Botellon organizzato su Facebook, cinquemila partecipanti


Sono state circa cinquemila, secondo la Questura di Pescara, le persone provenienti da tutta Italia che, dopo essersi date appuntamento su Facebook, si sono incontrate nel capoluogo adriatico per partecipare al ''botellon'' in spiaggia, che si e' svolto dalle 22.30 fino alle 6 del mattino all'Arena del Mare. Numerosi, nel corso del maxi-raduno, gli interventi del personale del 118 per intossicazioni da alcol e per chi si e' tagliato con i cocci di vetro abbandonati sulla sabbia, ma tutti senza conseguenze gravi. L'aspetto complessivamente sgradevole e' che la spiaggia e' stata lasciata sporca, letteralmente piena di spazzatura. Per il resto, fa sapere la Questura che ha coordinato le operazioni, la manifestazione si e' svolta senza particolari problemi.



Qualche denuncia per oltraggio a pubblico ufficiale. I promotori spiegano sul social network che il botellon e' "una tradizione giovanile ispanica che consiste nel radunarsi in un posto, tutti insieme, per passare una serata con tanta gente. L'origine del termine e' "botella" (bottiglia): l'unica regola infatti e' che ognuno deve portare da bere per se'". L'associazione So.Ha Giovani Cittadini Attivi, ha commentato l'evento: "Una manifestazione nata e pubblicizzata solamente online attraverso i social network che riesce a radunare più di cinquemila giovani, come il Botellon che si è tenuto la scorsa notte all’Arena del Mare di Pescara, non può non essere motivo di riflessione. Intanto sulla pagina Facebook dell'evento, sono centinaia i commenti lasciati dai ragazzi sulla serata.

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