Ricerca lavoro e Facebook, un connubio sempre più stretto


La ricerca di lavoro passa sempre più per i social network, che diventano i canali in più rapido sviluppo. Sono diverse infatti le indagini che confermano il trend. La prima è stata condotta su 97 mila persone (5.500 in Italia) di 30 Paesi da Kelly Services, la multinazionale americana delle risorse umane. 

Il 33% degli interpellati dice di utilizzare i social network per cercare nuove opportunità di lavoro. La grossa novità, però, è che non sono più solo i professional network (primo tra tutti Linkedin) a veicolare contatti di lavoro. A fare concorrenza arrivano anche Twitter (più all’estero, poco in Italia) e soprattutto Facebook. 

Su quest’ultimo, tra l’altro, Monster, il leader mondiale del recruiting online, ha lanciato l’applicazione BeKnown che consente agli utenti Facebook di creare proprie reti professionali. "È un’estensione delle soluzioni che offriamo ai nostri candidati - spiega al Corriere della Sera la marketing manager di Monster Elisa Schiavon - che senza uscire da Facebook visualizzano i nostri annunci di lavoro che sono più in linea con i loro profili. 

In più con BeKnown possono mantenere separati i contatti privati da quelli professionali". Secondo un’indagine di Krc Research condotta in Europa il mese scorso su oltre 4 mila lavoratori, il 67% è preoccupato per la possibile confusione sui social network tra amici e contatti professionali. E più di 1 su 3 ha avuto o conosce qualcuno con problemi di lavoro a causa di colleghi che hanno visto i loro profili Facebook.

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