Report contro Facebook e Google, scatta la polemica in Rete


Tre milioni di telespettatori hanno seguito domenica sera su Rai 3 la puntata di Report dedicata a Web e social media. L'inchiesta di Stefania Rimini, dal titolo "Il prodotto sei tu", ha  concentrato l'attenzione sui rischi e i pericoli per la privacy. 

Con alcuni accenni a come guadagnano Facebook e Google, la puntata è stata un elenco dei rischi che si corrono iscrivendosi ai social network, caricando un video su YouTube oppure utilizzando la posta elettronica: truffe online, phishing, spam, furti di identità, utilizzo dei propri dati personali a fini commerciali, pericoli per i minori, diffamazione, ecc. 

L'autrice ha presentato Twitter affermando "per chi non lo conoscesse". Matteo Bordone, blogger di Wired.it parla di impostazione "suffragata dalle opinioni di autentici sconosciuti, legati a gruppi, organizzazioni e progetti che io non ho mai sentito"; le interviste, a chi è stato truffato o la cui privacy è stata violata, sono per lo più a utenti inesperti. 

La conduttrice Milena Gabanelli, interpellata da L'Unità, si è difesa proprio in nome del target televisivo, a detta sua meno avvezzo alle logiche del Web: "Noi non abbiamo fatto una puntata per la rete, che conosce benissimo. Abbiamo portato in una tv generalista un argomento che di solito viene discusso in rete fra competenti. Abbiamo dovuto ovviamente adattare il linguaggio, semplificare. Poi se non è piaciuto pazienza. Io penso che sia stato molto utile per tanti genitori e frequentatori di questi luoghi che certe informazioni non le hanno".

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