Siria: attivisti organizzano su Facebook nuove manifestazioni

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La rivolta araba inizia a contagiare anche la Siria. Sulla pagina Facebook del gruppo "La rivoluzione siriana 2011", e' apparso un appello a manifestare a Homs, a nord di Damasco, sfidando le rigidissime misure di sicurezza. Lo stesso gruppo, che ha oltre 55mila fan, e' impegnato da giorni in appelli simili per organizzare proteste in varie citta' del Paese. L'appello giunge dopo che venerdi' la Giornata della dignita' proclamata attraverso i social network e' finita nel sangue con quattro manifestanti uccisi e centinaia feriti a Deraa. Nella citta' meridionale ci sono stati violenti scontri con sassaiole e auto bruciate tra manifestanti anti-regime e le forze speciali della polizia che hanno aperto il fuoco. Venerdi' nella capitale poliziotti in abiti civili hanno fermato due attivisti che avevano urlato "liberta'" all'uscita dalla moschea dopo la preghiera del venerdi'. Manifestazioni simili si sono tenute anche nella citta' costiera di Banias e a Homs, ma senza fare vittime. Un gruppo soprannominato 'La rivoluzione del 15 Marzo' ha accusato il governo di essere responsabile dei morti di Deraa in un messaggio postato su facebook, nel quale chiama a manifestazioni in tutte le piazze e mercati del Paese per oggi alle 12. Le proteste sono iniziate il 15 marzo dopo un raduno nel cuore di Damasco per chiedere la liberazione di tutti i prigionieri politici del Paese, alla fine del quale sono stati arrestati 32 attivisti. L'Onu ha condannato la repressione definendola "inaccettabile".

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