Facebook combatte in tribunale per difendere privacy di 381 account


Facebook e l'ufficio del procuratore distrettuale di Manhattan sono in lotta aspra sulla richiesta del governo di accedere ai contenuti di centinaia di account del social network. Nei documenti legali confidenziali resi pubblici solo ora, Facebook ritiene che la richiesta avanzata la scorsa estate sia incostituzionale perché viola i diritti degli utenti. Il procuratore distrettuale la scorsa estate aveva richiesto a Facebook la possibilità di avere accesso agli account di 381 persone, tra cui foto, messaggi privati ​​e altre informazioni.

Arriva Slingshot, la chat usa e getta di Facebook è disponibile in Italia


Dopo una falsa partenza nei giorni scorsi dovuta a un errore di pubblicazione, Slingshot, la chat "usa e getta" di Facebook sulla scia del tormentone SnapChat (che Zuckerberg aveva provato ad acquistare), è ufficialmente disponibile, e da ieri anche in Italia. L'applicazione consente di inviare foto e video con commenti agli amici. I contenuti si "auto-cancellano" una volta visionati ma sono visibili solo se il destinatario decide di mandare "al buio" qualcosa di suo indietro.

Apocalisse a Palermo, viaggiavano su Facebook le minacce del boss


Scorrendo il diario pubblico del profilo Facebook di uno degli arrestati nell'ambito dell'operazione antimafia "Apocalisse", che ha portato alla cattura di 95 persone a Palermo, ci si imbatte in decine di foto con un unico tema: la condanna dei pentiti e dei collaboratori di giustizia, e l'apprezzamento della "legge" dell'omertà, del "farsi i fatti propri". La pagina è quella che Gregorio Palazzotto, titolare di una ditta di traslochi ritenuto a capo della cosca dell'Arenella, condivide con la compagna.

Facebook aggiorna la sua app per Android a seguito di test in Africa


Facebook ha rilasciato un nuovo aggiornamento della sua app per Android, finalizzato a rendere più agevole l'utilizzo del social network anche nei paesi con una rete a bassa larghezza di banda. Per capire come migliorare la propria applicazione Facebook per Android, gli ingegneri di Facebook si sono recati in Africa. Gli ingegneri di Facebook hanno utilizzato diversi telefoni Android differenti per testare l'ultima versione dell'applicazione Facebook e il processo di test si è rivelato difficile.

Facebook migliora Ads pubblicitari e fornisce più controllo per utenti


Facebook ha annunciato che estenderà Ad preferences, uno strumento che spiega perché vengono mostrati specifici annunci pubblicitari e permette di scegliere quale gli interessi dovranno essere utilizzati per determinare gli annunci da vedere. Questi segnali - spiega Facebook - potranno migliorare le capacità degli annunci esistenti e saranno integrati nelle interfacce esistenti. Il rollout di Ad preferences inizierà negli Stati Uniti nelle prossime settimane e verrà allaragato a livello globale nei prossimi mesi.

Facebook lancia Trending World Cup per seguire la Coppa del Mondo


Tutto è pronto a San Paolo per la prima partita dei Mondiali di Calcio 2014 in Brasile. E Facebook, fresco dell'assunzione del CEO di PayPal, ha presentato i suoi strumenti specifici dedicati al torneo. "Milioni di tifosi di calcio di tutto il mondo si uniranno alla conversazione sulla Coppa del Mondo 2014 su Facebook. La gente viene a Facebook durante gli eventi sportivi per connettersi e interagire con amici che stanno seguendo l'azione, fare il tifo per le loro squadre preferite e giocatori, e per scoprire gli ultimi risultati e mette in evidenza".

CEO di PayPal David Marcus lascia per andare a lavorare a Facebook


David Marcus, CEO e presidente di PayPal, ha confermato la decisione di lasciare l'azienda per andare a lavorare a Facebook, dove si occuperà dello sviluppo di Facebook Messenger. Il team leadership di PayPal riferirà al presidente e CEO di eBay John Donahoe fino a quando non sarà trovato un sostituto di Marcus. A PayPal Marcus ha creato un portafoglio mobile e un sistema point-of-sale per i negozianti. Marcus è entrato in PayPal come vice presidente nel 2011, dopo aver acquistato la sua società, Zong, ed è stato promosso a ruolo di presidente nel 2012.

Usa, la CIA diventa social e sbarca su Facebook e Twitter con ironia


La Cia, che insieme ai cugini della Nsa, ha controllato per anni i social network, sbarca su Twitter e Facebook con un profilo ufficiale. L'obiettivo e dare la versione di Langley sulle notizie e le voci che si rincorrono sulla rete sempre sulla Cia. "Questa settimana, la Cia ha ampliato la sua presenza sui social media con il lancio degli account ufficiali di social media su Twitter e Facebook", si legge in un post sul sito della Central Intelligence Agency.

"Il lancio espande la presenza online della Cia, che include già il sito web pubblico dell'Agenzia, CIA.gov e CIA.gov mobile e gli account ufficiali Flickr e YouTube. Il "primo" cinguettio ha dimostrato che l'umorimo è una dote che non manca tra gli 007 Usa: "Non possiamo nè confermare nè smentire che questo sia il nostro primo tweet". In meno di 90 minuti erano già quasi 90.000 i follower di @CIA e la pagina Facebook è invece http://on.fb.me/1i9u3Mx


"Entrando su queste piattaforme la Cia avrà la possibilità di entrare in contatto in modo diretto con le persone e fornire informazioni su la sua missione, la sua storia e i suoi sviluppi", ha scritto il direttore, John Brennan. "Abbiamo spunti importanti da condividere, e vogliamo fare in modo che le informazioni non classificate sull'Agenzia siano più accessibili al pubblico americano che serviamo, coerente con la nostra missione di sicurezza nazionale". 

La Cia ha aperto la pagina su Facebook il 1° giugno, pubblicando anche un post sui memoriali per il 70° anniversario del D-Day. La notizia arriva mentre la compagnia telefonica Vodafone ha rivelato che alcuni governi hanno accesso alle comunicazioni dei suoi utenti in Europa e nel mondo. L'azienda ha pubblicato un documento sulla trasparenza, intitolato "disclosure report", che mostra le attività di sorveglianza degli stati nei confronti dei loro cittadini.


Fonte: AGI

Facebook acquisisce società finalndese Pryte per portare web a tutti


Facebook sta acquisendo Pryte, una società finlandese con sede ad Helsinki, che mira a rendere più facile agli utenti di telefonia mobile di utilizzare app wireless nel parti sottosviluppate del mondo. Il social network non ha rivelato i termini finanziari della transazione, che la portavoce Vanessa Chan ha detto si prevede di chiudere a fine mese. L'acquisizione di Pryte avrebbe come obbiettivo finale Internet.org, l'iniziativa di Mark Zuckerberg per connettere più persone al mondo alla rete, soprattutto nei paesi emergenti.

"Oggi, siamo lieti di annunciare che il nostro team si unirà a Facebook. Da quando abbiamo lanciato Pryte abbiamo lavorato per ri-immaginare il modo in cui dati mobile lavorano in un mondo app-driven, consentendo partenariati tra app e fornitori di contenuti e operatori di telefonia mobile", ha annunciato Pryte. 
"Ora, ci stiamo unendo a Facebook, la cui missione di collegare il mondo grazie alla partnership con gli operatori per portare persone online in modo proficuo che si allinea strettamente con gli obiettivi del nostro team". 

"Siamo entusiasti di iniziare, ed avere un impatto ancora maggiore avanzando il lavoro che stiamo facendo in collaborazione con il grande team di Facebook che lavora a Internet.org per rendere l'accesso a internet a prezzi accessibili a disposizione di tutti nel mondo. Vogliamo esprimere apprezzamento per i nostri investitori, che hanno creduto in noi e nella nostra visione fin dai primi giorni. Grazie a tutti coloro che si sono uniti in questo viaggio". Il servizio di Pryte offre pacchetti di dati da abbinare all'uso di specifiche app.

Facebook, il più grande social network al mondo, con 1,28 miliardi di utenti, è interessato soprattutto al team che sta dietro Pryte, guidato dal Chief Executive Markku Makelainen, ha detto Chan. L'azienda ha meno di 30 dipendenti, anche se non è chiaro quanti si uniranno a Facebook. Il social network ha stretto recentemente  partnership con diversi operatori wireless in alcuni paesi per offrire l'accesso gratuito alla rete sociale e la società sta costruendo droni e satelliti per fornire accesso a Internet nelle regioni remote del mondo.


Fonte: Reuters
Via: ANSA

Privacy, giudice iraniano ordina a Zuckerberg di comparire in tribunale


Un giudice iraniano ha ordinato a Mark Zuckerberg di comparire in tribunale nel sud del Paese. Il fondatore e CEO di Facebook dovrà rispondere alle denunce di diverse persone secondo cui le applicazioni Instagram e di messaggistica Whatsapp di proprietà del social network violano la loro privacy. La notizia è stata diffusa dall'agenzia di stampa semi-ufficiale ISNA. Secondo un ufficiale delle forze paramilitari, Ruhollah Momen Nasab, il giudice ha anche ordinato il blocco delle due applicazioni. 

E' altmente improbabile che Zuckerberg possa presentarsi davanti a un tribunale iraniano, perché non esiste un trattato di estradizione tra l'Iran e gli Stati Uniti. Alcuni tribunali iraniani in passato avevano già emesso ordinanze simili, che non sono state eseguite. Un tribunale iraniano la scorsa settimana aveva imposto il blocco di Instagram per problemi di privacy. Tuttavia, come hanno verificato gli utenti della capitale Teheran, fino ad martedì potevano accedere a entrambe le app. 

Facebook è già vietato nel paese, insieme ad altri siti sociali come Twitter e YouTube. Tuttavia, alcuni alti dirigenti, come il ministro degli Esteri Mohammad Javad Zarif sono attivi su Twitter. Mentre i più alti funzionari hanno libero accesso ai social media, i giovani dell'Iran e i cittadini esperti in tecnologia, utilizzano un server proxy o altre soluzioni per aggirare i controlli. L'amministrazione del presidente moderato Hassan Rouhani, si oppone al blocco dei siti se non ci sono alternative locali. 

"Dovremmo vedere il mondo informatico come un'opportunità", ha dichiarato il presidente Rouhani la settimana scorsa. "Perché siamo così incerti? Perché non ci fidiamo nostri giovani?". Esponenti della "linea dura", intanto, accusano Rouhani di non riuscire a fermare la diffusione di ciò che definiscono  cultura occidentale "decadente" in Iran. Il caso sottolinea la crescente lotta tra il presidente iraniano per aumentare la libertà di Internet e le richieste della magistratura conservatrice per controlli più rigorosi.