Uccisa da un cacciatore l'orsetta Hope, star su Facebook


È stato il primo orso a nascere in diretta su Internet e in pochi mesi, assieme alla mamma Lily, è diventato una star di Facebook. Ma la vita del piccolo Hope è durata meno di due anni: un cacciatore lo ha incrociato poco lontano dalla sua tana in una foresta del Minnesota e lo ha abbattuto. L'annuncio è stato ufficializzato dai ricercatori del North American Bear Center di Ely che da diversi anni portano avanti un'iniziativa ecologista che ha lo scopo di proteggere gli orsi che vivono nello stato nordamericano.

La colpa di Hope, se così si può dire, è stata quella di aver perso il suo radiocollare, quello che i ricercatori della Minnesota Department for Natural Resources le avevano applicato per seguirne e monitorarne gli spostamenti. In quella zona dello Stato, infatti, la caccia è permessa come forma di controllo della popolazione degli orsi, salva fatta l'eccezione degli esemplari dotati di collare.

La pagina Facebook dedicata a Hope e a sua mamma Lily ormai aveva superato i 130mila iscritti e dopo la notizia della morte dell'orsetta sono stati molti i commenti di rammarico, ma anche di rabbia inviati dai suoi fan. Anche per questo motivo il nome del cacciatore non è stato diffuso e gli stessi ricercatori hanno tenuto a sottolineare al sua buona fede lanciando un appello a tutte le persone che amano gli animali:

"Attacchi contro di lui o contro gli altri cacciatori servirebbero solo a indebolire le nostre future ricerche e la nostra volontà di proteggere gli animali". Un ricercatore dedica le ultime parole al piccolo Hope: "Probabilmente è stato il più famoso orso del mondo. Ha vissuto solo 602 giorni, ma ha segnato la vita di tanta persone". Gli studiosi del North American Bear Center, il 22 gennaio dell'anno scorso, organizzarono la diretta streaming per filmare il parto di mamma Lily.




Fonti: Corriere della Sera | La Stampa
Foto: Facebook

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