Ventenne uccisa, aveva ricevuto minacce di morte su Facebook


Tra novembre e dicembre scorsi Antonella Riotino, la 20enne di Putignano, in provincia di Bari, uccisa mercoledi' sera, avrebbe ricevuto delle minacce attraverso Facebook. Le minacce arrivavano da un utente che si faceva identificare con lo pseudonimo 'Rasta light', il nome di un videogioco che la vittima aveva regalato al suo fidanzato 19enne, Antonio Giannandrea, accusato dalla Procura di Bari dell'omicidio volontario della giovane studentessa. 

Attraverso questo profilo di fantasia, ieri, avrebbe anche inviato un messaggio alla sorella di Antonella. Frequentavano insieme l'istituto alberghiero di Putignano. Le presunte minacce, giunte anche via sms sul telefonino, sarebbero state anche denunciate alla caserma dei carabinieri. 

Gli inquirenti sospettano anche che il ragazzo, dopo aver ucciso Antonella, sia entrato nel profilo Facebook di lei, di cui conosceva la password di accesso, e abbia aggiornato lo status per depistare le indagini e allontanare il sospetto che la ragazza potesse essere sparita. 

Di Antonella non si avevano più notizie da mercoledì sera. Era uscita di casa e i genitori non l'avevano più vista tornare. Ieri mattina allarmati sono andati dai carabinieri a Putignano per denunciarne la scomparsa. Subito sono partite le ricerche. I primi sospetti si sono immediatamente concentrati sul fidanzato Antonio, portato in caserma e interrogato per ore. 

Messo alle strette, il giovane assassino è crollato. Il movente non e ancora chiaro: secondo gli investigatori, Giannandrea non sopportava l'idea che lei lo potesse lasciare. Nell'ultimo periodo i due litigavano spesso e Antonella, stanca anche della gelosia morbosa di lui, aveva deciso di troncare la relazione. La famiglia di Antonella è sotto choc.

Vie: Adnkronos | TM News
Foto: Facebook

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