Pacco bomba in caserma, su Facebook solidarietà al parà

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"Usiamo tutti questa immagine del profilo per 24 ore contro i terroristi bastardi". È lo slogan con il quale dalla notte scorsa rimbalza sul social network un messaggio di solidarietà al tenente colonnello Alessandro Albamonte, il militare della Brigata Folgore ferito da un pacco bomba giovedì in una caserma di Livorno, attraverso la pagina "Noi stiamo con Albamonte". Al momento hanno aderito più di 800 utenti, molti dei quali hanno raccolto l'invito di sostituire per 24 ore la foto del profilo personale del social network con lo stemma della Folgore: la saetta gialla che attraversa il cielo dietro a un paio di ali bianche, sottolineata dal nome "Folgore" in amaranto. L'evento è stato creato da un ex militare di Vigevano e le iscrizioni arrivano da ogni parte d'Italia. "Tieni duro, non dargliela vinta" scrive sulla pagina Pierangelo, "Il nostro Paese ha bisogno di te" gli fa eco Domenico, mentre Corrado lancia un appello alle forze dell'ordine "Chi compie questi gesti, non può e non deve essere lasciato impunito" e molti altri scrivono messaggi pieni di rabbia nei confronti dei responsabili dell'attentato. "Credo che essere ferito nella propria patria e molto probabilmente dai tuoi stessi connazionali - scrive Silvia - faccia ancora più male che essere feriti in una guerra". 120 utenti, invece, si sono iscritti a un altro gruppo, "Vicini a Alessandro Albamonte" e, mentre la solidarietà all'ufficiale arriva dalle tante pagine dedicate alla Folgore, lo scontro dialettico esplode sulla pagina Facebook che porta il nome della Federazione Anarchica Informale (60 iscritti), la stessa sigla che ha firmato la rivendicazione dell'attentato di giovedi.

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