Giornata Nazionale contro la pedofilia, rischi sui social network


Il fenomeno della pedopornografia on-line è in continua crescita e non sembra fermarsi. Nel primo quadrimestre 2011 (gennaio-aprile) Meter, la onlus contro la pedofilia e la pedopornografia, ha infatti inoltrato a polizia e autità giudiziaria 517 segnalazioni pari a 11.862 tra siti web, social network, servizi di scambio files foto e video e indirizzi email 'a rischio' pedofilia. Numeri di molto superiori a quelli del 2010, quando in totale le segnalazioni erano state 1.082, pari a 13.766 siti pedofili. I sospetti italiani riscontrati nei social network e denunciati alle autorità giudiziarie sono 89, sui quali in corso sono gli accertamenti. Un aumento esponenziale di pedofilia on-line nel primo quadrimestre dell'anno si è avuto in particolare per i social network. Sono 282 le segnalazioni in questo senso: i più gettonati: Grou.ps (178 segnalazioni), Ning (19), Facebook (64), Socialgo, Webs (3), Youtube (16), newentry è Twitter (2). Nel 2010 erano solo 315. I sospetti italiani riscontrati nei social network sono 89. In totale tra il 2003 e il 2010 sono stati 689.394 i siti monitorati da Meter. Di questi, 65.056 sono stati segnalati alle polizie di tutto il mondo e in particolare alla polizia postale e delle Comunicazioni italiana per i contenuti pedofili e pedopornografici. Nel 2010 sono stati 13.766 i siti nei quali è stato riscontrato un contenuto pedofilo (7.240 nel 2009). Il pedofilo, spiega Telefono Azzurro, non è un soggetto facilmente identificabile come "problematico": è invece abile nel mimetizzarsi all'interno della comunità e a sfruttare tutte quelle situazioni che favoriscono il contatto con i bambini.

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