In migliaia solidali su Facebook con Stefano Gugliotta

I gruppi su Facebook dedicati a Stefano Gugliotta, il ragazzo di 25 anni picchiato e arrestato al termine della finale di Coppa Italia, vicino all'Olimpico, contano migliaia di iscritti. Il più numeroso conta più di 8.000 iscritti. Tantissimi i commenti nelle pagine: "Contro ogni repressione, libertà per Stefano". Reazioni dure, di condanna nei confronti della polizia e messaggi di solidarietà per il ragazzo. Ma anche dubbi su quello che è potuto succedere nei minuti precedenti, su quello che Stefano e l'amico possano aver fatto prima dei quaranta secondi di video che mostrano il pestaggio. "Io ho visto quello che è successo alla trasmissione di Rai Tre "Chi l'ha visto" - scrive Luca - sono rimasto senza parole. Come si fa a fare una cosa del genere? Vogliamo una vera giustizia!". A sollevare il dubbio, invece, che Stefano Gugliotta non sia in carcere per un errore è Francesco, che scrive: "Se sentite l'audio del video all'inizio, si sente chiaramente che il poliziotto continua a ripetere "Che stavate a fa'?", il che mi fa presupporre che quei due non stavano passando di lì solo per farsi una passeggiata, piuttosto viene facile pensare che avessero fatto qualche bella cazzata subito prima". Il gip di Roma, Aldo Morgigni, intanto ha disposto la scarcerazione di Stefano Gugliotta. "Sono felice". Sono queste le prime parole dette dal giovane, non appena ha saputo della sua scarcerazione. A riferirlo è stato il senatore dell'Idv, Stefano Pedica, in quel momento con il giovane. "E' euforico. Immaginate un ragazzo che è uscito dopo sette giorni di carcere", ha spiegato Pedica.
Fonte: La Repubblica/Tgcom

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