Don Paolo Padrini: 10 comandamenti per educare figli su Facebook


Don Paolo Padrini, 38 anni, parroco a Stazzano (AL), è considerato il prete più tecnologico grazie al successo della sua applicazione per smatphone e tablet iBreviary e del suo blog Passi nel Deserto. Convinto che non c'è luogo dove non regni lo Spirito Santo, quindi che anche Internet è, o può essere, uno spazio sacro, il sacerdote è impegnato ad avvicinare le persone a Dio attraverso il web. Don Padrini si rivolge soprattutto ai giovani, generazione tecnologica per eccellenza, e anche la più lontana da linguaggi e contesti di comunicazione tradizionali.

Nel 2010, don Padrini ha fondato il teamwork Mediacath (www.mediacath.org) per offrire comunicazione ecclesiale e sociale e consulenza e progettazione di applicazioni editoriali per iPad ed iPhone. Dopo aver ideato il progetto Pope2you.net, dove i giovani possono incontrare il capo della Chiesa cattolica con le modalità loro familiari della rete, ora il sacerdote ha scritto una vera e propria guida per genitori e educatori che hanno a che fare con figli e giovani spesso "Facebook dipendenti" o comunque che vivono sulla rete e sui social network la maggior parte della loro vita sociale.

Il volume, facile e veloce da leggere (meno di 100 pagine) quanto ricco di esperienza e consigli pratici, è edito da Edizioni San Paolo e costa 10 euro (si allega scheda). Don Paolo spiega agli adulti come gestire i profili dei figli su Facebook, foto e tag, chat e video chat, Twitter e Instagram, riportando anche alcune esperienze educative. Essere amici o no dei propri ragazzi su Facebook? Dialogare con loro in rete e come? Ecco in sintesi una sorta di decalogo di don Paolo Padrini per vivere ai tempi di Internet e addentrarsi nella "foresta virtuale" di Facebook senza paura.

1) Facebook non è Dio e neppure l'unico mezzo di comunicazione; 2) Non chiedere l'amicizia ai propri figli sui social network; 3) La vita non è fatta solo di amici: altre relazioni sono importanti; 4) Non sminuire l'importanza di Facebook nella vita del ragazzo; 5) Facebook o un libro di favole? Mangiare poco, mangiare di tutto; 6) Chiedere ai figli le password ma non spiarli in rete: anche Facebook può essere luogo di fiducia; 7) Facebook non è il luogo della fuga; 8) Facebook non è il luogo del segreto; 9) Non condividere con tutti qualsiasi cosa; 10) Siate educatori, sempre. Anche attraverso Facebook.

Via: Aretè

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