Rubano e caricano i video su Facebook e YouTube, arrestati


Individuavano le loro vittime nei parchi e nelle stazioni della metropolitana nelle periferie di Milano per massacrarle di botte e derubarle in gruppo, poi caricavano foto e filmati dei loro colpi su Facebook e YouTube. 20 provvedimenti di custodia cautelare sono stati eseguiti dagli agenti del commissariato Mecenate nei confronti di altrettanti minorenni sudamericani, mentre altri 6 maggiorenni sono stati fermati. "Ma stimiamo - spiega Francesca Fusto, dirigente del commissariato - che almeno altrettante persone possano essere coinvolte nelle due bande". Le rapine avvenivano tutte in maniera particolarmente violenta, e i baby criminali caricavano in rete le immagini per acquistare credibilità nei confronti dei componenti più anziani. "Latin Dangerz" e "Los Brothers": questi i nomi che si erano date le due pandillas latinoamericane sgominate. L’indagine ha avuto inizio nel maggio 2010, a seguito di una serie di rapine portate a termine dai giovani sudamericani, principalmente all’interno delle stazioni del metrò. Della gang facevano parte anche 4 ragazze minorenni. Le appartenenti alla banda erano sottoposte a un "rito di iniziazione", in cui venivano prese a cinghiate da altre giovani. Le donne inserite nella gang avevano un ruolo attivo anche durante le rapine: entravano in azione insieme ai propri fidanzati, incitandoli a colpire e impossessarsi dei cellulari delle vittime. Le ragazze si riprendevano a vicenda in metropolitana durante esibizioni di lap dance improvvisate sui pali delle carrozze.

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