Yara: il giallo corre sul Web, una traccia anche su Facebook


Anche nelle indagini di Yara Gambirasio, Internet si sta rivelando una fonte di stranezze. Non solo il messaggio cifrato su Wikipedia ma anche una presunta amicizia su Facebook. C’è per esempio una tale Marta Casile che su facebook si definisce «la migliore amica di Yara», e il 28 febbraio mandava questo post: «Lui, lui, lui, ancora lui.....(ore 0,42, due giorni dopo il ritrovamento del cadavere). Quante bugie. Sto vedendo Matrix, possibile che non capiscano?».

«Cucciola, oggi per la rabbia e la paura stavo facendo una brutta cosa, scusami ti prego tata, perdonami è che sono anche stanca, stanca. Ora vado a nanna tata mia col tuo cuscino di Kitty tra le braccia, tu restami accanto se puoi e manda un bacio a mamma, papà e ai tuoi fratellini. Vita mi manchi ogni istante di più. Dolce notte Yara». 

Peccato che almeno a Brembate Marta Casile non esista. Eppure scrive: «Qui ci conosciamo tutti e tutti sappiamo...». La polizia Postale ha inviato ai responsabili di Facebook la richiesta di acquisizione dei dati relativi a Marta, in modo da poterla rintracciare ed interrogare e capire se si tratti davvero di un'amica di Yara e se sappia qualcosa relativa alla vicenda. 

Marta rispondendo a una certa Kate - che si definisce una «mamma» e che chiede alle ragazze e ai ragazzi «di rimanere uniti quando uscite» e «di non dare retta a nessuno anche se lo conoscete» - afferma: «Kate... qui ci conosciamo tutti...e tutti conoscono noi... Brembate come Gorle è un piccolo paesino...e questo ci fa ancora più paura...». Su Facebook esiste il "Gruppo per trovare Yara Gambirasio", creato il giorno successivo alla scomparsa e arrivato a quota 80.000 adesioni.

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