Attentato Brindisi, inquirenti vagliano gli accessi ai profili Facebook


Il killer di Brindisi che ha ucciso la studentessa Melissa Bassi si cerca su Facebook. Secondo quanto scrive La Repubblica, la polizia informatica sta esaminando tutti i profili Facebook delle studentesse dell’istituto Morvillo Falcone colpite sabato 19 maggio. La polizia sta controllando i profili, le bacheche e tutte le informazioni di Melissa Bassi, di Veronica e Vanessa Capodieci, di Selena, di Azzurra e di Sabrina, le ragazze rimaste ferite a seguito dell’esplosione.

Gli investigatori sono in possesso del numero identificativo dei profili, per verificare se siano stati oggetto di particolari accessi nei giorni precedenti l'attentato. Gli agenti specializzati nelle indagini informatiche sono in grado di ricostruire le tracce lasciate da ogni contatto, anche di chi si sia limitato a guardare il profilo senza lasciare post o commenti. Le ricerche su questo fronte, che sembrano essere ormai diventate un passaggio obbligato per ogni tipo di indagine, non sono ancora concluse.

Vanessa, Selena, Sabrina e Azzurra sono state sentite dagli inquirenti. Nessuna di loro ha detto di aver mai ricevuto minacce o attenzioni sospette. La polizia attende anche gli esiti dei tabulati sulle celle telefoniche della zona: vicino alla scuola c’è infatti un ripetitore Tim che riesce ad agganciare 2mila utenze contemporaneamente ogni due ore. Si cerca anche di capire da dove sia stato preso il cassonetto blu per la raccolta differenziata usato per metterci le tre bombole di gpl fatte esplodere.





Via: Blitz Quotidiano
Foto: Facebook

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