Facebook acquisisce anche Glancee, una startup dal cuore italiano


A distanza di qualche settimana dall’acquisizione di Instagram e a pochi giorni dalla quotazione in borsa, Facebook non ha rallentato la sua frenesia di acquisizione, inghiottendo stavolta il team e il know-how di GlanceeGlancee, un’applicazione dal cuore italiano per Android e Ios che, una volta installata, permette di conoscere chi si trova nelle nostre vicinanze. 

L'applicazione, creata nel 2010 da Andrea Vaccari e Alberto Tretti, è stata lanciata insieme al canadese Gabriel Grise. Se siete un utente Glancee, scaricate i dati. Se si desidera entrare in contatto con il team, inviate una e-mail. L'annuncio entusiastico arriva direttamente dalla home page di Glancee:

"Abbiamo iniziato Glancee nel 2010 con l'obiettivo di riunire il meglio dei vostri mondi fisici e digitali. Abbiamo voluto rendere più facile scoprire le connessioni nascoste intorno a voi, e di incontrare persone interessanti. Da allora migliaia di persone si sono collegate con Glancee, che abilita serendipità e pionieristica scoperta sociale". 

"Siamo quindi molto lieti di annunciare che Facebook ha acquisito Glancee e che abbiamo raggiunto il team in Menlo Park per costruire grandi prodotti per oltre 900 milioni di utenti di Facebook. Abbiamo avuto una tale esplosione di collegare le persone attraverso Glancee, e dobbiamo davvero ringraziare i nostri utenti per essere una parte della comunità Glancee."

L'applicazione è già stato arrestata, e i tre co-fondatori di Glancee, che erano gli unici dipendenti, si uniranno Facebook. Il social network ha rilasciato la seguente dichiarazione: "Siamo entusiasti di confermare che Facebook ha acquisito Glancee. L'acquisizione si è chiusa oggi. 

Non possiamo che aspettare i co-fondatori Andrea, Alberto, e Gabriel (Amministratore Delegato Andrea Vaccari, Chief Operating Officer Alberto Tretti, e Chief Technology Officer Gabriel Grise) ad unirsi al team di Facebook per lavorare su prodotti che aiutano le persone a scoprire nuovi luoghi e condividerli con gli amici."



Via: TechCrunch

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