Sarah Scazzi, strane foto comparse su profilo Facebook


Numerosi i profili su Facebook riconducibili a Sarah Scazzi, la 15enne scomparsa da Avetrana il 26 Agosto scorso e il cui corpo fu poi ritrovato in un pozzo. Ma poche ore dopo la sua scomparsa, quando la notizia cominciò a circolare in paese, come riporta oggi La Gazzetta del Mezzogiorno, su uno dei profili Facebook chiamato "Regen" (pioggia in tedesco), gestito da alcune persone tra le quali ci sarebbero la cugina di Sarah, ma anche Sabrina Misseri e dalla stessa Sarah comparvero delle foto inquietanti (poi rimosse): un manichino legato da corde, una ragazza bionda che galleggia nell'acqua e un pozzo. Il cadavere di Sarah - stando a quanto raccontato da Michele Misseri - fu imbragato con una corda per poi essere calato nella cisterna di contrada Mosca. Subito dopo la scomparsa, la cugina di Sarah, Antonella, creò, sempre su Facebook, una pagina che poi diventerà il Gruppo per Cercare Sarah Scazzi e che in breve tempo raggiunse i 45.000 iscritti. Ne entrarono a far parte subito, tra gli altri, Sabrina Misseri, Alessio Pisello (che per un certo periodo sarà anche amministratore del gruppo), Mariangela Spagnoletti (testimone chiave contro Sabrina Misseri) e anche curiosamente Emilia Velletri (ex difensore di Sabrina Misseri, a sua volta indagata per favoreggiamento), oltre ad amiche di Sarah e Sabrina. Le ipotesi maggiormente accreditate nel gruppo erano la pista della fuga volontaria e il sequestro di persona. Dopo la notizia del ritrovamento del corpo di Sarah (6 ottobre), il gruppo piano piano si spense come contenuti (adesso reso privato) e vennero creati altri gruppi e pagine, tra le quali una omonima ancora presente.

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