Su Facebook la difesa di Amanda Knox e Raffaele Sollecito


Non solo i media tradizionali hanno giocato un loro ruolo all'interno delle dinamiche del processo Meredith, come più volte denunciato in aula in senso negativo sia dal procuratore Giancarlo Costagliola che dal pm Giuliano Mignini, che hanno invitato la Corte "a non tenerne conto". Dal 2008 ad oggi sono nati in rete dei veri e propri comitati di sostenitori di Amanda e Raffaele, che hanno dato via a dei siti Internet sia per raccogliere fondi per la causa che per smentire l'immagine "diabolica" (per Amanda) e di "succube" (Raffaele) emersa con le ricostruzioni dell'accusa. 

Il primo a comparire in rete fu quello realizzato dagli amici di Seattle di Amanda Knox: www.friendsofamanda.org. "La vera Amanda Knox - scrivono prima della fotogallery - non assomiglia affatto alla immagine distorta che le Autorità italiane e molte parte dei media hanno dato di lei. Amanda è una persona di buon cuore, con una personalità aperta e positiva. Può essere franca ma quasi mai arrabbiata. 

Anche il sito Internet di Raffaele Sollecito (www.raffaelesollecito.org) è sulla falsa riga di quello della ragazza americana, ma aggiunge una serie di testimonianze di amici che smentiscono la potenziale crudeltà o la freddezza passiva attribuita al ragazzo pugliese. Naturalmente non può mancare Facebook. Sul social network il ragazzo di Giovinazzo può contare su un gruppo che lo vuole libero con 350 iscritti, mentre Amanda sbanca: su una pagina ha la vicinanza di 4.133 fan.



Via: TMNews

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