Cambiano le relazioni, così ci si corteggia ai tempi di Facebook


Il cellulare funziona sempre, il telefono fisso è un reperto da museo. Ma il cuore dei nuovi rapporti è Facebook. Il social network più frequentato del pianeta ha cambiato relazioni, dinamiche sociali e perfino le storie d’amore. Che iniziano e finiscono sulle pagine del sito. La serata tipo: incontro in centro o in discoteca, scambio di sguardi e, soprattutto, di nomi: la chiave di tutto. 

A casa, tuffo su Facebook per cercarsi: un’occhiata al profilo, se pubblico, un poke se privato, e via con la richiesta di amicizia, il primo approccio. Il resto è un lungo scambio di messaggi in chat che portano al terzo livello del "cyber-corteggiamento": lo scambio dei numeri di telefono e il fiume di messaggini che - se tutto funziona per il meglio - portano all’appuntamento. Con gli amici, per qualche giorno, poi scatta la serata a due.



Ma per capire se la storia d’amore comincia davvero bisogna tornare alla schermata di Facebook: la dichiarazione ufficiale si fa sullo status, il quadratino della home page personale con tre scelte: "single", "impegnato", "fidanzato". Per i tredicenni sms e messaggi di email sono archeologia pura, chi ha 17 anni è pronto a dare una chance alla mail. 

"I comportamenti sono dinamici, e cambiano mano a mano che le persone entrano in differenti fasce d’età - spiega Ann-Charlotte Kornblad, senior advisor del laboratorio Ericsson -. Crescendo, i teenager iniziano a utilizzare i mezzi di comunicazione come fanno gli adulti. Continuano a sfruttare i loro strumenti, dai messaggini ai social network ma, allo stesso tempo, capiscono il bisogno di usare la voce". Il 76% dei ragazzi italiani ha un profilo Facebook, ma sono pochi quelli che rischiano di essere travolti.

Tratto da: La Stampa, articolo di Giuseppe Bottero

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