Italiano muore a Phuket: la notizia diffusa via Facebook


E' morto in maniera assurda in una delle località di vacanza più famose e frequentate del mondo, Phuket, in Thailandia. Simone Teneriello, 28 anni, originario di Castelfidardo in provincia di Ancona è rimasto coinvolto tra venerdì e sabato notte in una lite degenerata in rissa ed è stato colpito al collo con una bottiglia rotta, una ferita che lo ha dissanguato nel giro di pochi minuti. Sono ancora scarse e frammentarie le informazioni date alla famiglia, il padre Mirco, la madre Adriana e la sorella più giovane Greta, sposata e madre di un bimba di pochi mesi.

Ad avvisarli è stato un amico di Simone, contattato dalla polizia thailandese. Un uomo è stato arrestato per l'omicidio del giovane. Stando alle informazioni dei media locali, in manette è finito un transessuale con il quale Teneriello avrebbe avuto una violenta lite. Nella versione della polizia thailandese, la rissa si e' scatenata alle 5.30 di sabato mattina all'esterno di un gay bar in Soi Paradise, vicino alla spiaggia di Patong. 

Teneriello avrebbe avuto un diverbio con un transessuale, prendendolo a pugni; l'altro ha risposto colpendo l'italiano alla testa con una bottiglia, che gli ha procurato la ferita letale al collo. Sulla base dell'identikit fornito da testimoni, la polizia ha fermato Sathid Boonnuchit, 34 anni, ritenendolo responsabile dell'omicidio. Simone "non era uno sprovveduto, era uno con la testa sulle spalle" ripete lo zio Claudio. 

Il giovane andava a Phuket ogni anno vi trascorreva vari mesi e lì aveva anche una fidanzata. Pare che proprio gli insulti rivolti dal viado alla ragazza possano essere stati all'origine della lite finita tragicamente. A Castelfidardo, un centro di quasi 17.000 abitanti, nessuno sa spiegarsi quanto accaduto. La notizia si è diffusa via Facebook: gli amici lo ricordano come una persona solare e tranquilla, amante della musica e dei tatuaggi. "Un bravo ragazzo, uno che si faceva volere bene", aggiunge lo zio.

Fonte: La Repubblica

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