Elezioni inglesi, Facebook per combattere l'astensionismo


L'astensionismo è un problema anche in Gran Bretagna e per combatterlo il Governo inglese ha deciso di utilizzare il social network più famoso del mondo. Da questa settimana, infatti, i 23 milioni di utenti britannici di Facebook, non appena collegati al sito, si troveranno di fronte a un messaggio della Commissione Elettorale che chiede loro se sono iscritti nel registro dei votanti e, se non lo sono, offre un link alla pagina web dove si possono registrare immediatamente.

Alle ultime elezioni l'affluenza alle urne era stata del 61%, ma solo del 37% tra i giovani frai 18 e i 24 anni. Per le legislative del 6 maggio prossimo si spera, e si prevede, che la percentuale del voto giovanile sarà più alta, principalmente grazie a Facebook. Ma Facebook non viene usato solo per portare più elettori alle urne, naturalmente, ma anche e soprattutto per portarli a votare per questo o quel partito. 

Laburisti, conservatori e liberal-democratici, i tre principali partiti che si affrontano nel voto in programma fra poco più di tre settimane, hanno studiato bene la lezione degli Stati Uniti, dove la rete ha giocato un ruolo cruciale nella corsa alla Casa Bianca del 2008, in particolare per quanto riguarda la campagna di Barack Obama e la sua capacità di connettere con gli internauti.

Tutti i partiti britannici hanno mandato un diluvio di email all'elettorato, rimpiazzando quasi completamente la vecchia distribuzione di messaggi elettorali per posta. Ma è noto che non molti leggono la cosiddetta "junk mail", ecco allora che la via più appropriata per raggiungere gli elettori è quella di usare i siti di social network, ovvero un mezzo di cui la gente tende a fidarsi di più, dove anche la voce di uno sconosciuto viene generalmente considerata come quella di un amico, almeno potenziale.

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