Tribunale pakistano sblocca l'accesso a Facebook


Mentre il Bangladesh ha bloccato l'accesso Facebook a causa delle pubblicazioni di caricature del Profeta e altri immagini definite «odiose» da alcuni dirigenti del paese asiatico, un tribunale pachistano ha ordinato di rimuovere il bando contro Facebook ordinato per la pubblicazione di un concorso di vignette su Maometto. 

L'oscuramento era stato deciso dall'Authority pachistana per le telecomunicazioni una decina di giorni fa. A sbloccare Facebook è stata l'Alta Corte di Lahore. Nella seduta di stamattina il giudice Ejaz Chaudry ha ordinato di ripristinare l'accesso al popolare social network, che conta milioni di appassionati pachistani. 

La sospensione temporanea del sito (che scadeva oggi) era stata imposta lo scorso 19 maggio in seguito alla denuncia di un gruppo di legali pachistani relativa a un provocatorio concorso di disegno su Maometto organizzato da una vignettista americana. A eseguire l'ordine dei giudici era stata l'Authority delle telecomunicazioni pachistane. 

Le immagini, considerate blasfeme in quanto l'Islam vieta di raffigurare Maometto, avevano sollevato violente proteste in diverse città pachistane e portato alla censura di Facebook, YouTube e altri 800 website contenenti il materiale considerato sacrilego. 

La scorsa settimana, il ministro degli interni Rehman Malik, egli stesso un seguace di Facebook e Twitter, aveva proposto al governo di rimuovere il bando sui social network. YouTube era quindi stato sbloccato, ma per Facebook occorreva il via libera dell'autorità giudiziaria, che è arrivato oggi.

Fonte: Ansa
Foto: Ansa

Massacrata a bastonate dall'amico conosciuto su Facebook


Carlotta, 34 anni, è stata massacrata di botte. «E’ stato il mio fidanzato. No, anzi, un amico, ci conoscevamo da poco» ha detto  ai medici del San Giovanni Bosco di Torino. E’ arrivata sotto choc, lividi dalla testa ai piedi, fratture alle costole, naso rotto vertebre incrinate, commozione cerebrale, contusione polmonare e pneumotoracica. 

«Lesioni gravissime» secondo la procura, che ha coordinato le operazioni di arresto dell'uomo, 44 anni. L’aggressione a Carlotta è avvenuta nel suo alloggio, una palazzina signorile. Sono stati gli inquilini a chiedere l’intervento degli agenti della «Volante». Hanno visto Carlotta, attorno all’1,30 di ieri, nel portone, con il volto insanguinato e in stato di choc. 

Non è ancora chiara la dinamica del pestaggio. Gli investigatori sono riusciti a ricostruire con certezza soltanto l’uscita dei due venerdì sera, per mangiare una pizza in un locale della zona. Poi, sono andati a casa dell'aggressore. Secondo una prima ricostruzione, pare che i due si siano conosciuti attraverso Facebook. E qui, la situazione è nebulosa. 

Sembra che a scatenare l’ira dell’uomo sia stato un gesto apparentemente innocuo della giovane: ha aperto l’armadio e ha criticato il modo in cui erano sistemati i vestiti. Quel comportamento avrebbe spinto l'uomo a picchiare Carlotta, prima con le mani e poi con un bastone. Ci sono ancora molti punti oscuri, in questa storia di violenza. L’aggressore, ieri sera, è stato trasferito prima in questura per la fotosegnalazione e poi in una cella delle Vallette, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Fonte: La Stampa

Anche il Bangladesh blocca Facebook temporaneamente


Il Bangladesh ha temporaneamente bloccato l'accesso a Facebook. Lo hanno annunciato le autorita' locali, sostenendo che il sito di social network viene usato per la satira politica e per offendere il paese a maggioranza musulmana. 

La commissione nazionale di sorveglianza delle Telecomunicazioni (Btrc) ha ordinato a due provider di bloccare il sito, dopo l'arresto di un giovane, Mahbub Alam, che aveva postato immagini satiriche di due esponenti politiche, la primo ministro Sheikh Hasina e la leader dell'opposizione Khaleda Zia. 

"Il website restera' bloccato fino a nuovo avviso", dice l'ordine, mentre il presidente di Brtc, Zia Ahmed, ha spiegato ai media che alcune immagini e cartoon potrebbero urtare la suscettibilita' religiosa della popolazione musulmana. Facebook è stato oscurato la settimana scorsa anche in Pakistan, su ordine della magistratura, a causa di un concorso online di vignette su Maometto. 

Il blocco del social network, molto popolare nel paese, specialmente tra i giovani, ha innescato a sua volta le proteste degli utenti. "E' una decisione sbagliata che dovrebbe essere revocata immediatamente", ha detto Mohammad Zafar Iqbal, professore di informatica alla Shahjalal University of Science and Technology. "Invece di congelare l'intero sistema, gli sforzi dovrebbero tendere a scovare e punire i colpevoli". 

Nei giorni scorsi, per lo stesso motivo, anche il Pakistan aveva deciso di oscurare il collegamento al social network. Ma subito, le stesse immagini, sono apparse su YouTube. Centinaia di dimostranti erano sfilati per le vie di Dhaka venerdì scorso chiedendo azioni contro Facebook, accusato di diffamare il profeta. La pubblicazione di vignette simili in giornali danesi nel 2006 aveva provocato violente proteste nei paesi musulmani, con 50 morti in tumulti di piazza.


Fonte: Reuters

Facebook semplifica le opzioni sulla privacy e le impostazioni


Invece di dover impostare una miriade di controlli, per tutto il materiale condiviso si potrà scegliere con un clic fra tre livelli possibili di protezione. Ovvero, decidere se condividere ciascun tipo di contenuto su Facebook con chiunque, solo con i propri amici oppure anche con gli amici degli amici. «Ci siamo resi conto di aver apportato molti cambiamenti, così ci siamo presi un po’ di tempo per ascoltare con attenzione i vostri commenti, e capire come rispondere al meglio alle vostre preoccupazioni».

Social Plus!, l'estensione per personalizzare Facebook


Facebook è il più importante social network del momento, però la sua grafica può annoiare molti utenti. Per personalizzare ancora di più la vostra pagina Facebook potrete utilizzare tanti sfondi e skin grazie a Social Plus!, l'estensione per i più importanti browser di navigazione quali Firefox, Chrome e Internet Explorer

Ma Social Plus! non serve soltanto a modificare lo sfondo del vostro profilo (come tanti altri programmi simili), permette piuttosto di personalizzare il proprio account Facebook, arricchendolo con vari effetti ed aggiungendo nuove ed importanti funzionalità. Ciò al fine di migliorare l'utilizzo e l'esperienza di questo popolare sito di social networking e senza rallentarne la navigazione. Tra le funzioni più importanti vi segnaliamo:
  • Nuove skin di Facebook.
  • Opzione del tasto “non mi piace”.
  • Scrittura in grassetto, corsivo, sottolineato, colorato e barrato.
  • Smiley.
  • Spostamento della finestra di chat.
  • Nuova anteprima delle foto
  • Filtrare le notizie
Social Plus vi offre inoltre la possibilità esprimere il voto sul post dei tuoi amici. Vengono mostrate infatti 5 piccole stelle a destra di ogni post. Per valutare un post, bisogna passate il mouse sopra il voto e cliccarci. Il vostro verrà così registrato. È quindi possibile modificare la valutazione ogni volta che si desidera utilizzando la stessa procedura. 

L'estensione automaticamente sostituisce tutti i caratteri smiley con le faccine nei messaggi, aggiornamenti di stato e commenti. Per installare Social Plus! è sufficente collegarsi a questo link, scegliere l'estensione per il vostro browser ed effettuare il download. Sarà automaticamente installato sul vostro browser. Ricordiamo che potranno visualizzare la personalizzazione del vostro profilo esclusivamente gli utenti che avranno installata questa estensione. 

Alle pagine del vostro profilo sarà aggiunta una finestra pubblicitaria (non fastidiosa, anzi può risultare piacevole) che potrete chiudere in un click. Se avete difficoltà nel suo utilizzo, tra l'altro molto semplice ed intuitivo, potrete sempre visualizzare la demo realizzata dall'ideatore del programma, in modo da chiarirvi le idee e vedrete anche cosa è in grado di fare Social Plus! Social Plus! è una estensione per i browser Firefox, Chrome e I.E. che permette di personalizzare il proprio account Facebook, abbellendolo con vari effetti ed aggiungendo nuove funzionalità.

Mondiali: niente Facebook e Twitter per i giocatori di Spagna e Inghilterra



Niente social network per i giocatori della nazionale spagnola, almeno durante i Mondiali. Fernando Torres e compagni non potranno aggiornare i loro profili personali nè su Facebook, nè su Twitter: la decisione, secondo quanto scrive il giornale El Mundo Deportivo, è stata presa dal ct Vicente Del Bosque che ha proibito categoricamente a tutti i giocatori convocati per i Mondiali di utilizzare le reti sociali dall'11 giugno all'11 luglio.

 La notizia è stata accolta con qualche mugugno dai calciatori spagnoli. La scelta di Del Bosque è stata presa per evitare che si possano offrire problemi nella concentrazione della squadra durante tutta la competizione. Curiosa la scelta del Brasile, che ha deciso di fare la cosa inversa, visto che la federcalcio (Cbf) ha fatto sapere che durante Sudafrica 2010 alcuni giocatori, tra cui Kakà, si esprimeranno in prevalenza proprio tramite Twitter. 

Oggi intanto la Bbc fa sapere che anche ai calciatori dell'Inghilterra, per decisione di Fabio Capello e Franco Baldini, sarà proibito da ora fino al termine del Mondiale di utilizzare Facebook e Twitter. Sembra che Gerrard e Rooney, che su questi social network avrebbero dei profili personali, non abbiano gradito, ma non si metteranno certo a discutere la decisione del loro ct. 

Marcello Lippi non si è ancora espresso ufficialmente, ma per la pattuglia italiana non dovrebbero esserci divieti. Gli azzurri però non sono assidui frequentatori dei social network, preferendo i propri siti ufficiali: quasi hanno una pagina personale su Facebook, ma condividono informazioni sono con gli amici. Sono gli Usa la squadra più "amica" dei social network. 

Pagine ufficiali della federazione sia su Facebook (con oltre 164mila fans) che su Twitter (dove i seguaci sono quasi 73mila), con tanto di post in tempo reale sulle partite (ultima l'amichevole persa ieri con la Repubblica Ceca). Quasi tutti i giocatori hanno una pagina personale: il più popolare è Landon Donovan, la star della nazionale a stelle e strisce, cha vanta oltre 161mila fans su Facebook e quasi 21mila su Twitter. Perché il Mondiale, nel 2010, si vive anche così.

Fonte: Gazzetta

Facebook supera quota 500 mln di utenti nonostante le polemiche


Critiche e proteste di utenti, politica e stampa per la mancata protezione della privacy non fermano la crescita di Facebook, che continua ad attrarre nuovi iscritti. In base ai dati della società di rilevazioni Internet comScore, riportati da Bloomberg, il social network contava 519,1 milioni di utenti alla fine di aprile contro i 411 milioni di settembre, e l'incremento sta proseguendo nel corso di questo mese. 

In attesa delle nuove impostazioni sulla privacy, ieri il vice presidente di Facebook, Chris Cox, aveva definito "estremamente umilianti" le ultime settimane, costellate di polemiche e attacchi. Nelle prossime settimane, promette Mark Zuckerberg, Facebook aggiungerà strumenti per il controllo della privacy che - dice - saranno molto più facili da usare. 

"Molti pensano che i nostri controlli siano troppo complessi", scrive Zuckerberg in un editoriale pubblicato sul Washington Post. "La nostra intenzione era darvi molti controlli minuziosi; ma ciò potrebbe non essere stato quello che molti di voi volevano. Abbiamo mancato il bersaglio", aggiunge il 26enne Zuckerberg. Facebook darà anche agli utenti un modo facile per chiudere tutti i servizi di terze parti, aggiunge Zuckerberg. 

Al danno d'immagine sembra però non corrispondere un esodo degli iscritti. L'iniziativa Quit Facebook Day, del sito che ha indetto per il prossimo 31 maggio la giornata in cui gli utenti delusi per la privacy cancelleranno il proprio profilo su Facebook, ha raggiunto finora poco più di 16 mila adesioni. Si tratta dello 0,003% degli utenti complessivi. "Non credo che vedremo un'ampia migrazione da Facebook", commenta l'analista di Forrester Research Augie Ray". "La gente non ha una vera alternativa per fare quel tipo di condivisione che si aspetta e che apprezza".

Fonti: Bluewin | Reuters

Si dimette l'assessore leghista che oltraggiava il tricolore su Facebook

Un messaggio pubblicato su un gruppo di Facebook, "Io il Tricolore lo uso così" (trasformato poi in "secessionisti al 34,2%" e reso privato), con la bandiera italiana rappresentata come carta igienica, ha provocato le dimissioni di un assessore della Lega Nord a Malnate, nel Varesotto. Barbara Mingardi, assessore ai Servizi sociali, nei giorni scorsi aveva scritto sulla pagina del social network: "Il tricolore non lo vorrei vedere nemmeno in bagno... meglio abolirlo e basta". Una frase che aveva provocato accese polemiche e, infine, le dimissioni presentate al consiglio comunale. "Le dimissioni dell'assessore sono irrevocabili, anche se penso che il suo gesto, da condannare, sia stato strumentalizzato politicamente", ha spiegato il sindaco di Malnate, Sandro Damiani, a capo di una coalizione di centrodestra. Alle frasi del sindaco erano seguite anche quelle del capogruppo del Carroccio Paolo Righi che aveva detto di “non condividere il disprezzo verso il simbolo manifestato dall’assessore Mingardi”, aggiungendo però che “in quelle parole non c’era odio. E’ stata una goliardata mal riuscita”.
Durante il consiglio comunale è stata letta una lettera di scuse dell'assessore, e votata all'unanimità una mozione sul valore dell'Unità d'Italia, sottoscritta anche dai consiglieri del Carroccio. Presenti nella sala diversi militanti del Pd, che hanno indossato magliette con stampati i nomi dei padri fondatori della Patria, da Mazzini a De Gasperi. "Si è lanciato un forte segnale - ha spiegato Eugenio Paganini, capogruppo del Pd - perchè un pubblico ufficiale non può permettersi di fare simili affermazioni, anche solo scrivendo su Facebook".
Via: La Repubblica

I video su Facebook di uno show hard con minori in discoteca: arrestata Brigitta Bulgari

La pornostar Brigitta Kocsis, in arte Brigitta Bulgari, è stata arrestata dai carabinieri di Gubbio perché si è esibita in uno spettacolo hard. Ma non in un locale per spogliarelli: in una normale discoteca aperta a tutti, davanti a ragazzi di 15, 16, 17 anni. Che prima hanno ripreso tutto con i telefonini e poi hanno messo i filmati su Facebook. La Bulgari ha 27 anni ed è originaria dell'Ungheria. La protagonista dello show a luci rosse non autorizzato, è accusata di pornografia minorile e atti osceni in luogo pubblico. I militari l'hanno arrestata in Veneto, fuori da un club nel trevigiano dove si era appena esibita: ora è in carcere a Belluno. Insieme a lei sono indagate altre due persone: il titolare del locale nel perugino e l'organizzatore della serata. Lo spettacolo al centro dell'indagine risale al 27 febbraio scorso, data in cui la pornostar si sarebbe spogliata, masturbata e fatta toccare dal pubblico di Fossato di Vico. Un evento che aveva scosso il piccolo paese di 2700 abitanti sul confine tra l'Umbria e le Marche, tanto che già ai primi di marzo la notizia era arrivata alla stazione dei carabinieri. Ma sono stati i contenuti trovati su Facebook a far muovere le indagini: video amatoriali, fotografie e commenti sulla serata che provenivano da ragazzi dai 15 ai 18 anni, e che documentavano nei dettagli tutto quello che era successo. «Credo che la povera Brigitta Bulgari sia vittima di una situazione paradossale. Semmai criminale è chi ha diffuso immagini non autorizzate di uno spettacolo nel quale l'artista non era certo tenuta a chiedere i documenti dei diciassettenni di un metro e novanta che volevano a tutti i costi avvicinarla». Commenta così Riccardo Schicchi l'arresto della pornostar dopo l'esibizione in una discoteca di Fossato di Vico.
Fonte: Il Messaggero

'Uno di Tre', il talent show di La3 è ora su Facebook

Dall’8 aprile è arrivato, sulla piattaforma Sky, La3, il nuovo canale di 3 Italia, operatore di telefonia mobile, dedicato al mondo dei quiz e dei giochi, e talent show con protagonista il pubblico e in palio tanti premi, dai viaggi agli scooter. Tutti i giorni, dalle 10.00 del mattino a mezzanotte, 14 ore di programmazione in diretta con il solo obiettivo di far vincere ai telespettatori tanti premi, divertendoli. Le modalità per partecipare ai telegiochi, del resto, sono più facili che mai, perché per rispondere alle domande si può usare il vecchio apparecchio telefonico ma anche il cellulare, inviando un semplice sms. Tra i programmi, TeleGiocoShow, presentato da dodici giovani conduttori, un quiz che mette in palio tutti i giorni ben 35 premi.
Presentato da Peppe Quintale, Uno di Tre è il talent show che vede in gara i dodici conduttori de La3, insieme a 3 aspiranti nuovi conduttori. I dodici 3Jay di La3 scendono in campo e si mettono in gioco. Ma su Facebook il vero protagonista è l'utente. Scegliete il vostro 3Jay preferito, interagite con le bacheche, diventate suo amico, votatelo e fategli scalare la classifica. Grazie al televoto avrete infatti la possibilità di scegliere il vostro preferito determinando una classifica di gradimento e decidendo chi tra gli aspiranti conduttori ha le caratteristiche giuste per diventare Uno di Tre. La classifica sarà suddivisa in fasce di colore, rappresentate graficamente da cubetti colorati suddivisi in verde (per i primi 3), giallo (la seconda terzina), fucsia (penultima fascia) ed infine rosso (per le ultime tre posizioni). Gli aspiranti conduttori sono invece rappresentati da cubetti di colore nero.
Via: Tre.it

L'addio su Facebook, poi si getta nel Piave e annega

Luca Furlan aveva 17 anni ed il Piave se lo ha portato via. Il ragazzo, avrebbe compiuto 18 anni il 23 giugno prossimo, dopo una lite in famiglia mercoledì sera, aveva lasciato un messaggio su Facebook a cui fanno seguito anche telefonate a casa, a Musile, da parte degli amici. Ma verso le 23 Luca è sul Ponte della Vittoria con il suo scooter. Qualche minuto ed il tuffo nel nulla, di fronte agli occhi di alcune persone che uscivano dal cinema Cristallo, posto proprio nella golena del Piave. «Abbiamo sentito qualcuno che urlava e chiedeva aiuto in direzione del fiume - racconta un testimone -. Era inevitabile che potesse essere una persona in acqua, ed infatti lo abbiamo visto per un attimo poi è scomparso nel buio». Passati alcuni minuti di panico, il gruppetto di testimoni aveva chiamato i soccorsi: troppo pericoloso lanciarsi nel fiume in piena notte.
Sul Piave si erano precipitati carabinieri, vigili del fuoco e sanitari. A vuoto le prime ricerche, con l'uso di un’imbarcazione del 115. Il tutto di fronte agli occhi dei familiari del ragazzo, che, intuito la gravità del momento si erano lanciati in una frenetica ricerca. Lungo la pista ciclabile che costeggia il ponte della Vittoria, i carabinieri avevano trovato lo scooter ancora acceso, il giubbotto del ragazzo, il portafoglio sul sellino. Luca si è gettato nel Piave con il casco integrale addosso. La ricerca è andata avanti per oltre un giorno e mezzo: difficile individuare il corpo nell'acqua torbida del Piave, visibilità prossima a zero. Aggrava il dolore per una giovane vita spezzata l'annuncio su Facebook: «Basta, sono stanco di tutto e di tutti, non mi fido più di nessuno, mi fa troppo schifo vivere così ma ci sono troppo dentro per venirne fuori. Voglio andarmene via da qui, mi serve un po' di relax. Chiedo solo una cosa a chi ci tiene a me: non dimenticatemi».
Fonte: Corriere della Sera

Prende in giro la prof su Facebook e dopo i rimproveri si lancia dal balcone


E' in condizioni disperate un ragazzino di 14 anni che si è lanciato dalla finestra di casa a Genova. A indurre il giovane al tentato suicidio è stata la vergogna per essere stato scoperto dai genitori e dal preside della sua scuola mentre dal suo profilo di Facebook prendeva in giro un'insegnante. Nel video postato sul social network si vedeva il giovane mentre faceva delle smorfie durante un'interrogazione. 

L'insegnante l'aveva visto e mercoledì scorso lo studente era stato convocato dal preside e rimproverato. A casa i genitori lo avevano nuovamente rimproverato. In serata, oppresso dallo sconforto e dalla vergogna, si è gettato dalla finestra. Un volo di 8 metri, per fortuna attutito dagli alberi del giardino della sua casa di corso Italia. Le piante hanno salvato la vita al quattordicenne, che, comunque, precipitando sulle scale dell'edificio, ha riportato gravi ferite e diversi traumi. 

Le urla hanno richiamato la mamma e sul posto il "118" ha inviato l'automedica e un'ambulanza. La veloce corsa all'ospedale San Martino e l'intervento chirurgico, eseguito nella notte dall'équipe del professore Alessandro Faggioni, hanno tenuto in vita il ragazzo. Il quattordicenne ha riportato lo spappolamento della milza, che gli è stata asportata, lesioni al fegato e la frattura della quinta vertebra. 

Stando a quanto dicono i medici, non avrebbe danni midollari, anche se ha rischiato di rimanere paralizzato. Pare che il preside non abbia rimproverato lo studente in maniera pesante, tantomeno lo ha sospeso, ma gli ha ricordato che caricare su Internet foto o video, senza autorizzazione, può comportare provvedimenti disciplinari ed anche penali.

Via: La Repubblica

Il Pakistan chiude Facebook: diffonde materiale blasfemo


Al centro del caso le caricature di Maometto. Il social network sarà inaccessibile fino al 31 maggio 2010. La scelta di alcuni utenti del sito di rilanciare l'idea del cartoon South Park - che aveva proposto ironicamente l'istituzione di una giornata mondiale della caricatura su Maometto - ha portato alla chiusura fino al 31 maggio del sito internet da parte delle autorità pachistane. "Condanniamo con forza la pubblicazione di caricature su Facebook: ha ferito i sentimenti dei musulmani in tutto il mondo", ha detto stamane il portavoce del ministero degli Esteri Adbul Basit

Niente accesso dunque per i 45 milioni di pachistani che hanno sul social network. E dopo la decisione del governo, ieri a Karachi centinaia di persone sono scese in strada intonando canti contro la Danimarca - Paese dove le caricature furono pubblicate per la prima volta - Facebook e l'Occidente in generale. Oggi manifestazioni simili si sono ripetute a Islamabad, dove solo l'intervento della polizia ha impedito ai partecipanti di raggiungere l'ambasciata americana. Queste proteste non sono da sottovalutare: il Pakistan è uno dei Paesi dove nel 2006 le proteste contro le vignette di Maometto furono più feroci. 

Facebook replica con una nota in cui ricorda che il social network si pone come "spazio in cui la gente può apertamente discutere ed esprimere le proprie opinioni" e che conta oltre 400 milioni di utenti. Ma soprattutto sottolinea che "se qualche tipo di commento o contenuto può disturbare qualcuno, questo fatto sa solo non è un motivo per eliminare la discussione". Infine esprime "rammarico" per la decisione pachistana e annuncia che dopo un'attenta analisi, anche legale, deciderà il da farsi, "che potrebbe includere rendere i contenuti in questione inaccessibili agli utenti in Pakistan".


Fonte: La Repubblica

Su Facebook aveva appuntato: "Città dove ti trovi adesso, Bangkok"

Un giornalista italiano, un fotoreporter, Fabio Polenghi, 45 anni, è rimasto ucciso durante gli scontri tra manifestanti e militari a Bangkok. A riferirlo è l'agenzia Ansa, secondo la quale il fotografo è stato riconosciuto da una sua amica attraverso le immagini diffuse dalla tv del suo trasporto in ospedale. Fabio Polenghi  si trovata in Thailandia per conto di una rivista europea. Polenghi, è stato colpito nella zona di Saladeng, a circa un chilometro dal centro dell'accampamento dei manifestanti, dove l'esercito ha sfondato la barricata. Il giornalista italiano sarebbe stato colpito all’addome e trasportato all’ospedale nei pressi della zona rossa quando già era deceduto.
Il fotografo nelle foto e biografie che ha lasciato in Rete, dove era presente sui maggiori social network con i suoi profili, raccontava di sè e della sua professione. E su Facebook aveva appuntato: "città dove ti trovi adesso, Bangkok, Thailand". Polenghi lavorava dal 2004 come free lance, ed era molto conosciuto tra i suoi colleghi. Ma aveva lavorato per importanti agenzie e testate, prime fra tutte Grazia Neri, Vanity Fair, Vogue, Marie Claire, Elle e altre, come risulta da un suo curriculum postato su Internet. In 29 anni di lavoro aveva girato una settantina di diversi Paesi. "Realizzo servizi fotografici nei settori del reportage, ritratto, moda e pubblicitario", dice di se stesso in un blog, definendosi "occasionalmente Regista, con varie realizzazioni all'attivo, la più significativa tra le quali un documentario i 52' Linea Cubana che racconta di un padre, campione olimpico di pugilato e di suo figlio, campione nazionale nella stessa disciplina, realizzato a Cuba...". Ha esposto alla Cité des Sciences et de l'Industrie ed alla Expo del libro di Parigi.
Fonte: La Repubblica/Ansa

Oscurato il gruppo contro Borgonovo

La Polizia postale ha fatto oscurare un gruppo apparso una decina di giorni fa su Facebook contro l'ex giocatore della Fiorentina, Stefano Borgonovo, malato di Sla. Un gruppo che, con poche decine di iscritti, era già stato sommerso da centinaia di messaggi di insulti da parte di altri utenti del social network. L'oscuramento del gruppo - intitolato "Abbattete Stefano Borgonovo" - è stato possibile grazie all'ottima collaborazione stabilita tra la polizia postale italiana e Facebook. Una volta avvertiti della creazione del gruppo, infatti, i responsabili del social network si sono immediatamente attivati per rimuoverlo.
Stefano Borgonovo è un ex calciatore malato di Sla e il fondatore del gruppo, indicato con il nome di Daniele Di Francesco, di Roma, scriveva (gli errori di ortografia erano scritti nella descrizione del gruppo): "Stefano Borgonovo è malato di SLA e lui se ne sta aprofittando. Ogni tot. di mesi c'è un evento dedicato completamento a lui. Tutti i giorni parlano di lui su giornali, siti internet, televisione. Sta sempre in mezzo. E' insopportabile. Vi prego, abbattetelo".
La polizia postale continuerà a lavorare con Facebook per individuare gli amministratori del gruppo in modo da valutare se vi sono gli estremi per la configurazione di un'ipotesi di reato. Nel gruppo si sosteneva che l'ex giocatore della Fiorentina "sta approfittando della malattia" e si affermava "che tutti i giorni parlano di lui giornali, siti internet e televisioni".
Origine: La Repubblica

Chiusi gruppi contro i bambini

Un operaio genovese di 40 anni è stato denunciato dopo aver creato su Facebook un gruppo che invitava ad adottare bambini morti ad Haiti e uno a favore degli abusi contro i bimbi dell'asilo di Pistoia. L'uomo, scoperto dalla Polposta di Imperia, è accusato di istigazione a delinquere. Nei suoi link compariva anche il profilo "Poliziotto postale fessacchiotto", creato da un disoccupato milanese, denunciato a sua volta per oltraggio. Gli agenti, nelle operazioni contro i due, hanno sequestrato quattro computer e diverso materiale informatico: penne usb, dvd e hard disk. Le indagini sono iniziate proprio dal gruppo dedicato ai bambini di Pistoia, che contava 135 iscritti, la maggior parte dei quali aveva condannato l'iniziativa. Qualcuno aveva anche detto di voler denunciare il fatto alla Polizia postale ed è forse per questo motivo che il genovese, fondatore del gruppo, ha creato una sorta di link al profilo che dava dei "fessacchiotti" agli agenti.
"Il messaggio che vogliamo lanciare - spiega il dirigente della Polposta di Imperia, Ivan Bracco - è che quando una persona crea dei gruppi su Facebook, non deve mai perdere il senso della realtà e del vivere sociale. E' una questione di puro buonsenso". L'operaio milanese, per aver offeso la polizia postale, se la caverà con una pena irrisoria e un eventuale risarcimento. Più grave l'istigazione a delinquere. "L'istigazione - spiega ancora Bracco - nel caso dei bimbi di Pistoia, consiste nel sollevare in alcune persone sentimenti di rabbia o di odio, che possono indurre le stesse ad esercitare comportamenti violenti sui bambini".
Orginie: Tgcom

Quit Facebook Day, il giorno della cancellazione di massa da Facebook


Le polemiche che hanno colpito il social network in queste settimane, riguardano il modo con cui esso stesso gestisce i dati personali dei suoi 400 milioni di utenti. L'ultima è per il servizio nato a fine aprile, l'instant personalization. Fa sì che siti partner di Facebook possono sfruttare le informazioni personali che l'utente ha pubblicato sul network (nome, sesso, connessioni con altre persone o gruppi). 

Quando un utente di Facebook va su un sito partner troverà una pagina personalizzata in base ai suoi dati, per esempio con consigli basati sui suoi gusti musicali o su quelli dei suoi amici. L'utente può evitare questa personalizzazione soltanto se modifica un'opzione sul proprio profilo di Facebook. Una novità "inaccettabile" scrive il Working Party, formato da tutti i garanti della privacy europei, in una lettera inviata al social network. 

Lo scopo del network è ovviamente quello di massimizzare lo sfruttamento marketing e pubblicitario dei dati. Pressato da esperti e autorità di tutto il mondo da una parte, minacciato da alternative open dall'altra, Facebook potrebbe decidere di cambiare strada, dovendo però così anche rivedere i propri piani di remunerazione. 

Nel frattempo, però, c'è anche chi pensa di andarsene: un gruppo di scontenti ha individuato nel 31 maggio il giorno in cui ci si dovrebbe cancellare in massa da Facebook, il Quit Facebook Day. In migliaia si sono impegnati a fare questo passo. E quattro ragazzi sono riusciti in pochi giorni a raccogliere 120 mila dollari per il progetto Diaspora: un social network "open", che nascerà a settembre e che a differenza di Facebook darà agli utenti pieno e trasparente controllo sui propri dati personali.


Fonte: La Repubblica

Per Facebook è l'Italia Campione del Mondo

Facebook ha assegnato il primo titolo mondiale alla Nazionale Italiana, incoronandola come la squadra piu' popolare nel 'torneo virtuale' lanciato dal celebre social network. I mondiali di Calcio si avvicinano e proprio per il massimo trofeo del football, nasce su Facebook una sorta di sondaggio globale per stilare la classifica dei fan totali di ogni singolo team suddivisi per la popolazione del paese attiva in Internet. La Sports on Facebook e' stata da poco lanciata, i verdetti sono ancora provvisori ma il grande gioco ha fatto gia' breccia ed e' destinato a crescere e a sorprendere. Passione, popolarita', intensita', area geografica e girone: basta cliccare su uno di questi quattro indici per conoscere la posizione della propria nazionale all'interno delle varie classifiche e gli spostamenti di minuto in minuto, i progressi o i regressi a seconda del gradimento dei tifosi. L'Italia di Marcello Lippi e' la squadra piu' popolare con 369.603 votanti su una popolazione attiva su Internet di 30 milioni di persone. Segue il Cile, o meglio la Roja, allenata da Marcelo Bielsea con 351.210 fan su un totale di 8.300.000 internauti. Terzo posto per gli Stati Uniti - sempre per popolarita' - con 138.729 fan su una popolazione virtuale di 227.700.000. A ruota Inghilterra, Grecia, Argentina e Spagna. Fanalini di cosa: il Camerun nonostante brilli la stella di Samuel Eto'o, la Costa D'Avorio e la Corea del Nord. Tuttavia, bisogna dire che in queste nazioni il popolo di Internet e' davvero esiguo. I camerunensi che navigano on line sono appena 725.000; 660.000 in Costa d'Avorio e addirittura nessun riscontro per la Corea del Nord dove solo in 93 hanno risposto al richiamo di Facebook. Il Cile vince per passione, seguito da Honduras e Slovenia. L'Italia e' al sesto posto. Ultimi piazzamenti per le due Coree e il Giappone.
 Fonte: Ansa

Raccolti in automatico tutti i post su Silvio Berlusconi


Facebook ha pensato bene di apportare una nuova netta distinzione tra una pagina, dedicata alle aziende, e la neo nata Pagina Sociale, dove l’anima trainante sono gli utenti e lo spirito di social networking di tutti gli utenti che potranno finalmente dar voce ai loro gusti ed interessi. Si tratta di una nuova opportunità messa a disposizione dal popolare social network per creare dei nuovi poli di aggregazione intorno ad interessi comuni. E proprio in queste ore è nata su Facebook una pagina sociale (dunque non ufficiale) dedicata al Premier Silvio Berlusconi, dove vengono inseriti post riguardanti l'argomento, senza distinzione tra gli iscritti e i non iscritti alla pagina. Tra le info della pagina leggiamo la biografia del Premier, tratta naturalmente da Wikipedia. Una pagina che condivide in maniera automatica tutti gli interventi, gli articoli o qualunque altra cosa pubblicata sul social network che contenga il nome del Presidente del Consiglio. E ciò ha  mandato su tutte le furie molti utenti di Facebook, mentre altri ne hanno approfittato per esprimere pensieri sul Premier e sul suo operato. Ricordiamo però che i vostri post, indipendentemente dalla vostra iscrizione alla pagina, saranno visibili sulla community page solo a coloro ai quali avete deciso di render visibile la vostra bacheca, in base alle impostazioni della privacy. Così come le pagine ufficiali per business, organizzazioni ed altre figure pubbliche, le pagine sociali permettono di star connessi con altri utenti che condividono interessi ed esperienze similari. E come per Silvio Berlusconi sono nate pagine sociali dedicate a Pier Luigi Bersani e ad altri politici.

Facebook cambia gli accordi: è scontro con Zynga

Il connubio tra Facebook e FarmVille ha contribuito grandemente al successo del social network, che ha sfruttato la popolarità di uno dei giochi online più diffusi: la coppia tuttavia potrebbe rompersi per una Facebook per una questione di soldi, secondo quanto riporta il quotidiano britannico Times. Facebook ha infatti deciso di modificare gli accordi con le aziende e gli sviluppatori che costruiscono applicazioni per il sito, e riscuoterà una commissione del 30% su tutte le transazioni finanziarie effettuate attraverso il social network. E la Zynga, creatrice di Farmville e di altri giochi di grande successo come FishVille o Cafè World, non ci sta. Infatti, sebbene il gioco on-line sia sostanzialmente gratis, come molti lettori sapranno, alcuni elementi necessari per salire di livello vengono acquistati con piccole quantità di denaro vero; ma dato che i giocatori sono circa 83 milioni al mese, il giro d’affari per l’azienda software è di ben 150 milioni di dollari l’anno. Per questo Facebook ha deciso di introdurre i «crediti» come unica valuta utilizzabile sul sito, con una commissione del 30% ogni qualvolta questa venga usata da un utente: condizioni che Zynga considera proibitive al punto da valutare il lancio di un proprio social gaming network, chiamato Zynga Live.Per rappresaglia, Facebook potrebbe decidere di espellerla gettando nella tristezza milioni di utenti. Nel frattempo, Zynga ha iniziato: è infatti online Farmville.com.
Via: La Stampa

Arrivano le gif animate su Facebook, ma solo come immagini profilo


Gif animate su Facebook? Si, grazie! Finalmente, infatti, i programmatori di Facebook si son decisi a colmare (almeno in parte) questa importante lacuna, a differenza per esempio di MySpace dove questa funzionalità è presente da sempre. E' stato il desiderio di tanti facebookers sin dalla nascita del social network in blu e da oggi si può, ma soltanto come immagini dei profili utente e delle fan page.

Lo sfogo del sindaco di Firenze su Facebook, beccato dall'autovelox

Al sindaco di Firenze, Matteo Renzi, sono stati tolti cinque punti dalla patente ed inflitta una multa pari a 155 euro per eccesso di velocità. Il sindaco ha raccontato l'esperienza sulla sua fan page di Facebook che conta oltre 8.000 iscritti, scatenando le reazioni dei facebookers. «Penso che gli autovelox della città di Firenze funzionino parecchio bene - scrive Renzi ironico. Ho preso una multa al raccordo autostradale del Varlungo e adesso pago 155 euro e mi levano cinque punti. Alè. La prossima volta andrò più piano (anche se ero solo a 91 km/h)». Allo sfogo rispondono in tanti e se alcuni commentatori mostrano solidarietà e trovano giustificazioni per il primo cittadino («L'ho beccata anche io la multa al Varlungo», «l'autovelox è in discesa e dietro una curva»), altri ne approfittano per rimproverare: «Pagare, biondino», «Passare alla bici». E Renzi trova anche il tempo di rispondere: «Passare alla bici mi sembra difficile da attuare. Ero con moglie e figli e stavo tornando da Torino. Se passo alla bici sul raccordo autostradale di Varlungo con quattro persone in collo mi arrestano». Filippo scrive: «Finalmente un politico che dice le cose senza fronzoli arrivando dritto al punto, una persona che ascolta la gente, una persona vogliosa del dialogo. Questo è quello che serve. Grandissimo, continua così!». E Maurizio: «Sbagliare è umano succede a tutti, ma sfrecciare qui a 90 km, dove il limite è di settanta km dal sindaco di Firenze in persona è qualcosa di incredibile. Lui che dovrebbe dare un buon esempio ai cittadini di Firenze! Infatti la notizia è trapelata e a fatto il giro dell'italia in tutte le TV nazionali». Infine, c'è chi la butta sul calcio: «Matteo c'hai meno punti del Siena».
Fonte: Libero

In migliaia solidali su Facebook con Stefano Gugliotta

I gruppi su Facebook dedicati a Stefano Gugliotta, il ragazzo di 25 anni picchiato e arrestato al termine della finale di Coppa Italia, vicino all'Olimpico, contano migliaia di iscritti. Il più numeroso conta più di 8.000 iscritti. Tantissimi i commenti nelle pagine: "Contro ogni repressione, libertà per Stefano". Reazioni dure, di condanna nei confronti della polizia e messaggi di solidarietà per il ragazzo. Ma anche dubbi su quello che è potuto succedere nei minuti precedenti, su quello che Stefano e l'amico possano aver fatto prima dei quaranta secondi di video che mostrano il pestaggio. "Io ho visto quello che è successo alla trasmissione di Rai Tre "Chi l'ha visto" - scrive Luca - sono rimasto senza parole. Come si fa a fare una cosa del genere? Vogliamo una vera giustizia!". A sollevare il dubbio, invece, che Stefano Gugliotta non sia in carcere per un errore è Francesco, che scrive: "Se sentite l'audio del video all'inizio, si sente chiaramente che il poliziotto continua a ripetere "Che stavate a fa'?", il che mi fa presupporre che quei due non stavano passando di lì solo per farsi una passeggiata, piuttosto viene facile pensare che avessero fatto qualche bella cazzata subito prima". Il gip di Roma, Aldo Morgigni, intanto ha disposto la scarcerazione di Stefano Gugliotta. "Sono felice". Sono queste le prime parole dette dal giovane, non appena ha saputo della sua scarcerazione. A riferirlo è stato il senatore dell'Idv, Stefano Pedica, in quel momento con il giovane. "E' euforico. Immaginate un ragazzo che è uscito dopo sette giorni di carcere", ha spiegato Pedica.
Fonte: La Repubblica/Tgcom

Su Facebook russo allarme bomba su metrò Mosca scritto da utente


Nuovo allarme bomba per la metropolitana di Mosca: un utente del social network www.vkontakte.ru, il Facebook russo, ha messo in guardia i suoi amici con un messaggio postato sulla sua pagina, chiedendo di non usare la sotterranea alle stazioni Komsomolskaya e Barrikadnaja il 12 maggio e 12 giugno.

False Friends: l'applicazione per tenere traccia delle tue amicizie


Quando un altro utente vi cancella dalla sua lista Amici su Facebook non riceverete nessuna notifica. Se infatti quotidianamente venite sommersi da inviti a gruppi, richieste di amicizia, conferma di richieste di amicizia, ecc. nessun messaggio vi viene inviato quando un vostro amico vi cancella dalla sua lista. 

Per vedere se un amico è ancora un vostro amico l'unica possibilità che avete è quella di scorrere la vostra, molto spesso lunga, lista di amici. L'applicazione False Friends è un piccolo programma che rende disponibile questa funzionalità che stranamente manca. False Friends non fa altro che automatizzare questo controllo e vi consente di confrontare la vostra ultima lista di amici salvata nel programma con quella attuale, in modo da poterne evidenziare le differenze. 

L'applicazione si occupa di generare al primo accesso di un utente di Facebook una lista completa dei suoi amici per poi avvisarlo, ad ogni visita successiva, delle variazioni che ci sono state. Accedendo quindi all'applicazione visualizzerete i vostri nuovi amici e quelli che vi hanno abbandonato per decisione autonoma o per cancellazione di Facebook (o che noi abbiamo deciso di cancellare). 

La sospetta carenza di uno strumento che permette di monitorare velocemente il passaggio da amico a ex-amico, senza dover passare per una lunga ricerca di ogni singolo nome nella chilometrica lista di amici deve far riflettere. Che al social network non faccia piacere quando un amicizia finisce è normale, d'altronde un Social Network vive di questo: di amicizie, di contatti, di click sui profili.

Fonte: Invernomuto

Le coccole tra Ibrahimovic e Piqué spopolano su Facebook

Dopo l'eliminazione in Champions League il momento per il Barcellona non è dei più felici. E così bisogna affidarsi a qualche coccola per rincuorarsi. Come quelle che sembrano scambiarsi Ibrahimovic e Piqué in una foto scattata da un tifoso dei blaugrana e che ora sta spopolando su Facebook. La foto impazza sul web, fra commenti piu' o meno maliziosi, e gia' si sono formati gruppi su Facebook: uno e' "Yo tambien me quedo impactado con la foto de Ibrahimovic y Pique" (Anch'io sono rimasto colpito dalla foto di Ibrahimovic e Puique), con in pochissimo tempo 14 mila aderenti, riferisce il sito del quotidiano Que. In Italia è stato aperto un gruppo arrivato a 7mila iscritti: “Anche io sono rimasto/a sbalordito nel vedere la foto di Ibra e Piquè”.
La foto, spiega il giornale, e' stata scattata dopo un allenamento ''e mostra l'attaccante e il difensore, appoggiati a un'auto, uno di fronte all'altro a distanza molto ravvicinata, mentre si scambiano un gesto che sembra affettuoso''. I due calciatori, ricorda il giornale, hanno delle compagne e in questa immagine ''potrebbero avere una conversazione solo amichevole''. Forse la foto è finita su Facebook per lo scherzo di un tifoso del Real Madrid, qualcuno ne mette in dubbio l'autenticità, fatto sta che i tifosi del Barcellona sono rimasti quanto meno stupiti nel guardare l'immagine che ritrae Ibrahimovic e Piquè, in un atteggiamento tenero alla fine di un allenamento.
Fonte: Tgcom/Il Messaggero

Crea il blog «Vi odio», boom di adesioni su Facebook

La rabbia per i disservizi di Trenitalia, per una volta, si trasforma in creatività. Così Gabriele usa una piattaforma di blogging molto famosa negli Stati Uniti per lanciare «Vi Odio», blog elementare e incisivo che offre uno spazio a chiunque per urlare la propria insofferenza. Sono oltre 100 le cose «odiate» da chi frequenta il blog e poi «rimbalzate» verso una platea ben più vasta, quella del social network Facebook, dove ha raccolto oltre 100 mila adesioni. Il viaggio della speranza dalla stazione di Verona a quella di Treviso, durato sette ore anziché due, è stato la molla di un successo travolgente per un giovane designer veronese, Gabriele Coletti, autore del blog, poi passato su Facebook. E per chi si immaginava un appassionato di computer solitario che sfoga la rabbia sul web, la realtà offre tutt’altro scenario. Francamente sorpreso e divertito dall’improvvisa popolarità, Gabriele pensa a finire gli studi di design (dopo un paio d’anni alla Facoltà di Bolzano ora si è iscritto allo Iuav di Treviso) e a coltivare le sue passioni. Per dire, è stato fra i volontari che hanno lavorato in Abruzzo dopo il sisma dello scorso anno. Sul blog «Vi Odio» non aveva riposto particolari speranze: «Ho riversato tutto su Facebook giovedì scorso e il giorno dopo c’erano appena 400 iscritti. Poi nel fine settimana sono uscito, non ci ho più pensato. Alle 2 di domenica notte ho trovato 12 mila iscritti e la prima richiesta di intervista da parte di Espresso.it».
Fonte: Corriere del Veneto

America latina: marinare la scuola tramite Facebook

Tutti insieme per marinare la scuola il prossimo 28 maggio: è la trovata che stanno organizzando in questi giorni, tramite Facebook, circa 14 mila studenti dell’Argentina e dell’Uruguay.  L’iniziativa è partita giorni fa da Mendoza, a circa 1.000 chilometri da Buenos Aires, dove una settimana fa circa 3 mila ragazzi hanno disertato la scuola, dandosi appuntamento in una piazza della città. A sottolinearlo sono i media di Buenos Aires, dove non mancano le domande sul nuovo fenomeno che si pongono sia tanti genitori sia le autorità nei due paesi sudamericani. Da Mendoza il progetto si è poi spostato su Buenos Aires e altre città argentine, e da qui ha quindi attraversato, sempre tramite il social network, il Rio de la Plata per approdare a Montevideo. In totale, le adesioni nei due paesi sono circa 14 mila, ma il numero di studenti pronti a bigiare la scuola il 28 continua a crescere.
In Argentina, il progetto ha già messo in allarme le autorità. Alcune scuole hanno avvertito che, se non presenteranno la giustificazione firmata dai genitori, i ragazzi saranno considerati assenti. La questione è sotto l’esame anche dei sindacati dei docenti: «Dobbiamo evitare risposte estreme, non possiamo essere né estremisti né compiacenti, dobbiamo invece domandarci che cosa possiamo fare afffinché la scuola sia per i ragazzi un posto da frequentare, non da evitare», ha per esempio commentato Stella Maldonado, leader della Confederazione dei lavoratori dell’educazione di Buenos Aires.  Il ministro dell’istruzione, Alberto Sileoni, ha fatto sapere che martedì è in programma una riunione per vedere quale sarà la posizione del governo al riguardo: «siamo sicuri che i genitori hanno preso molto seriamente la convocazione», ha sottolineato Sileoni.
Fonte: Il secolo XIX

Festa della mamma su Facebook: fate gli auguri con Inglesina

Domenica 9 Maggio è la festa della mamma 2010, la festa dedicata ad una delle persone più importanti della nostra vita. Fissata inizialmente per l’8 maggio, cade ora la seconda domenica di maggio, come in America; viene celebrata in questo mese perché una lunga tradizione vuole che esso sia il mese dei fiori. E Facebook Inside non poteva mancare all'appuntamento proponendovi un regalo in perfetto stile Facebook: "Gli auguri alla tua mamma falli con Inglesina!". Nell’occasione della festa della mamma, Inglesina condivide con voi le frasi più belle da dedicare per questa occasione speciale. Inglesina ha realizzato infatti, una nuova applicazione Facebook, un modo per fare gli auguri a tutte le mamme. Il soggetto dell’applicazione è la Regina di Cuori, carrozzina Inglesina che qui viene utilizzata come simbolo delle carte da gioco. Per porgere i propri auguri in questa occasione speciale sarà quindi sufficiente scoprire la propria carta preferita e condividerla: ognuna, infatti, conterrà un pensiero d’amore dedicato all’essere mamma. La frase potrà essere pubblicata sulla bacheca del proprio profilo Facebook oppure potrà essere inviata come messaggio anche via mail, condividendola così anche con chi non è registrato al social network. Il pensiero firmato Inglesina, inoltre, potrà essere personalizzato premettendo anche una propria dedica.  Potrete regalare anche voi delle parole davvero significative a tutte le mamme che conoscete, con un gesto originale e simpatico.
Dietro all'evocazione anglosassone del nome Inglesina c'è una realtà completamente italiana. Era il dicembre 1963 quando nacque la prima “Inglesina Baby”. Liviano Tomasi, il fondatore di un’azienda che oggi esporta in più di 30 paesi al mondo, era allora un semplice appassionato di macchine da corsa: nel suo laboratorio di Tavernelle, nei pressi di Vicenza, costruiva con entusiasmo mini veicoli destinati al mondo delle corse; dai Go-kart passò ai tricicli per bambini e, infine, affiancato dai fratelli Augusto e Sergio, cominciò l’avventura nel mondo delle carrozzine.
Fonte: Inglesina

Un bug nella programmazione cancella la privacy degli utenti


Un errore di sistema ha permesso agli utenti di leggere i messaggi privati delle chat dei propri "amici". Il disguido, avvenuto nella giornata di mercoledi' e protattosi per "un limitato periodo di tempo", potrebbe avere messo in crisi qualche rapporto personale nel social network con oltre oltre 400 milioni di utenti. Il bug si trovava in una funzione di Facebook che consente all'utente di vedere in anteprima come il proprio profilo appare agli altri. 

'Manipolandò questa particolare funzione, alcuni sono riusciti ad accedere ai messaggi che i propri contatti in quel momento si stavano scambiando in chat con altre persone. In questo modo risultavano visibili anche le richieste di amicizia in attesa di essere accettate dai propri amici, tutte informazioni normalmente private. 

«Ci siamo mossi velocemente per risolvere il problema - ha spiegato in una mail una portavoce di Facebook -, una volta che ci è stato segnalato il bug vi abbiamo velocemente posto rimedio». Sollevato ieri, l'inconveniente ha costretto gli ingegneri del sito a sospendere temporaneamente il servizio di chat, ora tornato regolare. 

E proprio negli ultimi giorni alcuni utenti di Facebook, dopo aver visitato determinati siti web, si sono ritrovati installate a loro insaputa, alcune applicazioni. Stando a diverse testimonianze e prove effettuate, l'anomalo caso avviene quando si naviga restando collegati a Facebook. Un modo per aggirare l'ostacolo è dunque quello di navigare dopo aver fatto il logout da Facebook, oppure bloccando le applicazioni indesiderate.

1° raduno dei fan di Agente Lisa, l'evento su Facebook della Polizia



Si chiama Lisa, indossa la divisa di poliziotto e di mestiere fa l'assistente virtuale. L’agente Lisa è un personaggio immaginario ideato dalla Polizia di Stato per entrare in connessione con giovani e genitori attraverso il web e parlare (anche, ma non solo) di Internet e sicurezza. La sua pagina su Facebook conte oltre 13.000 fan. "In questi mesi siamo diventati numerosissimi. Conosciamoci!" è questo lo slogan di Agente Lisa, che per i suoi fan stà preparando una simpatica sorpresa. 

L'appuntamento è al primo raduno organizzato alle 19 del 15 maggio a Roma ma i giorni dal 14 al 16 maggio saranno pieni di altre iniziative anche in altre città. Per il raduno il consiglio è quello di arrivare in anticipo per assistere alle esibizioni e per avere il tempo di conoscersi. L'appuntamento è al laghetto dell'Eur, in occasione del 158° anniversario della Polizia di Stato. Il pomeriggio al laghetto sarà animato dalle manifestazioni dei reparti più operativi della Polizia di stato che si esibiranno con suggestive dimostrazioni. 

Al termine, intorno alle ore 19, i fan di agente Lisa avranno un momento tutto loro per conoscersi di persona e per incontrare i poliziotti. Il 3 Aprile scorso si è svolto il concerto “c’è più sicurezza insieme! 1 clik... x te“. La manifestazione organizzata dalla Polizia di Stato giunta alla 5^ edizione e quest’anno dedicata alla sicurezza in Rete. Le insidie maggiori per gli adolescenti si nascondono proprio all’interno del web. 

Con il linguaggio della musica si vuole insegnare ai giovani a navigare in modo sicuro e consapevole. Internet è diventato uno specchio della realtà usato da tutti per svolgere quelle attività che fanno parte del quotidiano: foto, telefono, musica, viaggi, tv. Ma attenzione ai rischi! È necessario seguire le giuste regole come nella vita e fare un po’ di attenzione per divertirsi e per imparare tante cose interessanti senza rischiare brutte sorprese.

Fonte: Polizia di Stato

Citroen, lo sconto passa per Facebook

Il web in tempi di crisi, per le case automobilistiche si rivela un'arma vincente per smuovere le vendite stagnanti, mentre per gli acquirenti può consentire notevoli risparmi. Lo sconto passa infatti, per il social network Facebook. Torna così l'iniziativa "Car Together Now 2", che dopo il successo del primo gruppo di acquisto sulla pagina ufficiale di Citroen Italia su Facebook, propone una nuova offerta. Nel primo caso sono stati più di 30 gli utenti che hanno potuto usufruire del "Prezzo Speciale Community" per la C3 Pluriel e ora con la seconda edizione di Car Together Now è disponibile una nuova "Community Car". La vettura in questione è la berlina C4 16v Ideal nella colorazione Grigio Aluminium che viene proposta al prezzo di 10.390 euro (con rottamazione o permuta), a fronte di un listino di 16.900 euro. C4 dispone degli ultimi ritrovati della tecnologia rapportata alla sicurezza, come ad esempio l'avviso di superamento involontario della linea di carreggiata. Tra gli altri accessori spiccano i fari BiXeno ad orientamento intelligente a doppia funzione, l'allarme pneumatici sgonfi ed il limitatore di velocità.
Il risparmio c'è ma bisogna affrettarsi perché l'offerta, che prevede inoltre il raggiungimento del numero minimo di dieci adesioni al gruppo di acquisto su Facebook, termina il prossimo 31 maggio. Chi è interessato all'acquisto dovrà diventare fan di Citroen Italia e compilare il form di registrazione sull'applicazione appositamente creata. Al raggiungimento del numero minimo di adesioni previsto ogni utente riceverà un voucher nominativo elettronico con cui potrà andare presso un qualsiasi concessionario Citroen e formalizzare il contratto di acquisto finale della vettura entro il 3 luglio 2010. E' presente inoltre l'applicazione ufficiale di Citroen, un divertente test  per scoprire chi siete.
Fonte: La Repubblica

Nato gruppo su Facebook anti Borgonovo

Sul social network è nato il gruppo "Abbattete Stefano Borgonovo" che si scaglia contro l'ex giocatore della Fiorentina, malato di Sla. I fautori dell'iniziativa sostengono che l'ex calciatore "sta approfittando della malattia" così "tutti i i giorni parlano di lui giornali, siti internet, televisione". Il gruppo ha solo 36 iscritti, ma è stato sommerso da centinaia di messaggi di insulti da parte di altri utenti. "Grazie per questo gruppo - scrive uno dei pochi utenti che condivide l'idea del gruppo - Dopo che ti avrò denunciato e vinto la causa, (puoi scommetterci) potrai fare tanta beneficenza per scoprire come sconfiggere la Sla". Ed ancora: "Come molti mi sono iscritto solo ed esclusivamente per dire la mia (seguirà l'ovvia cancellazione). Sarà solo un mezzo per farsi pubblicità. ma usare simili pretesti è vergognoso e deprecabile. Oltre al disprezzo per chi ha fondato questo gruppo e per coloro che si sono iscritti appoggiando la sua pazzia, ci tengo a dire".
Il 5 settembre 2008 Borgonovo annuncia di essere stato colpito, come accaduto ad altri calciatori, dalla sclerosi laterale amiotrofica e di non essere in grado di parlare se non per mezzo di un sintetizzatore vocale. La notizia del dramma di Borgonovo raggiunge anche il ritiro della nazionale, in quella data impegnata in vista della preparazione a due incontri di qualificazione ai Mondiali di Calcio del 2010, dove Gianluigi Buffon e Fabio Cannavaro si dicono preoccupati perché negli ultimi anni molti calciatori ritirati sono stati colpiti e uccisi dalla SLA.
Sul caso indaga la polizia postale che ha già avviato il monitoraggio del gruppo, per risalire agli amministratori e per valutare se vi sono gli estremi per configurare un'ipotesi di reato. Oggi saranno contattati i responsabili di Facebook, a Palo Alto, in California, per far rimuovere al più presto la pagina.
Via: Tgcom

Norton Safe Web, l'applicazione dedicata alla sicurezza del tuo account

Per difendersi dalle minacce che si evolvono nei social network e per proteggere gli utenti, Norton ha introdotto l’applicazione Norton Safe Web per Facebook. Questa applicazione beta gratuita protegge gli utenti effettuando la scansione dei loro aggiornamenti su Facebook alla ricerca di URL malevoli, consentendo loro di identificare siti rischiosi prima di cliccarci. Questa applicazione ha un’importanza fondamentale se si pensa che circa il 60% dei siti pericolosi identificati da Norton Safe Web contengono minacce che possono colpire un PC senza richiedere all’utente di scaricare o installare dei file. Gli utenti di Facebook possono scaricare l’applicazione gratuita Norton Safe Web qui.
Symantec ha presentato inoltre le versioni beta 2011 di Norton AntiVirus e Norton Internet Security, disponibili per il download gratuito dal sito web Norton beta. La versione Norton Internet Security 2011 include elementi distintivi come Norton Identity Safe con una nuova interfaccia, e Norton Safe Web, un servizio di valutazione di siti web che integra i risultati di ricerca di Google, Yahoo! e Bing.com con dettagli sulla sicurezza e l’ecommerce. Per offrire un’esperienza online più sicura, il toolbar della versione beta di Norton Internet Security 2011 racchiude tutte le tecnologie di protezione del browser in un’unica interfaccia che, oltre ad indicare le valutazioni di Safe Web, impedisce agli utenti di visitare siti che contengono malware, sfruttamenti del browser o media plug-in, tentativi di phishing, o che sono stati definiti pericolosi a livello euristico.
Fonte: Protezione Account

Oltre 800 adesioni su Facebook per protestare contro il Papa



Solenne celebrazione del Papa in Piazza San Carlo a Torino, primo appuntamento della visita del Pontefice a Torino per rendere omaggio alla Sindone. In 25.000 hanno assistito alla Messa muniti di pass, ma i fedeli hanno affollato anche le strade circostanti, e c'è chi parla di 100.000 presenze. 

Di fronte alla Sindone, nell'oscurità del duomo di Torino, papa Benedetto XVI ha confessato di essere diventato, con il passare degli anni, ancor più sensibile al "messaggio di questa straordinaria icona", simbolo del Sabato santo, del "nascondimento di Dio", ma anche prefigurazione della sua resurrezione. Ratzinger ha spiegato come tutti abbiano sentito la sensazione "spaventosa di abbandono" della morte. 

"Gesù Cristo - ha detto - rimanendo nella morte, ha oltrepassato la porta di questa solitudine umana per guidare anche noi a oltrepassarla con Lui". Ma contemporaneamente su Facebook si organizza la protesta laica e anticlericale dei ragazzi (e non) che oggi, dalle 15,30 alle 20, partecipano in piazza Madama Cristina alla manifestazione Zona libera No Sindone - No Ratzinger. L'evento su Facebook conta di oltre 800 adesioni. 

"Non ti inginocchiare, vieni a ballare!" lo slogan dell'evento. Sotto il mercato coperto sono stati allestiti due spettacoli teatrali (Chi ha paura del lupo cattivo e Giovanna d'Arco), "video irriverenti e surreali delle Badhole, canti anticlericali di menestrelli toscani, giocolieri e mangiafuoco, asta pubblica di reliquie, mostra di quadri anticlericali, operazione Pretofilia, una Piovra Vaticana, una Drag Papessa, un bar di-vino, un concorso "fatti la tua sindone!"", come si legge sul programma online. "Il tutto - spiegano gli organizzatori - sarà condito dalla musica di DJ Nico, delle Elettrosciocchine e della Torino Samba Band".

Fonte: Virgilio Notize | Ansa

Lasciarsi su Facebook - La parodia di Manuele d'Amore


In giro per la rete è possibile trovare innumerevoli parodie di cantanti neomelodici napoletani, tra queste “Lasciarsi su Facebook” rappresenta lo stato dell’arte in fatto di presa in giro di coloro che, privi di qualunque consapevolezza della tecnologia della rete (e di qualsiasi gusto musicale), se ne appropriano con risultati davvero catastrofici. Lasciarsi su Facebook è una storia della nostra epoca. Realizzato in maniera magistrale dal gruppo The Jackal, è davvero esilarante.
Fonte: Il Potere della Fantasia

Il Governo americano contro le impostazioni sulla privacy di Facebook

L'ennesima tornata di modifiche alla privacy degli utenti Facebook ha destato alcune preoccupazioni alle alte sfere del Senato degli Stati Uniti: “Siamo preoccupati - hanno scritto i rappresentati del Congresso americano - che questa funzione consenta a parti terze di aver accesso non solo alle informazioni del profilo pubblico di un utente, ma anche alla sua lista di amici e alle informazioni pubblicamente disponibili relative a questi”.
I rappresentanti della massima assemblea statunitense hanno indicato tre punti fondamentali su cui si dovrebbe intervenire quanto prima per salvaguardare la privacy degli utenti, messa seriamente a rischio dalla nuova regolamentazione che permette, tra l'altro, agli inserizionisti di conservare a tempo indefinito alcuni dati personali nonostante si fosse deciso in precedenza di non renderli pubblici. Si tratta di una modifica nei termini di utilizzo di non poco conto, visto che gli inserzionisti di Facebook potranno ora accedere a una miriade di informazioni fondamentali per le loro strategie advertsing e marketing, archiviando miliardi di dati catturati in rete.
Un altro punto cardine della lettera è la richiesta di prestare una maggiore attenzione ai dati degli utenti e soprattutto alla volontà di questi ultimi di mostrarli o meno: "La scelta di Facebook di rendere disponibili pubblicamente la residenza, la città d'origine, le scuole frequentate e altre informazioni personali ha sollevato delle forti preoccupazioni - si legge nella lettera - gli utenti avrebbero preferito la possibilità di scegliere cosa fare dei propri dati". I responsabili di Palo Alto hanno scelto di ascoltare la voce dei senatori, e in settimana rappresentanti di entrambi gli schieramenti si riuniranno per discutere sulle tematiche sollevate dal senatori americani.
Fonte: Punto Informatico