Roma, Atac: su Facebook gruppo incita ad uccidere l'Ad Bertucci

Un gruppo Facebook con 67 iscritti, che si definisce eversivo e dichiara la propria sede in una provocatoria "via Licio Gelli", incita ad uccidere l'amministratore delegato di Atac. Il logo del gruppo e' lo stesso dell'azienda della mobilita' del Comune di Roma, mentre il motto e' "Atac di m...". Fra gli iscritti anche una sezione locale di una conosciuta associazione nazionale di consumatori. I due fondatori si autodefiniscono rispettivamente "leader maximo" e "capo delle legioni di assalto ai capolinea". Il loro scopo e' quello di indire una petizione "per uccidere l'amministratore delegato ogni 100 treni o bus in ritardo". Viene fornita anche una casella di posta elettronica - naturalmente inesistente - il cui nome utente e' "bombasulcapolinea". "Credo sia una cosa gravissima e preoccupante e ho dato immediatamente mandato ai legali dell'azienda - afferma l'amministratore delegato di Atac spa, Adalberto Bertucci - di tutelare la mia immagine e quella di Atac in tutte le sedi opportune. Trovo incredibile - prosegue Bertucci - che un gruppo del genere, che incita all'odio e alla violenza, venga tollerato. Di più: credo sia inquietante che vengano utilizzati con estrema leggerezza - e senza pensare alle possibili conseguenze di simili istigazioni - termini che appartengono a una pagina dolorosa della nostra storia. Mi auguro - conclude Bertucci - che la giusta libertà di espressione che vige su Internet e sui social network non si trasformi in una ribalta per gruppi di stupidi che ignorano il significato profondo della democrazia".

Via: http://www.libero-news.it/

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