Su Facebook il gruppo in ricordo di Sara e Francesca


Doveva essere un premio quella passeggiata sulla spiaggia di Cala Rossano, a pochi passi dal porto di Ventotene. La loro gita di quattro giorni sull’isola pontina era appena cominciata, ma loro, gli alunni di due terze medie della scuola Anna Magnani di Morena, alla periferia di Roma, si erano già guadagnati il diritto a un giro in riva al mare. La tragedia è arrivata all’improvviso, dall’alto. Un costone di roccia è venuto giù e ha travolto quattro studenti che si erano staccati dal gruppo di compagni, uccidendone due. 

Le insegnanti hanno subito cominciato a scavare con le mani per tirare fuori i corpi delle due ragazze travolte dalle pietre, ma è stato inutile. Francesca Colonnello e Sara Panuccio, entrambe quattordicenni, non ce l’hanno fatta. Una è morta sul colpo, centrata in pieno da due metri cubi di roccia e tufo caduti da sei metri di altezza, l’altra è deceduta dopo un estremo tentativo di rianimarla compiuto dagli operatori del 118. Le due ragazze si trovavano a una delle due estremità della spiaggia, a pochi passi dal costone roccioso. Non era una zona interdetta, non c’erano segnali di pericolo, la balneazione consentita. 

E pare che la parete rocciosa da cui si è staccato il masso killer fosse stata messa in sicurezza un anno fa. Per questo il sindaco di Ventotene, Giuseppe Assenso, continua a ribadire che non era possibile prevedere la sciagura. «È stata una tragedia improvvisa, mai avuto un segnale di cedimento in quella zona», dice. Anche se c’è chi la pensa diversamente: «Da anni lanciavo l’allarme che un giorno avremmo pianto». E a poche ore dalla notizia del crollo è stato aperto su Facebook un gruppo dedicato a loro. Il gruppo "Un minuto di silenzio x ricordare Sara Panuccio e Francesca Colonnello!!!" conta già 1000 membri che continuano a crescere. 

E' nato per esprimere solidarietà alle famiglie delle due ragazzine e lancia un messaggio: «Non si può morire così a soli 14 anni!!! Addio Angeli riposate in pace!!!». Ad iscriversi non solo amici, ma anche persone che pur non conoscendo le due vittime dell'incidente hanno voluto lasciare un messaggio di solidarietà alla famiglia. Tra le dediche anche quella del cuginetto di Sara che la saluta: «Ciao angioletto mio».

Fonti: Il Giornale | Il Messaggero

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