Italiani tristi e aggressivi, su Facebook per 55 minuti al giorno


L'Italia è diventato un Paese triste e aggressivo, due brutte facce di uno stesso disagio che lascia libere da ogni freno le pulsioni più negative. La dimensione più distruttiva delle pulsioni, spiega il Censis, si riscontra nel progressivo crescere delle forme di depressione. Il consumo di antidepressivi è emblematico: le dosi giornaliere sono piu' che raddoppiate dal 2001 al 2009, passando da 16,2 a 34,7 per 1.000 abitanti, segnando un +114,2%, l'aggressività cresce con un aumento del 35,3% di minacce e ingiurie negli ultimi cinque anni, del 26,5% di lesioni e percosse, mentre i reati sessuali sono passati da 4.454 a 5.625, con un aumento del +26,3%. 

Sono alcuni dati dell'ultimo Rapporto Censis, che fotografa la "crisi antropologica" che attraversa l'Italia. Non solo, in questo vuoto di valori, le relazioni virtuali prendono il posto di quelle reali: gli italiani sono infatti tra i maggiori frequentatori dei social network, tanto che dal settembre 2008 al marzo 2011 gli utenti di Facebook, secondo il Censis, sono passati da 1,3 milioni a 19,2 milioni

"Ogni utente - racconta il Censis - trascorre su Facebook mediamente 55 minuti al giorno, e' membro di 13 gruppi, e ogni mese posta 24 commenti, invia 8 richieste di amicizia, diventa fan di 4 pagine e riceve 3 inviti ad eventi". Mentre il narcisismo e la bellezza a tutti i costi imperano: nel 2010 sono stati circa 450.000 gli interventi di chirurgia estetica effettuati in Italia. Anoressia e bulimia sono fra le prime cause di morte tra le giovani. "Siamo una società in cui sono sempre più deboli i riferimenti valoriali e gli ideali comuni, in cui è piu' fragile la consistenza dei legami e delle relazioni sociali", si legge nel rapporto Censis.

Foto: Spiderman 3

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