tentato omicidio. Il primo ottobre scorso, a Milano, avevano aggredito un peruviano di 16 anni colpendolo con cinque coltellate e una bottigliata alla testa, perche' colpevole di far parte di una banda avversaria, militanti dei famigerati Latin King-Chicago. Le indagini sono partite da una denuncia dei genitori del peruviano, che avevano saputo che uno dei feritori del figlio, su Facebook, inveiva contro la banda di cui faceva parte il ragazzo ed esultava per il suo ferimento.  I Latin King sono giovani di origini latinoamericane, prevalentemente ecuadoregni, che si raggruppano in piccole o grandi baby gang. Esistono in buona parte d’Europa, in tutti gli Stati Uniti e ovviamente nei paesi di origine. La città in ogni caso dovrebbe cominciare a domandarsi come mai dinamiche di gang arrivano e prolificano anche nel nostro Paese. Questo problema potrebbe infatti essere facilmente legato alla difficoltà di integrazione, al razzismo o alla diffidenza in generale dello "straniero", specialmente in zone periferiche già di per sè problematiche. Il fatto di entrare a far parte in una gang è legato al desiderio di appartenenza a un gruppo e specialmente a un determinato gruppo etnico. Ma dall'altra parte le logiche della vita di gang trascinano con sè anche la delinquenza, le "prove" di iniziazione e le lotte per il controllo del territorio, che spesso sfociano in violenti episodi di cronaca come questo.

Fonti: ANSA, Blogosfere
Foto dal Web

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