Polizia Postale, chiuso gruppo troll su Facebook contro Straccia


Nelle scorse ore era comparso su Facebook un gruppo dal titolo "Scommesse aperte: Roberto Straccia ucciso dagli amici o dalla madre?". Non solo il titolo ma anche i commenti comparsi sul social network erano stati offensivi ed irrispettosi. Gli amici dello studente, scomparso il 14 dicembre scorso a Pescara dopo essere andato a fare jogging, che poco dopo il fatto hanno creato sempre su Facebook la pagina "Aiutateci a cercare Roberto Straccia", avevano segnalato il gruppo alla Polizia Postale che è stato adesso chiuso. 

"Ferma restando l'eventuale attivita' d'indagine avviata dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni, qualora ci si imbatta in un gruppo o pagina dal contenuto offensivo o provocatorio l'unica cosa da fare - dicono dalla Polizia Postale - e' non farsi trascinare dalla provocazione, ignorare e segnalare la pagina ai gestori del sito cliccando su "segnala pagina" (in basso a sinistra della videata Facebook), astenendosi dall'aderire a gruppi e soprattutto dal pubblicare commenti di qualsiasi tipo". 

L'individuo che si cela dietro questo fenomeno e' comunemente definito con il nome di troll, elementi disturbatori delle comunita' virtuali che intervengono per creare scompiglio e confusione. Intanto, e' stato attivato un numero verde per le segnalazioni: 800 969 473. Lo annuncia la sorella di Roberto, Lorella, che ha lanciato un nuovo appello su Facebook nella pagina creata appositamente per lo studente universitario. 

"Roberto ha bisogno di noi - scrive la ragazza. Roberto deve tornare da noi. Aiutateci a diffondere la foto di Roberto in tutta Italia. Potrebbe davvero essere ovunque". Sono queste le parole della ragazza che ha realizzato e pubblicato su Facebook un nuovo volantino, in cui Roberto appare anche con la barba lunga, grazie ad un fotomontaggio.

Via: Il Secolo XIX
Foto dal web

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