Su Facebook aveva appuntato: "Città dove ti trovi adesso, Bangkok"

Un giornalista italiano, un fotoreporter, Fabio Polenghi, 45 anni, è rimasto ucciso durante gli scontri tra manifestanti e militari a Bangkok. A riferirlo è l'agenzia Ansa, secondo la quale il fotografo è stato riconosciuto da una sua amica attraverso le immagini diffuse dalla tv del suo trasporto in ospedale. Fabio Polenghi  si trovata in Thailandia per conto di una rivista europea. Polenghi, è stato colpito nella zona di Saladeng, a circa un chilometro dal centro dell'accampamento dei manifestanti, dove l'esercito ha sfondato la barricata. Il giornalista italiano sarebbe stato colpito all’addome e trasportato all’ospedale nei pressi della zona rossa quando già era deceduto.
Il fotografo nelle foto e biografie che ha lasciato in Rete, dove era presente sui maggiori social network con i suoi profili, raccontava di sè e della sua professione. E su Facebook aveva appuntato: "città dove ti trovi adesso, Bangkok, Thailand". Polenghi lavorava dal 2004 come free lance, ed era molto conosciuto tra i suoi colleghi. Ma aveva lavorato per importanti agenzie e testate, prime fra tutte Grazia Neri, Vanity Fair, Vogue, Marie Claire, Elle e altre, come risulta da un suo curriculum postato su Internet. In 29 anni di lavoro aveva girato una settantina di diversi Paesi. "Realizzo servizi fotografici nei settori del reportage, ritratto, moda e pubblicitario", dice di se stesso in un blog, definendosi "occasionalmente Regista, con varie realizzazioni all'attivo, la più significativa tra le quali un documentario i 52' Linea Cubana che racconta di un padre, campione olimpico di pugilato e di suo figlio, campione nazionale nella stessa disciplina, realizzato a Cuba...". Ha esposto alla Cité des Sciences et de l'Industrie ed alla Expo del libro di Parigi.
Fonte: La Repubblica/Ansa

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