Scuola, foto su Facebook: condivisibili solo con il consenso dei presenti


Pubblicare su Facebook le foto della gita scolastica, un must per la stragrande maggioranza degli adolescenti. Da oggi è tassativamente vietato, a patto di non avere l'autorizzazione esplicita da parte di tutte le persone riprese. Una rigorosa presa di posizione da parte del Garante della Privacy che non si limita alle gite, ma include anche tutte le attività connesse alla scuola, comprese le recite.

Se ne è discusso a lungo e alla fine si è arrivati ad una conclusione: troppe foto di minorenni in rete, molto spesso inconsapevoli o addirittura contrari. Ma a destare preoccupazione non sono solo le immagini statiche: sul web vengono diffusi sempre più frequentemente video girati in classe, che narrano le epiche bravate di adolescenti ribelli. La pronuncia del Garante è chiara e non lascia dubbi: illegali.

Al bando anche smartphone e tablet, utilizzabili solo per fini strettamente personali e attinenti allo studio. Ma in questo caso la normativa offre più libertà: sarà ogni Istituto a disciplinare in materia, scegliendo se vietarne totalmente l'utilizzo o adottare una linea di tolleranza. Previste sanzioni in denaro per chi trasgredisce e, attenzione, in alcuni casi si rischia penalmente.

Il presidente dell'Authority ha spiegato che "l'obiettivo non è di sanzionare o dare prescrizioni". Eppure la regola è chiara, così come per i cellulari: possono essere usati solo "per scopi strettamente personali", non per diffondere video o foto su internet "senza il consenso delle persone riprese". Diktat precisi anche su iPad e simili: si usino solo "per fini didattici" o per "consultare in classe libri elettronici e testi online".

Fonte: TG Com24
Via: Blitz Quotidiano

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