Volontario italiano ucciso, cordoglio del popolo di Facebook


E' stato ucciso Vittorio Arrigoni, 36 anni, il volontario e attivista filopalestinese rapito ieri a Gaza da un gruppo salafita ultra-estremista ispirato da Al Qaida, che lo aveva poi mostrato in un video, bendato e col volto insanguinato. Il suo corpo è stato trovato in un appartamento di Gaza City da miliziani di Hamas, alla fine di un blitz nella notte scaturito ore prima della scadenza dell'ultimatum che i rapitori avevano fissato alle 16 di oggi per il rilascio dei loro 'confratelli' detenuti, pena la morte dell'ostaggio. Hamas ha definito l'uccisione "un crimine atroce contro i nostri valori". E risale a mercoledi sera poco dopo le 19 l'ultimo post sulla pagina Facebook di Arrigoni. Un post, scritto dallo stesso Arrigoni, sulla morte di 4 palestinesi sul tunnel della sopravvivenza di Gaza che riporta al suo blog. E dopo aver appreso la notizia del barbaro assassinio in tanti hanno lasciato messaggi proprio sulla bacheca di Arrigoni: "Arrivederci Vik, che la tua morte non sia una fine ma un nuovo inizio per chi ha ancora bisogno di un uomo unico come te... il tuo nome è scolpito nei nostri cuori, rimarrai li per sempre...", scrive Jannah. Ed ancora Sara: "Ti hanno strangolato perché la tua voce e le tue parole facevano tanta paura! Eri un appuntamento quotidiano con la Verità, sei sempre con noi! ciao Vik". Con una pagina su Facebook che conta al momento 17000 iscritti, Arrigoni si descriveva con una frase: "E se ho ancora la forza di raccontare della loro fine e' perche' voglio rendere giustizia a chi non ha piu' voce, forse, a chi non ha mai avuto orecchie per ascoltare".

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