Ims a rischio chiusura, Vasco annuncia incontro su Facebook


Vasco Rossi fa sua la causa della “fabbrica dei dischi”. Lo fa dalla sua pagina Facebook, la piazza che ormai è a lui più congeniale per il rapporto con il pubblico. Dopo i numerosi appelli dei lavoratori della Ims, azienda di Caronno Pertusella (Varese) che in passato si occupava di stampare i suoi dischi in vinile, cd e dvd, Vasco Rossi ha deciso di rispondere anche con questo mezzo. 

"La “fabbrica dei dischi” minaccia di chiudere...ed è come se chiudesse la fabbrica dei sogni...gli operai rischiano di perdere il lavoro...e chiedono aiuto a me che canto dentro nei dischi...qualcuno dice “con tutti i soldi che hai”...certo potrei mantenerli forse per sei mesi...poi saremmo di nuovo da capo...i “miei” soldi sarebbero finiti e io ...potrei contare certo su un piatto di minestra a casa vostra... La faccenda è seria e io ci posso fare poco...ma posso dare loro visibilità mantenendo viva l’attenzione...ed è quello che sto facendo". 

"Ma se questo paese sta andando a rotoli allegramente o meno non è colpa mia...io sono un musicante ...quelli che il calcio è una trasmissione e quelli che vomitano siamo noi che non ne possiamo più dei “governi” di questo paese", scrive Vasco in post sulla sua pagina. 

"La data dell’incontro tra Vasco e i dipendenti - ha spiegato Antonio Ferrari del sindacato Cobas-Cub, nel comunicato stampa rilasciato all’Ansa - non è ancora stata decisa". Ims è l’azienda che produce e commercializza cd e dvd, fra cui i suoi. "C’è la crisi del settore si sa...", si sono giustificati i vertici dell’azienda che fa capo alla Aletti fiduciaria spa. L’impresa rischia di chiudere ed è stata già avanzata la richiesta di messa in liquidazione da parte della società. Scelta che ha portato i 132 dipendenti a presidiare la fabbrica.

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