Via i disabili dalle scuole, la proposta choc su Facebook

Ha usato Facebook per il suo appello anti-disabili, Joanne Maria Pini, docente e compositore del Conservatorio di Milano: «Alla Rupe Tarpea bisognerebbe tornare, altro che balle. Non c’è più selezione naturale». Da quella parete, sul lato sud del Campidoglio a Roma, venivano buttati i traditori espulsi dall’urbe dei romani e condannati a morte. Domenica sera sul social network si discute della proposta di un assessore del torinese, in merito alla presenza di troppi disabili nelle nostre scuole. Ad un certo punto, il prof. Joanne Maria Pini interviene, proponendo una soluzione che ha scatenato le polemiche della rete. Quel suo intervento contro i bambini disabili tra i banchi seguiva e commentava quello, poi smentito, dell’assessore all’istruzione di Chieri, Giuseppe Pellegrino che aveva proposto “classi differenziate”. Se contro Pellegrino si è poi levato un coro di proteste da parte dei genitori, Pini invece si chiedeva: «E se invece fosse una cosa giusta? Già le classi sono troppo disomogenee, oltre che numerose. D’altronde la funzione della scuola oggi non è di infondere conoscenza, ma di standardizzare la testa della gente». Ma il prof. si sente mal interpretato è fa un parziale dietrofront: «Io razzista? È inconcepibile. Figuriamoci se penso che i disabili debbano essere buttati dalla Rupe Tarpea. Sono stato pesantemente insultato, ma il mio era solo un riferimento al mondo antico, quando i soggetti più deboli soccombevano. Resto però convinto del fatto che a scuola, adesso, siano penalizzati i migliori. Ma ho imparato la lezione: d’ora in avanti userò Facebook solo per svago».

Via: http://www.blitzquotidiano.it/

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