Vaticano: la Guardia Svizzera sbarca ufficialmente su Facebook


Una nuova pagina Facebook per la Guardia Svizzera Pontificia. L’annuncio è del comandante della Guardia il tenente colonnello Daniel Anrig che alla vigilia del giuramento di 26 nuove reclute ha incontrato la stampa nel Bettolino, luogo storico del Quartiere Svizzero in Vaticano frequentato come taverna anche da Gabriele D’Annunzio prima di Porta Pia. L’appuntamento è una consuetudine vaticana.

Così da oggi anche la Guardia, fedelissima custode di una tradizione che risale al 1506, sbarca sui social network per rendere più facile l’accesso ai giovanissimi. "Vogliamo migliorare così la comunicazione con i giovani che altrimenti magari non hanno una occasione per sapere che cosa è davvero la Guardia Svizzera Pontificia", spiega il comandante Anrig. Fino ad oggi c'erano già delle pagine dedicate alla Guardia, ma erano solo iniziative private.

Ora la pagina istituzionale permette di avere informazioni ufficiali sul reclutamento e sul servizio che la Guardia presta al Papa. Molti ragazzi, spiega il comandante, "sono interessati all’aspetto della sicurezza quando decidono di entrare nel Corpo. Sia io che il Maggiore veniamo dalla Polizia svizzera e così si è sviluppato sempre più l’aspetto della preparazione non solo come guardia d’onore, ma proprio come guardia per la sicurezza personale del Santo Padre".

I ragazzi che decidono di far parte della Guardia lo fanno per motivi religiosi (devono essere cattolici) e perchè è una bella scuola di vita. L'interesse c'è sempre nonostante i secoli che passano. Certo i media hanno un ruolo importante per la informazione, ma ci sono anche dei nuovi progetti per il reclutamento. Il nuovo responsabile per questo delicato compito è Bernhard Messmer, ex guardia, classe 1962, entrato in carica da gennaio.

Con lui nove responsabili regionali che sono contattabili sul sito ufficiale e su Facebook. Da ieri pomeriggio sono iniziate le celebrazioni, con i Vespri nella Chiesa del Campo Santo Teutonico in Vaticano e la Commemorazione dei caduti in Piazza dei Protomartiri Romani. Fu qui che nel 1527 le guardie diedero la vita per difendere il Papa dall’assedio dei Lanzichenecchi.



Via: Korazym
Foto: Facebook

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