Su Facebook ogni giorno 14 mln italiani, poca integrazione coi media


''Oggi le aziende editoriali in Italia tendono non a conversare, ma a trasmettere informazioni ai propri lettori''. Questo l'incipit dell'intervento di Luca Colombo, country manager di Facebook per l'Italia, alla fine della prima giornata di State of the Net, l'appuntamento internazionale sullo stato dell'arte della rete che si tiene a Trieste.

''Ogni giorno 14 milioni di italiani si connettono al popolarissimo social network ma rispetto al resto del mondo c'e'una limitata integrazione delle testate tradizionali con Facebook, con i suoi 'oggetti' che permettono di condividere un articolo o altri contenuti audio e video", ha affermato Luca Colombo.

"Basti pensare che The Guardian - prosegue Colombo - ha il 25% di traffico attraverso Facebook in modalità gratuita con una forte integrazione di componenti di prodotto. L'integrazione è indubbiamente la risposta per incrementi di traffico e l'Italia ha un grande margine di miglioramento in questa direzione''

''Gli elementi di analisi offerti da Facebook su preferenze di gusto e su livello di coinvolgimento su una notizia - sostiene Colombo - devono essere il vero driver per migliorare la propria comunicazione e il proprio rapporto con i lettori. Solo l'ascolto attento e intelligente, puo' avvicinare un editore al proprio lettore/ascoltatore e, soprattutto, coinvolgerlo e tenerlo a se'''.

Non di diverso avviso Marco Formento, global digital director di De Agostini editore, che ha parlato di ecosistemi informativi ormai orientati al digitale. Oggi i social network sono veicoli dell'informazione e fa già testo il 50% del traffico di repubblica.it che passa tramite Facebook.

Luca De Biase, giornalista e scrittore che da sempre si occupa di tecnologia e innovazione, ha evidenziato l'importanza che la linea editoriale intercetti le comunità di riferimento, ricordando come la 'curation' sia importante quanto un modello di business per un'editoria di successo. Dove le redazioni cominciano a essere composte da giornalisti, designer e sviluppatori software, perchè è importante il contenuto, ma solo se la tecnologia del contenitore è adeguata.

Fonte: ASCA

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