Suicida studente 17enne: un'ora prima l'addio su Facebook


Con la musica rock nelle orecchie, la voglia di essere normale e l'ironia che usava in pubblico quando non soffriva, in privato, della sua "diversità" di albino. Se ne è andato così, Giuseppe (ndr, il nome è di fantasia), lanciandosi dal terrazzino della palazzina di tre piani in cui abitava con i genitori, in un paesino della provincia di Bari. A 17 anni, pensando a quella ragazza della quale era innamorato da tre, dopo aver invano sognato che lei, appena tornata libera, decidesse di fidanzarsi con lui. Lo ha fatto proprio venerdì, nel giorno del compleanno del suo grande amore, che poco prima aveva incontrato. Si è buttato dal terrazzino dopo aver lasciato un'ora prima il suo testamento su Facebook: "Questa è la vita vera? O è solo fantasia? Travolto da una frana senza scampo dalla realtà, apri gli occhi, alza lo sguardo al cielo - scrive nel suo ultimo post - e vedrai che sono solo un povero ragazzo. Non ho bisogno di essere capito perché mi lascio trasportare, sono un indolente, un po' su, un po' giù, comunque soffi il vento, a me non importa". Non accettava di non essere come gli altri. Non che fosse un solitario, al contrario: Giuseppe frequentava un corso di chitarra, usciva con gli amici. Era tra i più bravi del liceo scientifico che frequentava. Del caso è stato avvertito il sostituto procuratore di turno presso il tribunale di Bari, che ha aperto un fascicolo di inchiesta, interrogando familiari e amici e disponendo l'acquisizione degli ultimi compiti di Giuseppe, allo scopo di trovare una motivazione all'irreparabile.

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