Usava Facebook agli arresti domiciliari, arrestato


Era ai domiciliari ma è andato su Facebook, per questo è finito in manette. L’episodio è avvenuto a Città di Castello. Un cittadino rumeno di 24 anni era finito agli arresti domiciliari per spaccio di droga. Nella misura restrittiva, oltre al divieto di uscire di casa, c’era l’imposizione di non comunicare con l’esterno con qualsiasi mezzo. La polizia del commissariato di Città di Castello lo ha sorpreso però su Facebook e quindi sono scattati gli arresti con revoca dei domiciliari. In particolare gli agenti hanno accertato che il giovane si scambiava messaggi sul social network. E’ stata così informata l’autorità giudiziaria, che ha disposto nei suoi confronti la sostituzione degli arresti domiciliari con la custodia cautelare in carcere. In una recente sentenza della Corte di Cassazione è stata stabilita per chi è agli arresti domiciliari l'impossibilità a comunicare atraverso Facebook, ma solo limitarsi ad usare Internet a scopo conoscitivo senza entrare in contatto con altre persone. Secondo la Cassazione, la tecnologia moderna consente uno scambio agevole di informazioni che deve ritenersi compresa nel concetto di "comunicazione", pur se non espressamente vietata dal giudice.

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