Il popolo di Facebook contro Brunetta, ma il ministro si difende


Su Facebook corre la protesta dei precari contro il ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta dopo l'incidente al termine di un convegno che ha visto protagonista lo stesso ministro e alcuni giovani che gli avevano dato del 'buffone'. "Il Popolo della Rete vi spodesterà dai vostri troni", cosi' uno dei numerosissimi commenti apparsi sulla pagina Facebook del ministro. Alla frase di Brunetta rivolta ai precari ("Siete l'Italia peggiore, quella che usa la rete come un manganello per attacchi squadristici", poi rettificata dallo stesso: "Le mie dichiarazioni non erano contro di loro"), il popolo del social network piu' famoso ha risposto contestando "l'Altezza morale" di Brunetta e "i toni violenti, dispregiativi e violenti di una politica imbarazzante".



Tra i messaggi, anche l'accusa allo staff del ministro che - secondo gli utenti - sta provvedendo a cancellare i commenti. La replica del ministro non si è fatta attendere. "E' stato un agguato mediatico costruito per avere immagini e voce, un agguato programmato. La rete usata come un manganello mediatico", ha detto Brunetta. "L'Italia peggiore e' quella che si disinteressa della concretezza dei problemi e della realtà: ho fatto piu' io per i precari della pubblica amministrazione che tutti i miei predecessori", ha aggiunto. Sono circa 240mila i contratti precari nella pubblica amministrazione e oltre 200mila nel mondo della scuola. E' quanto emerge dai dati forniti dal responsabile del dipartimento dei settori pubblici della Cgil Nazionale, Michele Gentile, sul fenomeno della precarieta' all'interno del settore pubblico.

Immagine: http://www.ilgiornale.it/

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