Facebook Ipo: Zuckerberg suona la campanella, incassati 20 miliardi


Mark Zuckerberg, dal quartier generale californiano della compagnia, ha suonato la campanella che ha dato il via alle contrattazioni della seduta di Wall Street di Venerdì. Tutti i segnali sembravano prospettare un mega debutto per Facebook, e invece il titolo dal prezzo iniziale di 38 dollari è schizzato a 45 dollari, per chiudere praticamente invariato a 38,28 dollari.


Questo grazie al sostegno dei sottoscrittori e cioè delle grandi banche, in particolare Morgan Stanley. Figuraccia anche per il Nasdaq che ha aperto l'Ipo in ritardo di mezz'ora e poi ha dovuto rinviare la conferma degli ordini, per problemi tecnici. Deluse anche le altre aziende che contavano di mettersi in coda all'Ipo e veder salire le quotazioni del titolo. Zynga ha perso il 15% al Nasdaq. 

In compenso è sicuramente andata bene all'Ad Mark Zuckerberg, che dal collocamento di Facebook ha incassato 19-20 miliardi di dollari. Per anni Facebook ha resistito all'ingresso in Borsa. Il motivo principale  di diventare pubblica è quello di aver varcato la soglia di 500 azionisti, secondo alcuni esperti. Nei prossimi giorni sarà interessante notare come andrà il titolo Facebook in Borsa.

Secondo gli esperti  non sono esclusi altri flop, visto che Facebook, prima ancora che un grande business, è soprattutto un fenomeno sociale, coi suoi 901 milioni di utenti. Nel video, diffuso dalla società e accompagnato da una musica trionfale, scattano gli abbracci e le congratulazioni: Zuckerberg è affiancato dai manager, c'è anche Sheryl Sandberg, suo braccio destro.



Via: AGI
Foto da video

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