Si dimette l'assessore leghista che oltraggiava il tricolore su Facebook

Un messaggio pubblicato su un gruppo di Facebook, "Io il Tricolore lo uso così" (trasformato poi in "secessionisti al 34,2%" e reso privato), con la bandiera italiana rappresentata come carta igienica, ha provocato le dimissioni di un assessore della Lega Nord a Malnate, nel Varesotto. Barbara Mingardi, assessore ai Servizi sociali, nei giorni scorsi aveva scritto sulla pagina del social network: "Il tricolore non lo vorrei vedere nemmeno in bagno... meglio abolirlo e basta". Una frase che aveva provocato accese polemiche e, infine, le dimissioni presentate al consiglio comunale. "Le dimissioni dell'assessore sono irrevocabili, anche se penso che il suo gesto, da condannare, sia stato strumentalizzato politicamente", ha spiegato il sindaco di Malnate, Sandro Damiani, a capo di una coalizione di centrodestra. Alle frasi del sindaco erano seguite anche quelle del capogruppo del Carroccio Paolo Righi che aveva detto di “non condividere il disprezzo verso il simbolo manifestato dall’assessore Mingardi”, aggiungendo però che “in quelle parole non c’era odio. E’ stata una goliardata mal riuscita”.
Durante il consiglio comunale è stata letta una lettera di scuse dell'assessore, e votata all'unanimità una mozione sul valore dell'Unità d'Italia, sottoscritta anche dai consiglieri del Carroccio. Presenti nella sala diversi militanti del Pd, che hanno indossato magliette con stampati i nomi dei padri fondatori della Patria, da Mazzini a De Gasperi. "Si è lanciato un forte segnale - ha spiegato Eugenio Paganini, capogruppo del Pd - perchè un pubblico ufficiale non può permettersi di fare simili affermazioni, anche solo scrivendo su Facebook".
Via: La Repubblica

Nessun commento:

Posta un commento